James' pov
Sono un imbecille, e questo non mi meraviglia visto che la maggior parte delle cose me le rovino sempre sul più bello, ma lei no, lei non doveva scappare da me. Strano ma vero io ho bisogno di lei ma ovviamente il mio essere...il mio essere me l'ha fatta scappare. Dovevo correrle dietro, dovevo spiegarle che lei non era una sola cosa di quello che pensava, dovevo dirle che era fantastica, dovevo farlo, allora perchè non l'ho fatto?
Tutta colpa di quello stupido incredibile come in un modo o nell'altro trovava sempre il modo per essermi di intralcio. No basta devo smettere di non ammettere che lui non c'entra.
Devo trovare un modo per risolvere tutto non posso aspettare a domani e soprattutto non posso arrivare a domani senza la certezza che una volta nel cortile parlemo di non so quale professore o noiossissimo progetto, non posso!
"Fox!" grido a gran voce per farmi sentire in qualsiasi posto sperduto della casa sia
"Fox!" ripeto e dopo un po lo vedo scendere le scale, gli metto il collare il guinzaglio e usciamo di casa.
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Sono le quattro meno venti ormai, ho camminato molto a piedi e ho riflettuto su tutto quello per cui non dovrei lasciare andare una come Selena. La verità? Non credo di avere motivi convincenti per restarle accanto ma sento che lei è un mistero che io voglio risolovere, c'è qualcosa di magnetico nei suoi occhi, nella sua risata, nella sua voce ed io ho bisogno di quel qualcosa.
Dopo aver recuperato Fox da un gruppo di ragazzini che giocavano a pallone, mi dirigo alla macchina, metto in moto e guido verso casa Gomez. Non devo scappare da lei, devo affrontarla. Subito
Selena's pov
Arrivata a casa mi sono catapultata sul letto, liberandomi di tutte le lacrime che erano conservate nei miei occhi, e non mi sono più alzata fin quando non mi è arrivato il messaggio di Luke dove mi ricordava il nostro "appuntamento" così mi sono alzata, lavata, e vestita, e ora sono qui, in salotto, mentre aspetto il ragazzo dagli occhi trasparenti come l'acqua.
Sento bussare la porta e con scatto felino mi alzo dal divano e corro alla porta.
"Luke" dico abbracciandolo, non so bene perchè ma solo quando lui mi stringe riesco a capire quanto ne avessi bisogno
"Sel" dice senza rompere l'abbraccio
"Aspetta un attimo vengo subito" dico girandomi verso la cucina "siediti pure" dico prima di entrare in cucina
"Nonna io esco" dico dandole un bacio sulla guancia "ma torno presto"
"Divertiti amore" mi dice dolcemente
"Sel chi è quello seduto sul nostro divano?" chiede Jaxon entrando