Dalla cucina proveniva un profumo delizioso.
Io ero seduto capotavola, mentre Gale versava nei piatti una minestra densa e speziata.
Lara era seduta alla mia sinistra, ma sembrava insofferente. Si muoveva sulla sedia nascondendo espressioni sofferenti.
Gale ci lasciò soli tornando in cucina.
"Che succede Lara? Non riesci a stare seduta composta?" potevo immaginare il motivo della sua sofferenza. Ero io e non riuscivo a non sorridere.
Lei scosse la testa.
"Spiegami come mai" finsi noncuranza.
"La punizione, Signore" rispose sincera, arrossendo.
"Ti brucia il culetto per le sculacciate che hai ricevuto, signorina?"
"Sissignore"
"Se preferisci, puoi mangiare restando in piedi" le accarezzai una spalla.
Lei annuì. Assurdo quanto una sculacciata l'avesse trasformata da una ragazzina incontenibile a ubbidiente e remisisva. Ne presi nota mentalmente.
Si alzò in piedi mangiucchiando un pezzo di pane e intingendolo nella zuppa.
Dopo alcuni minuti fui io a rompere il silenzio. Ancora non potevo aspettarmi da lei una conversazione sciolta.
"Lara, prima che tu combinassi il tuo bel disastro io ero andato in città per fare alcune compere, cose che ti serviranno quando inizierai le lezioni"
"Lezioni?" chiese lei confusa.
"Sì Lara, sei qui da alcuni giorni e ti stai abituando alla nostra routine, ma alla tua età le ragazze vanno a scuola".
Scuola. Ripete questa parola, sottovoce tra sè e sè.
"Lara.. Sei con me?"
Sembrò risvegliarsi bruscamente dai suoi pensieri.
"Vuoi imparare a leggere?" le chiesi sorridendo.
Lei annuì e morse la michetta.
"Bene, allora domani pomeriggio inizieremo le lezioni" presi l'ultimo cucchiaio di minestra.
"Mi insegnerà lei, Colonnello Aleksey?" disse in un soffio.
Mi sarebbe piaciuto poterla inserire in una vera scuola, ma Lara aveva perso molti anni di istruzione e non sarebbe stata in grado di inserirsi in una classe. In più, volevo che si prendesse ancora un po' di tempo per adattarsi alla vita lontano dalla guerra.
"Sì piccola, per le prime volte almeno. Poi troveremo un vero insegnante o una vera insegnante"
Lei aveva annuiti prendendo un sorso d'acqua.
Il movimento per avvicinare il bicchiere alle labbra le aveva fatto alzare leggermente la camicia, le intravedevo il sedere arrossato."Domattina chiameremo la sarta, ti servono dei vestiti adatti".
O forse servivano a me, per poter pensare a qualcosa di diverso da quel corpicino pallido.
*** Spazio autrice
Spero che io nuovo capitolo vi piaccia, ma ditemi: come vi immaginate i nuovi vestiti di Lara e le prime lezioni?Quando arriviamo a 50 stelline pubblico il capitolo successivo!
Un abbraccio,
Ayni
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Lara
ChickLitLara, una ragazza addestrata per essere un'arma da guerra spietata, deve imparare a vivere in società. Aleksey, un ex colonnello che rifugge ogni emozione, dovrà imparare a prendersi cura di lei. Come cambieranno le loro vite? ⚠️ Potresti trovare l...