Capitolo 30||Videocassette

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Novembre quest'anno si sente particolarmente invernale... Piove spesso e fa molto freddo.

Oggi inizia la seconda settimana e sembra che il tempo si sia un pò calmato! Un timido raggio di sole entra dalla finestra convincendomi ad alzarmi.

La scuola è iniziata da due mesi. Ne sono successe di tutti i colori...

Se penso a come ero prima di due mesi fa... non mi riconosco.

Ero quella Selena che non credeva nell'amore, nell'amicizia, ero quella che non credeva negli altri. Odiavo tutto. Vivevo nel mio mondo di fantasie, il mio unico conforto era la mia famiglia.

Poi c'è stato l'incendio! È arrivato James. Mi faceva sentire al sicuro. Forse ero troppo scossa, e mi sono subito fidata, ma ora sono sicura che è una di quelle cose di cui non mi pentirò mai. Comunque vada lui resterà sempre la parte migliore di quella che chiamano adolescenza.

I ragazzi? Prima erano il mio incubo... ma anche loro allo stesso modo di James mi hanno trasmesso sicurezza! Forse ci hanno messo di più ma l'importante è il risultato...

Con Cloe siamo rimaste in contatto anche perché il giorno dopo la festa eravamo rimaste solo noi, come ragazze, a pulire la palestra e abbiamo legato molto. Spesso studiamo insieme noi due da sole, o mi trascina in qualche suo pomeriggio di shopping con la sua migliore amica. Ho rimodernato il mio guardaroba in modo incredibilmente piú moderno, ma sempre personale.

Con James va tutto a gonfie vele, e me lo ritrovo in casa piú di prima. Quando non c'è Cloe c'è lui, e se ci sono entrambi bhè in quel caso ci pensa Jaxon

James sa farsi amare da tutti. Mio padre non lo molla un secondo, parlano di tutto, come se fossero amici dal liceo, solo che al massimo papà potrebbe essere il professore. Per mamma è diventato un idolo, qualsiasi cosa succeda non toccate James o vi farete male! Jaxon, insomma lui lo vede come il fratello maggiore che non ha, e sono felice che James ci sia sempre per lui. Infine c'è la nonna, che neanche avesse un campanellino d'allarme ogni volta che James attraversa la soglia di casa, o telefona, o arriva a casa in un baleno. Lo adora perché dice che le ricorda molto il nonno e ha ragione, anche io ho trovato in lui molto del nonno, nonostante non lo veda da quando ero piccola. Ad ogni modo la mia famiglia lo venera.

Persino la signora del primo piano si affaccia ogni volta che sente la sua macchina rombare nel cortile.

Oggi andiamo a pranzo dalla nonna, era da molto che non andavamo da lei, e abbiamo deciso di riprendere le nostre domeniche in famiglia. Ovviamente all'appello non deve mancare James. Non potrebbe mancare neanche volendo, sappiamo dove abita!

Sono felice che vada d'accordo con la mia famiglia ma a volte ho paura che lo soffochino.

Mi guardo allo specchio sistemandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, vado verso l'armadio e scelgo qualcosa da mettermi. Infilo un pantalone nero, una maglia rosa non molto pesante e sopra lascio aperta una felpa, ma quale?

Apro l'altra anta dell'armadio dove sono le felpe e i giubbotti e scelgo quale mettere.

Alla fine opto per una felpa nera come il pantalone e metto le converse rosa e bianche come la maglietta.

Prendo il telefono da sopra il comodino e vado in salotto. Mi siedo sul divano e controllo le notifiche.

Tesoro oggi mia cugina viene a trovarmi dopo tanto tempo, c'è bisogno di fare shopping ti unisci? Andiamo a Beverly Hills *-*

Fosse per Cloe farebbe shopping tutto il giorno, e per shopping intendo guardare negozi e negozi senza comprare niente.

Avevi solo bisogno della scusa ahah comunque non posso, oggi vado dalla nonna

You're not alone||James Maslow||Selena GomezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora