#20

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<<hai già in mente che vestito mettere per il gala?>>
Chiese Mina. Mi appoggiai al bancone della scrivania di Federick dato che ci trovavamo in agenzia da Katsuki perchè avevo appena finito gli allenamenti e sia lei che Kyoka avevano deciso di raggiungermi lì per aspettare Uraraka e sapere le risposte del test. Il biondino invece finito di allenarsi con me era scappato a cambiarsi e ci stava mettendo un'eternità.
<<a dire il vero no, odio davvero vestirmi in maniera elegante e non ho la minima idea di cosa indossare, dico davvero>>
Mi passai le mani tra i capelli in modo frustrato
<<facciamo una cosa, a scegliere il tuo vestito ci penseremo noi, e chiamerò anche Lola così ci darà una mano, ma tu dovrai convincere Bakugou a mettersi uno smoking.>>
Sentenziò Mina...la guardai ridendo
<<già non ho idea di come mi costringerete a vestirmi e ora devo convincere lui ad indossare giacca e cravatta? Pretendete troppo da me>>
Risposi e le ragazze si fecero una risata
<<almeno tu ci andrai in coppia come da regolamento...io ho ricevuto l'invito ma non ho la minima idea di chi portare con me>>
Mi rispose Kyoka. Io e Mina ci guardammo
<<sei seria?>>
Chiese la ragazza rosa
<<in che senso?>>
Rispose lei
<<andiamo Kyoka, sappiamo tutte benissimo con chi finirai per andarci>>
La punzecchiai
<<e lo so anche io>>
disse Federick tornando a sedere alla sua sedia in modo beffardo facendo scoppiare a ridere me e Mina
<<AMMETTILO, FINIRAI AL GALA CON DENKI!>>
disse Mina
<<PIANTATELA NON È COSÌ! NON È VER->>
<<ragazze?>>
La scena divertente che mi ritrovai davanti venne interrotta dall'entrata di Uraraka in agenzia
<<ei bellezza>>
Mina la abbracciò e così facemmo anche io e Kyoka per salutarla.
<<test negativo ragazze, non sono incinta.>>
la guardammo sbalordite
<<ma come è possibile che tu abbia un ritardo così allora?>>
Chiesi
<<ho chiamato la mia ginecologa e mi ha spiegato che a volte durante i periodi stressanti queste cose succedono, e mi ha chiesto di fare delle analisi per essere più sicura su cosa mi stia succedendo. Sono contenta di non essere incinta per ora, ma quando ho visto il test negativo a dire il vero ci sono quasi rimasta male>>
Ammise. Kyoka le sorrise e le mise una mano sulla spalla
<<Uraraka non preoccuparti, quando sarà il tempo di compiere questo passo, sia tu che Deku sarete più che pronti, per ora viviamoci il presente e pensiamo a stare bene ok?>>
Dissi
<<esatto, e quando farai le analisi facci sapere cosa ti succede>>
La rincuorò anche Mina
<<grazie ragazze, davvero...ora possiamo dire a tutti che era un falso allarme>>
Concluse Uraraka facendoci ridere...
<<...portare tutte il culo fuori di qui, devo chiudere l'agenzia>>
Eccolo qua.
<<gentile come sempre mister simpatia>>
Kyoka perculò Katsuki
<<chiudi il becco orecchia parlante>>
Le rispose lui è io gli diedi una botta sul braccio guardandolo male. Tutte le ragazze, compresa Federick invece erano divertite dalla sua solita arroganza.
<<che si dice faccia tonda, è in arrivo o no il marmocchio?>>
Chiese però poi risultando interessato
<<beh a dire il vero il test è negativo quindi niente "marmocchi">>
Rise Uraraka...Katsuki sembrò quasi sorpreso quanto noi all'udire della risposta negativa della ragazza ma non fece altre domande.
Tutti quindi uscimmo dall'agenzia salutandoci e accordandoci di rivederci di venerdì sera per il compleanno di Denki...sapevo già che ci sarebbe stato da divertirsi e ne ero contenta, non ci aveva invitato di persona perché non avevamo avuto l'opportunità di vederlo quel giorno, ma aveva incaricato Mina di farlo. Una volta che le ragazze e Federick andarono via, Katsuki salì in auto e io lo seguii
<<tra meno di un mese potrò farmi un'auto e tu non dovrai più accompagnarmi da nessuna parte.>>
Gli dissi fiera
<<si come no, ti mancherei troppo e mi chiederesti comunque di portarti in giro>>
Affermò altezzoso come sempre
<<si come no, credici>>
Risposi tenendogli testa. Lui mi guardò con la sua faccia da schiaffi e si avvicinò a me. Inizio a farmi il solletico...NO.
<<rimangiati quello che hai detto ragazzina>>
<<SMETTIL-PUAHAHAHAHA NO. NON LO FARÒ MAI>>
Iniziai a scalciare ma lo spazio in auto per dimenarmi era troppo poco...fortunatamente fummo interrotti dal telefono del biondino. Guardai lo schermo
<<chi è "M"?>>
Chiesi
<<eh? Oddio no>>
lui non mi disse nulla ma si limitò a rispondere al telefono...
<<che vuoi?>>
disse brusco
<<no. Non ci penso nemmeno.>>
continuò...lo guardai perplessa
<<ma con chi stai parlando?>>
insistetti
<<cosa? No. Ti sbagli non è lei. Sono solo>>
mi ignorò. Gli spezzoni di quella conversazione mi fecero salire il sangue al cervello...da chi cercava di nascondermi?
<<Katsuki dammi il telefono.>>
Dissi. Stavo iniziando ad arrabbiarmi, sentivo una voce femminile provenire dal telefono e la dinamica della cosa non mi piaceva
<<ti ho detto che non è lei e sono solo, ti sbagli non sta parlando nessuno vicino a me. Sei tu che sei pazza. E la mia risposta è no>>
lui continuava ad avere la sua conversazione e la cosa mi infastidì al tal punto che gli strappai il telefono dalle mani
<<RIDAMMELO>>
si incazzò
<<con chi stai parlando? Perché sento una donna? È da chi mi stai nascondendo?>>
mi incazzai più di lui. Lo ignorai e mi poggiai il telefono all'orecchia
<<pronto?>>
Dissi
<<chi sei?>>
disse la donna
<<no chi sei tu, è perché sei al telefono col mio ragazzo?!>>
chiesi
<<Roo? Sei tu cara? ALLORA VEDI CHE AVEVO RAGIONE!>>
Immediatamente riconobbi la voce e l'atteggiamento della persona dall'altro capo del telefono
<<Mitsuki? Si sono io, scusa non intendevo arrabbiarmi con te ma->>
<<Cara non preoccuparti! Anzi menomale che hai preso il telefono a quell'imbecille di mio figlio, gli stavo giusto chiedendo se gli andasse di venire a cena a casa sta sera, è Mercoledì e vorrei fare il Tonkatsu quindi ho chiesto  se volesse portarti qui dato che sapevo che stesse succedendo qualcosa fra voi due e Masaru è curioso di conoscerti...MA QUELL'INGRATO CONTINUAVA A DIRMI DI NO!>>
mi assordì un'orecchio urlando
<<a che ora più o meno?>>
Chiesi però io. Katsuki mi guardò malissimo e io ricambiai lo sguardò
<<non ci pensare>>
Mi disse ma lo evitai
<<le otto e mezza va bene?>>
mi rispose la donna
<< va benissimo, a dopo allora>>
la salutai
<<AAAA! CIAO CARA A DOPO!>>
disse lei contenta per poi attaccarmi. Quando mi girai verso Katsuki aveva un broncio sul volto come fosse stato un bambino di sei anni.
<<ora puoi ridarmi il telefono se hai finito a fare la sclerotica anche tu e ad accettare le cene a casa dei miei a cui io non voglio andare>>
Disse riprendendosi il cellulare dalle mie mani
<<mi stavi nascondendo! Mi sono arrabbiata perché non capivo perché lo stessi facendo e per di più non comprendo neanche perché tu non volessi portarmi a cena a casa dei tuoi, ho già conosciuto tua madre!>>
Dissi
<<non voglio andare in quella maledetta casa proprio per mia madre, lo sai che è insopportabile...non sono incazzato a morte e non ti ho ancora cacciato dall'auto a calci in culo solo perché mio padre vuole conoscerti, altrimenti lo avrei fatto...e perché quando sei gelosa diventi esilarante>>
disse mettendo in moto l'auto.
<<NON SONO GELOSA>>
Negai vedendolo però sorridere sotto i baffi...imbecille.
<<E ADESSO MUOVITI PERCHÈ PER LE OTTO E MEZZA DOBBIAMO ESSERE PRONTI>>
sentenziai.
Lui mi guardò
<<ti odio ragazzina guarda cosa mi tocca fare...non mettevo piede in quella casa da un anno e mezzo>>
sbuffò
<<beh per una sera sopravviverai>>
dissi come se non volessi essere io la prima a volersi sotterrare per la situazione in cui mi ero messa per ripicca...realizzai infatti solo in quel momento di aver accettato una vera e propria cena a casa dei genitori del mio ragazzo. Porca troia.

Time skip

<<non ci voglio andare mi rifiuto.>>
continuò a lamentarsi
<<tra venti minuti dobbiamo essere lì, quindi ora mettiti qualcosa addosso, io ora mi cambio velocemente>>
dissi prendendo un paio di jeans neri attillati è un top dall'armadio iniziando a metterli.
Katsuki mi guardava insistentemente mentre mi spogliavo con uno sguardo beffardo. Non mi vergognavo ormai a cambiarmi davanti a lui sebbene non mi avesse mai vista davvero, ma quando si comportava così mi metteva quasi ansia
<<SMETTI DI GUARDARMI>>
lo rimproverai. Lui si alzò dal letto e mi venne incontro
<<non posso guardare la mia ragazza mentre si cambia davanti a me?>>
mi prese in giro venendomi incontro con la sua solita faccia da schiaffi. Avevo addosso solo i jeans ed ero senza maglietta, lui mi afferrò per i fianchi
<<devi vestirti anche tu o faremo tard->>
mi baciò. Persi l'uso della ragione quando passò un dito sotto la fascia posteriore del reggiseno e avvertii una scossa di adrenalina che mi fece sospirare. Il biondo se ne accorse e lo sentii ridere mentre aveva ancora le labbra attaccate alle mia
<<allora faremo tardi chi se ne frega>>
Disse poi staccandosi un attimo. Ripresi lucidità e lo allontanai frettolosamente
<<NO. MUOVITI>>
Dissi uscendo dalla camera
<<stai scappando perché è tardi o perché hai paura di non resistermi?>>
mi urlò dietro per provocarmi mentre scendevo le scale per raggiungere il piano di sotto.
<<STA ZITTO E MUOVITI IDIOTA. TRA DUE MINUTI DEVI SCENDERE QUI>>
dissi io evitando la sua provocazione anche se lo sentii ridacchiare. Poco meno di cinque minuti dopo lo vidi scendere al piano di sotto con i suoi soliti jeans e maglietta nera. Più lo guardavo più era bello anche se portava sempre le stesse cose, non potevo farci nulla. Mi aveva rincoglionito per bene questo grandissimo cretino.
Presi la borsa e mi feci strada verso la porta quando lui continuò a bloccarmi tenendomi per la vita
<<sei ancora sicura di non voler fare tardi?>>
continuò a provocarmi...
<<assolutamente...ma se fai il bravo e ti dai una mossa forse potremmo prolungare un po' la serata tornati a casa dopo cena>>
...dissi spiazzandolo. Questa volta avrei vinto io con le provocazioni cari biondino.
Lui mi guardò con gli occhi socchiusi ed uno sguardo quasi eccitato...risi e aprii la porta per uscire andare verso la sua auto. Il signorino mi segui senza fare più nemmeno mezza storia...mi diedi il cinque mentalmente per essere riuscita a tenergli testa almeno una volta riguardo la tensione che si creava in queste situazioni tra me e lui. Molte volte era ormai successo che ci fossimo appartati da quando vivevo da lui nelle due settimane precedenti, ma pur se scherzandoci sopra perché non era mai davvero successo niente di che era evidente che come lui volesse me io lo desiderassi, e la cosa che apprezzavo di più era che fosse sempre comunque stato rispettoso senza chiedermi più del dovuto e aspettando il momento giusto per me. Non ero seria riguardo quello che avevo detto poco prima, e non pensavo assolutamente che dopo cena sarebbe effettivamente successo qualcosa, ma punzecchiarlo e capire sempre di più che lui avesse desiderio mi piaceva, come mi piaceva avere la certezza di avere accanto la persona giusta e sentirmi però pronta a qualsiasi cosa sarebbe potuta accadere. Finito di riflettere su quello, realizzai nuovamente di essere in macchina con lui e di star andando ad una cena con i suoi genitori e che avrei conosciuto suo padre, che da ciò che mi aveva sempre detto, era una delle persone più importanti della sua vita per lui.
Arrivati davanti casa dei suoi lui mi prese la mano e io sorrisi
<<non mettere il broncio>>
lo avvisai
<<e tu non andare troppo d'accordo con mia madre...siete due sclerotiche e iniziate a preoccuparmi>>
risi della sua affermazione tirandogli un colpo sul braccio e proprio in quel momento la porta di casa si aprì.

Ciao ragazzi!
Capitolo extra di lunedì per farmi perdonare della mia assenza<3
ci risentiamo domenica❤️

Fuoco |K. Bakugou x Oc |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora