•Capitolo 7 pt2•

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Fiorellino se ti va ascolta:
• Into it -Chase Atlantic
• Renegade -Aaryan Shah
🦋

🔴
Buona lettura:)

✨✨✨
Continua...

Mi girai subito alla ricerca degli occhi di Ambrose e dissi: <<Ambrose il pavimento è a specchio!>> abbassai istintivamente il vestito, ma il tessuto più giù non poteva andare, copriva il giusto, ma in quel caso non era abbastanza.

<<Lo so.>> disse ghignando e incatenò il suo sguardo al mio.
<<Ambrose in questo momento sei..sei un diavolo!>> dissi con voce stizzita.

<<Un diavolo dici? Per così poco.>> disse muovendo qualche passo verso di me.
<<Sì! un diavolo.>> dissi mantenendo la mia posizione, per paura che il vestito salisse su i fianchi.

<<E tu Cielo saresti un angelo?>> disse spostando il suo sguardo su tutta la mia figura.
Un angelo, non credo proprio.
<<No, non sono un angelo.>> dissi gurdandelo dritto negli occhi.

<<No, infatti tu sei una rosa, innocente e selvaggia.>> disse mantenendo il contatto visivo e continuò: <<Ora rosa che ne dici di accomodarci? Non guarderò in basso.>> disse con tono serio spostando la sua attenzione verso il tavolo.

Le mie guance si tinsero leggermente di rosso <<Sì.>> dissi schiarendomi la voce, con il tono più sicuro che riuscii a cacciare.

Mi fece accomodare e mi soffermai sul fatto che Ambrose era delicato quanto rude, dolce quanto stronzo e tanti altri aggettivi in contrapposizione.

<<Scegli ciò che più desideri, ma al vino ci penso io.>> annui in tacito accordo.
Ero ancora un pò nervosa e il mio stomaco reclamava cibo.

Due menù erano posti ai lati del tavolo e rimasi stupita nel leggere di pietanze tanto ricercate, non ero abituata a tutto quel lusso.

Sbirciai Ambrose da dietro il menù e il suo viso era rilassato, sembrava concentrato nella scelta.
E lì realizzai che per lui quella era la normalità, ma non ostentava nessuna ricchezza.

<<Ambrose io non credo di potermi permettere neanche l'acqua in questo posto...>> dissi ridacchiando nervosamente.
<<Non preoccuparti di questo.>> disse poggiando le braccia al tavolo e giungendo le mani.

<<Ambrose non so con chi tu sia uscito in precedenza, ma alle spese vorrei partecipare anch'io.>> dissi in modo risoluto, sistemandomi meglio sulla sedia e accavallando le gambe.
<<Allora che ne dici se la prossima volta offri tu e per stasera ti godi la cena tranquillamente?>> disse con voce rilassata.
Annuii e rilassai le spalle sospirando leggermente, cercando di allentare la tensione che sentivo.

Tornai con lo sguardo al menù e scelsi, riferii tutto a Ambrose proprio poco prima che arrivasse il cameriere per prendere le ordinazioni.

Ambrose iniziò a ordinare e io mi guardai in giro, la sala era molto grande, probabilmente usata per ricevimenti o cose del genere, alla mia destra vi erano delle finestre molto alte, mi davano la sensazione di essere molto ariose.

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