Where Do Broken Hearts Go? ; Pedri

trece

Xenia non avrebbe mai pensato di allacciare un rapporto così stretto con la famiglia di Pedri. Aveva legato soprattutto con Rosy e Fer e credeva che al calciatore avrebbe fatto piacere che si fosse trovata a suo agio con sua madre e suo fratello e da una parte era così, ma dall'altra...

Xenia trascorreva molto tempo con Fer e, senza volerlo, si ritrovava a trascurare il ragazzo che in poco tempo era diventato importante per lei. Non era geloso di Fer, non poteva mai esserlo. Ma il fatto che Xenia preferisse trascorrere del tempo con lui, gli creava un senso di fastidio.

Quella mattina lo stesso Fer aveva proposto loro di andare in spiaggia e la ragazza aveva accettato senza nessuna esitazione. Non le era passato per la testa che magari Pedri volesse passare la giornata da soli. Il calciatore blaugrana si era aggregato non tanto entusiasta, ma decise di passarci sopra. In fondo gli mancava la spiaggia di Tegueste.

Suo fratello e Xenia, una volta arrivati, si erano subito precipitati in acqua mentre Pedri si era ritrovato a dover sistemare l'ombrellone. Uno sbuffo uscì dalle sue labbra. Si sedette su un asciugamano e guardò l'orizzonte. Fer e Xenia ridevano e scherzavano, probabilmente il primo le aveva raccontato qualche aneddoto divertente.

La mente di Pedri iniziò a partorire dei dubbi. Dubbi che, fino a quel momento, sembravano stupidi. Ma dopo il bacio con il suo migliore amico e il fatto che l'avesse lasciato solo, iniziò a pensare che forse nemmeno Xenia fosse quella giusta per lui. Lei gli aveva spiegato che il bacio con Pablo era stata solo una mossa per farlo ingelosire e Pedri ricorda l'imbarazzo nella sua voce quando glielo aveva detto, ma non sapeva se fidarsi di lei al cento per cento.

I suoi pensieri furono interrotti dalla vibrazione del suo cellulare. Era un messaggio da parte di Inez. Il calciatore sbloccò il suo dispositivo e un leggero sorriso gli comparve sul volto quando realizzò che si trattava di un video di Maya.

«Maya, guarda qui!» La voce di Inez richiamò l'attenzione della bambina mentre era intenta a giocare con una cucina di legno. I suoi occhi guardarono l'obiettivo e agitò la mano in segno di saluto. «Ciao Pepi» la voce di Maya arrivò alle sue orecchie come una melodia. Era incredibile come lui e Inez siano stati capaci di fare un qualcosa così bello. Non la odiava più, o forse non lo aveva mai fatto davvero. Nonostante avesse ferito Xenia e sé stesso, sapeva che non era una ragazza con cattive intenzioni.

Era una ragazza che dava sempre la precedenza al cuore anche se lei non lo avrebbe mai ammesso. Era come lui ed era stato proprio questo a farli avvicinare.

Ho bisogno di parlare con te e Xenia.
Vi devo delle scuse ma voglio darvele da vicino.

Questo era ciò che recitava il messaggio successivo. Pedri digitò velocemente una risposta.

A me non devi nessun tipo di scuse.
Sono felice che tu voglia chiarire con lei.
Ti vuole bene anche se adesso non ci credi.

Spense il cellulare quando sentì i passi di Xenia e Fer avvicinarsi a lui. Pedri passò loro due asciugamani. Avevano entrambi un enorme sorriso sul volto. «Fer mi ha raccontato di quella volta in cui non volevi prendere parte alla recita scolastica perché non volevi interpretare un albero» gli disse la ragazza. Il calciatore fulminò suo fratello con lo sguardo. «Non solo! Le ho raccontato anche di quando, all'asilo, per conquistare la bambina che ti piaceva, dicesti che i nostri genitori erano dei supereroi»

Pedri arrossì mentre suo fratello iniziò a ridere. La loro conversazione terminò quando Fer si unì a dei ragazzi che erano intenti a fare una partita di beachvolley. «Tutto bene, Pedri?» Gli chiese Xenia, mettendo la sua mano su quella del ragazzo seduto accanto a lei. Quest'ultimo scosse la testa. «Vado in acqua, vieni anche tu?» Xenia accettò mentre si toglieva l'asciugamano dalla vita.