11 Capitolo

179 9 0
                                    

Le giornate con lui erano meravigliose,mi portò davvero in tutti quei posti che io avevo elencato la mattina del tentato suicidio.
La prima notte senza Vittorio dormì, come una bimba abbracciata al suo orsacchiotto.Il mio orsacchiotto era lui,mi svegliai felice come non mai,e andai in cucina per la colazione.
Poi mi venne in mente il mare....
Così aprì il balcone e scesi nella spiaggia adiacente alla villa, a piedi nudi nella sabbia fredda iniziai a correre,mi bagnai i piedi nel acqua gelata e urlai di gioia.
Mi sentivo sospesa tra le nuvole tanto era la felicità che provavo in quel momento.Al mio ritorno Edoardo era lì che con una camicia bianca sbottonata mi guardava ammaliato.
Per essere Novembre faceva ancora caldo e facemmo colazione all'aperto.
Sembravamo una vera coppietta di Sposini non riuscivamo a stare lontani uno dagli altri continuavamo a toccarci, baciarci,abbracciarci in ogni momento.
Lo avevamo fatto praticamente in ogni stanza di questa immensa villa,la piscina era il nostro rifugio preferito.
Quella particolare sera Edoardo mi portò in una piccola pizzeria vicino al mare,la serata era trascorsa in modo stupendo.Facemmo l'amore in modo dolce e pieno di sentimento e poi abbracciata a lui mi addormentai.
Un paio d'ore dopo d'improvviso la porta sbatté in modo violento, e mi svegliai col cuore a mille.
Nella stanza Calò il gelo immediatamente, Vittorio era di fronte a noi e ci puntava una pistola.
Eravamo entrambi nudi,ci aveva colto in flagrante e nessuno dei due riusciva a dire niente.Edoardo cercò di proteggermi,di calmarlo ma invano. Che ci faceva già di ritorno?

"Puttana la spia mi aveva avvisato che te la facevi con mio figlio...ma non ci potevo credere"
Mi urlò prendendomi per i capelli,mi trascinò vicino a lui e non ci diede tempo di capire o fare qualcosa che sparò un colpo in direzione di Edoardo.
Vidi il sangue spargersi sul petto di Edoardo e urlai .....

"No Edoardo che cosa hai fatto bastardo"
Non capì bene cosa successe dopo,ero sicuramente sotto shock,mi ritrovai vestita, lui mi strattonò e ritornò in me un barlume di lucidità.
All'ingresso della casa quello che vidi mi spezzò il cuore in mille pezzetti....
Maria la mia unica amica giaceva in una pozza di sangue,morta con gli occhi sbarrati,aveva il viso stravolto.
Mi sentii perduta avevo perso le uniche due persone per me importanti.Non mi rimaneva più niente.

Hope speranza in una vita migliore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora