James' pov
Siamo seduti a guardare le vecchie videocassette da quasi un ora. Vederla in quella innocenza, tra le braccia di suo nonno, o con quella spensieratezza che purtroppo solo i bambini hanno, è indescrivibile. Più passano i secondi più mi rendo conto di quanto io tenga a lei e di che persona fantastica sia. Ma ogni secondo non faccio che chiedermi se lei è davvero in un certo senso al sicuro con me... Farla soffrire o farla cambiare in peggio è l'ultima cosa che voglio, so benissimo che le persone si influenzano a vicenda e non vorrei vederla spenta in compagnia di visi freddi e falsi. Vorrei vederla tutti i giorni come la sto vedendo nelle registrazioni, solare.
Il contatto della sua mano sulla mia guancia mi trascina nella realtà facendomi sobbalzare
"Che hai?" Chiede corrugando la fronte
"Niente" sorrido stringendola.
Mi sorride e torna a guardare il televisore
Senza dubbio è felice di rivedere quelle immagini ma allo stesso tempo devono portarle molta malinconia. Amava suo nonno e posso solo immaginare il bene che li univa, di certo delle immagini registrate non rendono a pieno l'idea ma sono più che d'aiuto.
"Ragazzi mi hanno detto che al centro commerciale qui vicino è stata allestita una pista di pattinaggio" informa la nonna spegnendo la tv. Avrà pensato la mia stessa cosa? "Ci avete già fatto un giro?"
"No di solito andiamo verso la scuola per fare shopping non andiamo quasi mai lì" spiega Sel
"Oh dovreste andarci invece, ne parlano benissimo" continua la nonna. Se non la conoscessi direi che ci sta cacciando
"Stephanie andava a pattinare oggi..." sospira Jaxon tra sé e sé, sembra per un attimo assorto nei suoi pensieri poi ad un tratto inizia a saltellare "Ci andiamo, ci andiamo, ci andiamo?" Chiede ininterrottamente, non si ferma neanche a prendere fiato...
"Jaxon.. smettila" prova ad ammonirlo Sel ma senza risultati
"Ti preeeeeego" insiste il piccolo unendo le mani
"Domani ci andiamo..." sbuffa la mia ragazza
"Ma io voglio andarci ora!"
"Andate ragazzi!" Incita la nonna "è domenica! Non potere chiudervi in casa!"
"James?" Mi chiama Sel aspettando un parere. Le sorrido e annuisco così lei si alza e io la imito.
Jaxon mi corre incontro e mi abbraccia. Ormai ci sono abituato
"Vuoi la mia auto?" Chiede Ricardo
"No facciamo quattro passi se a voi va bene.." dico guardando verso i fratelli Gomez
"Certo va benissimo" accetta Sel
"Basta che andiamo!" Esclama Jaxon infilandosi il giubbino
Scuotendo la testa Sel si avvicina a lui chiudendosi la felpa.
"Allora divertitevi..." dice la nonna
"Ragazzi dopo vi faccio un colpo di telefono e vi passo a prendere ok?" Chiede di nuovo Ricardo
"D'accordo" dico e poi seguo gli altri fuori "a dopo" dico prima di chiudere la porta
Appena alla fine del vialetto Sel mi abbraccia per fianchi e io le metto un braccio intorno al collo. In mezzo alla strada alcune foglie secche si rincorrono e non c'è nemmeno una macchina. Strano!
Dopo non molto raggiungiamo il centro commerciale. Gli sguardi vanno alle insegne illuminate che saltano subito all'occhio e nel frattempo entriamo.