<<che cazzo hai appena detto?>>
Chiedi nuovamente
<<mi hai sentito piccola Roo, il tuo fratellone non ti ferirebbe mai>>
affermò un'altra volta scoppiando a ridere come uno psicopatico quale era.
<<tu non sei mio fratello, io non ho mai avuto fratelli o sorelle razza di idiota impazzito>>
Misi in chiaro
<<davvero non ti ricordi di me? La botta quel giorno deve essere stata forte >>
Farfugliò
<<di cosa stai parlando dimmelo ora!>>
Persi ancora di più la pazienza
<<ho ucciso io nostro padre Roo. Lo so. Ma potremmo ricominciare, io non ti odio...>>
Iniziai a sentire le lacrime solcarmi le guance
<<di cosa stai parlando! Pezzo di merda sei stato tu ad uccidere MIO padre ma io non so chi tu sia!>>
Continuai ad urlare
<<non ti sei mai chiesta perché la mamma dopo la morte di papà iniziò ad impazzire?>>
lui mi ignorò completamente iniziando a farmi domande che dal mio punto di vista, non sarebbero potute essere basate su informazioni di sua conoscenza
<<o non ti sei mai chiesta il perchè di quel giorno non ricordi nulla se non che mamma è venuta a dirti che papà non ce l'aveva fatta?>>
Mi soffermai a riflettere su questa sua ultima domanda...come era possibile. Come cazzo sapeva che avevo un vuoto di memoria quel giorno...e come cazzo era possibile che io stessa non ci avessi mai riflettuto prima?
<<tu eri lì Roo. >>
Lo guardai spalancando gli occhi
<<eri in quella scuola. Quando ho ucciso nostro padre tu eri davanti a me. Piangevi e mi imploravi di non farlo ma non potei farne a meno>>
Sorrise.
Immediatamente nella mia testa comparvero delle immagini...•<<Tenko ti prego! Lascia papà! Non è colpa sua, fratellone ti prego!>>
Piansi ininterrottamente. Mio fratello stava tentando di succedere nostro padre e io non ebbi la minima idea del perchè si stesse spingendo a tanto.
Papà era una brava persona, non meritava di morire, anche se capivo il rancore di mio fratello. Papà non lo faceva apposta ma quando tornava a casa da ubriaco faceva del male alla mamma e Tenko si metteva in mezzo per fermarlo, ma non ci riusciva. Io avevo paura e scappavo in camera mia ogni sera, riuscendo soltanto a sentire le urla. La mia mamma mi diceva sempre che era tutto normale e che papà non lo faceva apposta, lui ci amava. Viveva per noi. E avremmo dovuto perdonarlo. Io lo perdonavo sempre, ogni volta che lo vedevo salvare una persona da un incendio o da qualche catastrofe naturale mentre faceva il suo lavoro capivo che forse mamma aveva ragione, non era cattivo. Una persona che è in grado di aiutare gli altri in quella maniera non può essere cattiva. Aveva solo dei brutti momenti. Ma Tenko non la pensava così, lo odiava e avrebbe voluto che lui morisse, me lo diceva sempre.
Quella mattina mi ero alzata per andare a scuola come sempre ma a metà strada io e la mamma venimmo chiamate dal papà. Diceva che Tenko era impazzito e che la scuola vicino il nostro quartiere era andata a fuoco mentre lui si dichiarava colpevole di aver appiccato l'incendio con della benzina.
Ci precipitammo li, la mamma rimase fuori, ma io corsi incontro al mio fratellone che piangeva e urlava contro mio padre. Ma improvvisamente perse il controllo iniziando a sgretolare ogni cosa toccasse. Mio padre non era contento del quirk di mio fratello, lo diceva sempre...
"Se fosse per me ti avrei abbandonato"
"Non ti fai pietà? Hai ripreso il quirk di tua madre e non il mio"
Sentirlo dirgli queste cose feriva anche me, facendomi sentire colpevole di aver invece ereditato il quirk "perfetto". Ma il mio fratellone non era mai stato arrabbiato con me.
<<sei contento papà?! Finalmente anche io ho dato fuoco a qualcosa! Ho barato, ho usato della benzina ma è pure sempre fuoco no!?>>
Continuò ad urlare mio fratello ignorandomi.
Mio padre era a terra chiedendo in ginocchio a Tenko di venire con noi e di uscire dalla scuola in fiamme ma lui sembrava impazzito. Aveva delle occhiaie da far paura e le sue mani erano completamente secche...per la prima volta fece paura anche a me.
<<adesso ti farò capire cosa vuol dire dover essere picchiati tutte le sere, ora ti farò capire davvero cos'è il dolore. Così finalmente io, la mamma e Roo saremo liberi. Saremo al sicuro>>
Tenko prese il papà per il collo, e in un attimo lo vidi diventare cenere.
<<TENKO NO! FRATELLONE!>>
Piansi disperata, e iniziai a corrergli incontro come se avessi potuto fare qualcosa per tornare indietro nel tempo ma poi una trave del soffitto cascò a terra prendendomi in pieno. Buio totale.
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Fuoco |K. Bakugou x Oc |
أدب الهواة[premessa: se cercate una storia non troppo lunga da seguire ma che sia nel suo piccolo "carina" per quanto riguarda la trama, leggete perchè credo possa piacervi🫶🏻] Roo Daichi è una studentessa al terzo anno della Yuei, ha attualmente 18 anni ed...