#18

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Bakugou's pov
<<i piani alti hanno detto di non creare panico. Hanno esaminato il tutto e non c'è traccia di colpevolezza o qualche atto riconducibile all'aiuto dei Villain da parte di Roo. È stata dichiarata innocente e inconsapevole di ciò che abbiamo sentito le venisse detto da suo fratello...Shigaraki, durante il suo salvataggio>>
Disse Endeavor.
<<per questo le informazioni che potrebbero ipoteticamente essere diffuse al riguardo e le interviste ai giornalisti sono state bloccate del tutto. Abbiamo nuove nozioni che terremo per noi, e appena Roo si sentirà meglio tornerà a riprendere gli allenamenti>>
Concluse. Tutti annuirono d'accordo. La ragazzina al momento non era presente...aveva perso i sensi e ormai era da un intero giorno che dormiva costantemente. I ragazzi ed io eravamo già passati da lei a turni, lasciando rimanere prevalentemente me e quella pazza sclerotica della sua migliore amica Lola, che non riuscii a non chiamare dato che ero l'unico a conoscere l'ultima persona che fosse rimasta a volere bene davvero a quella ragazzina...oltre a me;
Una volta finita e quindi uscito da quella conferenza decisi però di tornare in ospedale, se fosse stata sveglia magari sarei stato in grado di annunciarle che era stata dichiarata innocente come meritava e che sarebbe potuta tornare ad allenarsi da me quando ne sarebbe stata in grado. Tuttavia però sapevo che lei avesse ancora fin troppe cose da metabolizzare, ma sapevo anche che io sarei stato li per lei. Da quando la vidi essersi liberata dopo 24 ore passate attaccata ad una sedia ed essere stata rapita giurai a a me stesso che non sarebbe più stata sola, nessuno l'avrebbe più sfiorata.
Per tentare di ritrovarla in così poche ore avevo fatto di tutto. I ragazzi credevano che io stessi esagerando a dire di avere la certezza le fosse successo qualcosa in così poco tempo, ma immediatamente chiamai l'ospedale di sua madre per sapere se lei fosse mai arrivata a farle visita ed ebbi la conferma di ciò che temevo...non si era presentata. Chiamai la mia agenzia chiedendo ai miei tecnici informatici di rintracciare il suo cellulare dettando loro il numero di telefono e pregando lei non lo avesse spento o perso, ma per fortuna lo aveva sempre avuto con se, permettendomi di trovarla e di mandare una segnalazione ai ragazzi che fino a poco prima non mi credevano. Raggruppammo così la nostra squadra per soccorrerla, e non mi ero accorto di essere stato tanto male senza lei fin quando non ebbi la possibilità se pure fosse già svenuta di rivederla mentre si trovava in ambulanza e avere la certezza che in quel momento lei stesse bene e fosse ancora in vita;
Tuttavia però lo scontro con i villain durato fino a poco prima non era affatto terminato e tutti noi lo sapevamo, i bastardi erano riusciti a fuggire da me e deku specialmente mentre tentavamo di combatterli. Sfruttarono Kurogiri e teletrasportandosi senza preavviso altrove li vedemmo sparire.
Avevo altri mille piani per la testa su cosa avrei dovuto fare per fermarli e porre fine insieme al resto degli eroi a tutta questa storia, mal in quel momento l'unica preoccupazione che si fece sempre più forte sovrastando tutto il resto fu soltanto come stesse lei. E questa cosa mi stupiva fin troppo;
Arrivato in quel fottuto ospedale per la quarta volta in ventiquattro ore, entrai quindi nella sua stanza e la vidi ancora lì in quel lettino.
<<resti tu?>>
Mi chiese Lola li accanto a lei
<<si, va a farti una doccia, puzzi di merda>>
La presi per il culo
<<senti chi parla, "mr. Sudorazione profumata">>
Continuo lei scazzandosi e uscendo dalla stanza senza neanche salutarmi. Quasi risi della reazione della sclerotica ma mi limitai a distrarmi ed avvicinarmi al letto di Roo.
Era bella. Cazzo se lo era.  Riusciva ad esserlo sempre e senza neanche accorgersene, facendo crescere in me ogni volta che le regalavo uno sguardo l'impulso di dirglielo ma anche l'aumentare del mio orgoglio che me lo proibiva clamorosamente.
Eppure ora ogni volta che le ero vicino capivo che forse lei era l'unica persona che facesse bene al mio stesso orgoglio, che non lo ferisse ma che lo comprendesse e che si meritasse quindi di sapere qualsiasi cosa mi passasse per la testa riguardo lei e la sua persona o il suo essere, che tutto erano tranne che pensieri negativi seppur qualche volta mi faceva imbestialire.
Le presi la mano mentre continuava a riposare e mi soffermai a guardarla ancora...non ero in grado di stargli lontano e sapevo che questa cosa fosse arrivata fin troppo oltre ma non avendo il coraggio di fare altro in quel momento, cercai di disattivare completamente il cervello.
<<tu non sai cosa cazzo combini alla mia testa ragazzina>>
Dissi passandole due dita sulla guancia...proprio in quel momento lei arricciò il naso e strinse gli occhi assumendo un'espressione corrucciata che venne presto sostituita da una confusa nel momento in cui tentò di aprire gli occhi ma venne accecata dalla luce della finestra...si stava svegliando.

Fuoco |K. Bakugou x Oc |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora