once

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Il display del cellulare di Xenia si illuminò per l'ennesima volta quella sera. Aveva già declinato due chiamate provenienti da sua sorella ed era intenzionata a farlo all'infinito se lei avesse continuato ad insistere. I ragazzi stavano discutendo dell'amichevole e delle prossime partite che avrebbero dovuto giocare mentre Xenia stava cercando di seguire la conversazione che si era venuta a creare tra lei, Anna, Mikky, Aurora, Coral, Dani e Sira. Si erano dimostrate delle ragazze davvero gentili e socievoli.

Xenia si alzò e, con la scusa di voler utilizzare il bagno, si allontanò. Dopo essersi assicurata di essere sola, cliccò il tasto rispondi.

«Posso telefonarti più tardi? Adesso sono impegnata» disse e dalla voce di Inez capì che era molto arrabbiata. «Xenia Esmeralda ti conviene tornare assolutamente a casa» Alzò gli occhi al cielo, nonostante sapesse che sua sorella non avrebbe potuto vederla. Non voleva che le rovinasse la serata. «Non ci penso nemmeno»
Il suo tono era fermo e ciò non fece altro che aumentare la rabbia di Inez.

«Ti sembra un comportamento da persona matura e responsabile andarsene dopo un litigio tra sorelle?» Non era solo quello. Non era stato solo un semplice e banale litigio. «Ho diciotto anni, Inez! Cosa c'è? Tu, mamma e papà avete paura di non avere più potere su di me? Sono una ragazza indipendente, come devo farvelo capire?»

«Torna immediatamente o sarò costretta a venirti a prendere» Non aveva il coraggio di fare una cosa del genere. «Va bene, allora ti aspetto» disse Xenia ironicamente, concludendo la chiamata.

Dopo essere uscita dal bagno, si ritrovò faccia a faccia con Pedri. La ragazza sobbalzò. «Mi hai spaventata» «Sei sicura che vada tutto bene?» Le chiese dolcemente. «È tutta la sera che sembri infastidita» Xenia decise di non parlargli della chiamata con sua sorella. Non voleva rovinare l'atmosfera calorosa che si era creata. «Sarà stata una tua impressione. Mi sto divertendo tantissimo e poi le ragazze mi stanno facendo sentire al mio agio»

Pedri le sorrise e le lasciò un bacio sulla punta del naso. «Torniamo di là?» Le chiese, porgendole la mano. Xenia gliela strinse e sorrise a sua volta.
«Quindi tra te e Pedri è una cosa seria?» Le chiese Sira, dopo essere tornati in sala da pranzo.
«In realtà tra noi c'è solo un interesse reciproco, niente di più» le spiegò. «Non vi siete mai baciati?» Chiese Mikky. Xenia scosse la testa. Di opportunità ce n'erano state ma nessuna era mai andata a buon fine.

«Pedri è proprio perso, altro che interesse» esordì Aurora, la sorella di Pablo. Xenia si coprì il viso con le mani, cercando di nascondere le sue guance che stavano iniziando ad arrossarsi.
«Io non voglio forzare niente. Se davvero dovesse nascere qualcosa tra noi, ben venga» disse.

In quel momento qualcuno bussò alla porta e la figura di Inez si impose davanti alla visuale del padrone di casa. Quest'ultimo era inizialmente confuso ma poi si sforzò di sorriderle. Cosa ci faceva lì? «Buonasera, Inez» «Sono qui per Xenia. Deve tornare a casa, non posso permetterle di rimanere» spiegò, senza nemmeno salutare. Il sorriso di Pedri scomparve.
«Inez è meglio che te ne vada» intervenne Xenia, raggiungendo il giocatore blaugrana sull'uscio della porta.

«Mamma e papà stanno male. Si sentono abbandonati da te»
«Non mi interessa!» Esclamò la minore tra le due con convinzione. Dopo tutto ciò che le avevano detto, non le facevano alcuna pietà.
«Ti stai comportando da egoista» Il numero 8 tentò di intromettersi nella conversazione ma senza successo. «Voglio essere egoista allora! Voglio rimanere qui con Pedri. Lui si che mi capisce, a differenza vostra. A nessuno di voi è mai importato di me» Inez fece un respiro profondo.

Se non lo avesse fatto, probabilmente sarebbe scoppiata una vera e propria lite. «Non è vero che non ci è mai importato di te, Xenia» «Voglio solo che siate felici per me, perché io lo sono. Pedri mi rende felice» Inez riportò il suo sguardo sul ragazzo. Non riusciva a decifrare ciò che stesse pensando in quel momento. Probabilmente non vedeva l'ora che tutto ciò finisse.

«Xenia, te lo ripeto un'ultima volta: torna a casa»
«Te lo scordi» disse avvicinandosi minacciosamente a sua sorella. «Dì a mamma e papà che me la caverò senza il loro aiuto. E se mai dovessi farmi mettere incinta, farò in modo di non risultare un peso» Inez le lanciò uno sguardo glaciale. «Buonanotte» disse sbattendole la porta in faccia. Delle lacrime iniziarono a scenderle sulle guance e Pedri la avvolse in un abbraccio.

«Cosa ti hanno detto i tuoi genitori?» Le chiese, dopo che Xenia si fu leggermente calmata. «Non mi va di parlarne. Io lo so che tu non sei come ti descrivono» Pedri le accarezzò una guancia. Avrebbe fatto di tutto pur di vederla sorridere. Non sopportava vederla in quelle condizioni.
Inez non era più la ragazza dolce e gentile che aveva conosciuto. Era cambiata. Ma non sapeva che proprio l'amore l'aveva cambiata.

Inez lo amava troppo. Le sembrava ancora di sentire le labbra del calciatore sulle sue. Insieme avevano avuto una figlia, una delle cose più belle che esistevano in natura. Ma doveva cambiare atteggiamento. Quell'amore la stava uccidendo lentamente.

«Ho bisogno di cambiare aria, Pedri. Barcellona sta iniziando a farmi stare male» Il ragazzo la guardò e la sua mente partorì un'idea. «Ti va di andare a Tegueste?» «A Tegueste? Solo io e te?»
«Si, così ti faccio conoscere la mia famiglia» Xenia sorrise. Lei e Pedri non erano una coppia ma sembrava che lo fossero. Si facevano bene a vicenda, era questo l'importante.

Il resto della serata trascorse tra le barzellette senza senso di Ansu e Pablo, Robert e Ronald che si improvvisavano cantanti mentre Ferrán era intento a riprenderli, Frenkie, Marc e Sergi Roberto che ricordavano come avevano conosciuto le loro compagne. Xenia e Pedri erano abbracciati sul divano mentre Lewandowski e sua moglie stavano cantando una canzone spagnola con il loro marcato accento polacco. La ragazza ridacchiò e il calciatore le lasciò un bacio sulla testa.

«Ti amo» disse in un sussurro impercettibile.
«Cosa?» Gli chiese Xenia con ancora il sorriso sul volto.

Pedri si morse l'interno della guancia e scosse la testa. «Nulla di importante»

Spazio Autore
Buonasera a tutti!
Capitolo di passaggio, nei prossimi ne vedremo delle belle!
Xenia e Pedri li vediamo sempre più vicini mentre Inez ha bisogno di qualcuno che la aiuti a superare quell'amore che le ha fatto tanto male. Vi ringrazio per le 4.000 (e più) di letture! Ne approfitto per ringraziarvi anche delle stelline e dei commenti.
Grazie per aver letto anche questo capitolo.
Vi aspetto al prossimo!
- pcvard <3

Where Do Broken Hearts Go? ; Pedri Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora