Capitolo 41||Anne

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Selena's pov

Dio quanto mi erano mancate le sue labbra.

Il contatto dei nostri corpi.

Le sue braccia intorno al mio corpo.

Mentre lo guardo così disarmato steso sul letto sotto di me che mi accarezza il braccio, non posso fare a meno di innamorarmi di ogni secondo che sto vivendo.

Il mio sguardo vaga distrattamente sui suoi lineamenti gentili e perfetti, mentre le mie mani scorrono tra i suoi capelli.

Le nostre bocche impossessate del sorriso più luminoso e caloroso di tutti.

"A cosa stai pensando?" Sussurra dolcemente

"A niente e a tutto" sospiro sorridendogli

"Mi sei mancata tanto" Sorrido ancora di più alle sue parole e arrossisco

"Tu no" ridacchio guardandolo negli occhi

"Lo so" assume un'espressione triste "Come potrebbe mancarti un tale disastro, un mostro come me che ti ha lasciata sola, e che non ha nessun interesse verso di te, che ti usa, che ti prende in giro, un mostro che credi di conoscere ma che in realtà è solo un bravissimo attore?" Per quanto tenti di essere serio un ghigno scherzoso domina le sue labbra

"Hai ragione ora che ci penso è meglio andarsene e lasciarlo solo uno così"

Metto le mani sul materasso sollevandomi di poco come se stessi per andarmene ma lui mi tira per un braccio facendomi cadere di nuovo su di lui. Rido seguita da lui

"Dove vorresti andare?" Domanda frenando le risate

"Via da te" Affermo

"Per poi correre qui subito dopo?" Sussurra vicino il mio orecchio provocandomi brividi su tutto il corpo

"No" dico con fin troppa fermezza e lui ride leggermente accarezzando il mio braccio

"Ti amo" lascia il mio braccio portando la sua mano lungo la mia schiena e mi stringe forte, trasmettendomi tutta la paura di perdermi e la voglia di tenermi stretta a sé.

"Ti amo" concordo e poso le mie labbra sulle sue con delicatezza.

Sento il contatto del mio labbro inferiore con i suoi denti quando inizia a tirarlo leggermente. Sorrido e mi allontano.

Mi guarda negli occhi, il colore dei suoi è così chiaro, così limpido, trasmette tranquillità e pace.

"Sono così belli i tuoi occhi" dice tanto piano che mi sembra di aver sentito i miei pensieri. Sorrido

"Anche io amo i tuoi"

"Ah si?" Mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio

"Si" Sorrido

"Sai, ho davvero avuto paura di non stringerti più"

"Io avevo paura non avessi più avuto la voglia"

"Starmi dietro è difficile?" Sussurra come se stesse parlando tra sé e sé.

"È più difficile stare dietro a me" Sorrido passando le mie dita sulle sue labbra.

"Mi fai il solletico" ride ma io faccio finta di non sentirlo e continuo

"Sel!" Mi mordo l'interno del labbro per non ridere mentre cerca di mordere il mio dito

"Finiscila" si addolcisce per alcuni secondi ma io continuo

"Ok adesso basta" ride, serro la mascella, maledetta risata contagiosa.

You're not alone||James Maslow||Selena GomezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora