XIII /Giorgio's pov

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Giorgio's pov

Sono riuscito ad andare in discoteca assieme a Sick, siamo davanti al bancone a berci una birra fresca e nel frattempo resto in allerta.
"Fratè, dici che riusciamo a beccarla?" mi chiede urlando.
La musica assordante sovrasta le nostre voci anche se ci parliamo vicino all'orecchio.
"Sicuro, non è molto grande 'sto locale fratè"
Appena detto. Eccola, sono riuscito a trovarla. È con la sua solita amica ed assieme a loro c'è un ragazzo, ma che tiene per mano l'amica. Significa che Arienne è venuta qui sola.
"Aò, che stai a guardà?" mi chiede Sick dandomi una pacca sul braccio.
Alzo il mento per indicargli dove indirizzare lo sguardo. "L'ho trovata. La vedi? Sta là davanti ai tavoli della consolle"
Sick fa un ghigno. "Ma quanto te piace?"
"Lasciamo stare, fratè. Non lo so che mi succede, sai che non è da me!"
Finiamo la nostra birra e poi ci avviciniamo ai tavoli dove ci sono le due ragazze. Durante la camminata qualcuno si ferma per chiedermi una foto ed io gentilmente accetto, ma con sveltezza, ho paura di perderla di vista.
Finite le foto con i fan, eccomi dietro di loro.
"Vai, toccale la spalla Gio, così si accorge!" mi consiglia l'amico mio.
"Ma che stai a dì?" rispondo alzando un sopracciglio.
"Vabbè, allora lo faccio io!"
Arienne si volta di scatto verso di noi, mentre io bestemmio a bassa voce.
"Hey, che vu- oh ciao, che ci fate qua?"
Non sembra sorpresa di vedermi.
"Niente, lascia perdere, il mio amico è -"
Non mi lascia il tempo di finire la frase che subito parla sopra. Serro la mascella innervosito.
"Siamo qui perché non avevamo niente da fare. Vuoi bere qualcosa?"
Ma che fa? Ora ci prova pure?
Arienne scuote la testa, ha rifiutato dicendoci che sta aspettando la sua amica che esca dal bagno, è sparita con uno, presumo sia quel ragazzo che ho visto poco fa dal bancone.
"Vabbè noi andiamo, vero Max?" gli lancio un'occhiataccia e Sick coglie al volo.
"Se volete fumiamo una sigaretta" propone all'improvviso Arienne.
Sick subito annuisce, io non dico nulla.
Andiamo all'esterno del locale, c'è il giardino per fumare.
Sick e Arienne iniziano a parlare, io invece mi limito ad annuire e rispondere monosillabo.
Solo ora riesco a vedere com'è vestita, dentro con le luci stroboscopiche è complicato. Indossa un vestitino nero in pelle, è così attillato da farla sembrare nuda. Chissà quanti hanno girato la testa per guardarle il fondoschiena.
La scruto dall'alto al basso, mi accorgo che ha i brividi, fa un po' freddo qui fuori. Vorrei tanto darle la mia giacca, ma sembrerei troppo smielato.
"Ragazzi io vado un momento al bagno, arrivo subito"
Ma che cazzo sta facendo Sick? Lo sta facendo apposta. Vuole che Arienne ed io restiamo soli.
"Allora?" esordisco. Non so che dirle.
Accendo la mia sigaretta e poso la schiena sul muretto per stare più comodo.
"Allora che?" dice lei, sempre scocciata.
"Niente dico... come vanno le cose?"
"Come vuoi che vadano? Va tutto ok"
È molto rigida, non riesco a parlarle. M'irrigidisco anch'io e restiamo in silenzio a fumare.
La sento borbottare mentre osserva il suo iPhone, sicuro è incazzata perché non torna più la sua amica.
È bellissima, i suoi capelli neri danzano ogni qualvolta che muove la testa, sembrano fatti di seta, morbidi e profumati.
"Ma la tua tipa dov'è?"
Esco dal mio stato di trance e faccio spallucce. "Penso sia a casa, non lo so"
Arienne scuote la testa sorridendo amara. "Quanto sei stronzo?"
"Perché?"
"Perché dovresti saperlo. È la tua ragazza"
Percepisco della gelosia nelle sue parole.
"Ma che te frega? Lascia stare i cazzi miei" rispondo scontroso.
"Hey amò eccomi! No vabbè, Mostro!"
Sento una voce stridula dietro alle mie spalle, giro lo sguardo e capisco che è Laura, la sua amica.
"Ma dove cazzo sei stata?!"
C'è pure Sick assieme a lei, ma dell'altro ragazzo nemmeno l'ombra.
"Ma che fai?" bisbiglio a Sick non capendo per quale motivo la stia tenendo per mano.
Sick sorride appagato, dev'essere successo qualcosa ai bagni.
"Il tuo amico è proprio simpatico!!" grida barcollando. Dentro al bicchiere del suo drink è come se ci fosse il mare mosso, ne sta rovesciando metà a terra e sul suo vestito.
"Scusami, ha bevuto" dice imbarazzata Arienne.
"Ari è un fregno Giorgio, perché non andate a ballare insieme?"
Vorrei sotterrarmi dalla vergogna. È proprio presa male.
Senza dire una parola afferra il braccio della sua amica ubriaca fradicia e spariscono all'interno del locale.
Io e Sick ci guardiamo, ma ancora non mi ha detto che cos'ha combinato con Laura.
"Non dirmi che-"
"Sì, Gio. Quella sua amica è una pazza. Mi ha scaraventato dentro ai bagni delle ragazze e mi ha infilato la lingua in bocca!" ridacchia divertito.
"L'importante è che ti sia piaciuto" rispondo facendo una smorfia.
Ormai ho perso di vista Arienne, non voglio rientrare per cercarla, soprattutto non in questo momento che è infuriata.
Mi sarebbe tanto piaciuto starle più vicino e parlarle senza essere perennemente scontrosi, magari perché no anche baciarla un'altra volta.
Penso di essere fortemente attratto da quella ragazza, mi manda in ebollizione il cervello. Ma attenzione: non è amore. È solo chimica, una forte chimica quasi incontrollata. In poche parole... me la porterei a letto. Chissà, forse scopandola riuscirei a capire se è solo sesso.
Ma pazienza, meglio lasciar perdere per ora.
"Andiamo a berci un'altra birra e poi andiamo a casa, va'"
Rientriamo nel locale per berci l'ultimo alcolico.

Quando mi trovo nel parcheggio le invio un messaggio su Instagram, probabilmente lo leggerà più tardi.

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illmostro
Tutto ok la tua amica?
Sei sparita e non ti ho
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