POV Aleksey
Porto la piccola nella sua stanza e la adagio nel letto facendo attenzione a metterla a pancia in giù.
I capelli le ricadono disordinati sul cuscino, le labbra rosee appena schiuse e l'espressione distesa di chi si addormenta dopo una gran fatica.
Deliziosa, Lara.
Deliziosa e pericolosa, Lara
Esco dalla stanza lasciando la porta socchiusa e scendo in soggiorno. Mi siedo sulla poltrona accanto al camino.
Questa punizione è stata dolorosa anche per me: la gamba destra mi fa male. Massaggio la coscia con la mano.
Ho ancora Lara negli occhi.
Lara con il suo completino. Lara di spalle, Lara che scrive alla lavagna mostrandomi la linea rotonda delle sue natiche.
Lara che sussulta. Lara che urla e geme per il dolore.
Lara e le sue sue labbra che si muovono appena per rispondere alle mie domande.
Non è la prima volta che la punisco e di nuovo mi ritrovo a fare strani pensieri sul suo corpo.
Mi chiedo se stia facendo la cosa giusta: tenendo Lara con me sto commettendo un atto altamente illegale. Lo è perché tutti credono sia impossibile dare una seconda possibilità a chi ha ricevuto un addestramento come il suo, ma anche perché tenendola qui sto mettendo in pericolo la vita di molte persone.
Tuttavia, se la guardo vedo una bambina che ha bisogno di qualcuno che le stia accanto: che la aiuti a distinguere il bene dal male.
Gale entra in soggiorno con una bacinella piena di lenzuola bianche immacolate e perfettamente piegate.
Mi osserva attentamente, come se mi soppesasse. Mi conosce da anni: suo marito era uno dei miei soldati. Artёm. Era un bravo ragazzo. Nella notte in cui il nostro accampamento era stato attaccato da una bioarma era stato gravemente ferito. Morì alcuni giorni dopo, nel letto di ospedale accanto al mio. Quell'ultima notte restammo svegli a parlare della guerra, della morte che avevamo visto e della vita. All'alba mi parlò di lei. Aveva poco più di vent'anni ed era sola, povera in canna. Lui mi chiese di darle una casa dignitosa, di non lasciarla sola. Inizialmente lei non volle saperne: era una ragazza disciplinata e autonoma, abituata al lavoro nei campi. Disse che se doveva stare a casa mia sarebbe stata la mia domestica. Non voleva elemosina. Da quel giorno, è la domestica migliore che mi potesse capitare.
"State bene, signor Milkovich? Dov'è la piccola Lara?" la voce di Gale mi risveglia dai miei pensieri.
"È nella sua stanza. Sta riposando" sospiro e mi verso un bicchiere di scotch per calmare il dolore alla gamba.
Gale guarda verso l'alto e annuisce comprensiva, poi fa per salire le scale.
"Gale" la richiamo "credi che sia un pazzo a tenere Lara qui con noi?".
Lei scuote la testa "Signor Milkovich, lei è una brava persona e Lara sta facendo passi avanti da quando è qui. Dobbiamo avere pazienza" dice diretta e risoluta come sempre.
Annuisco e mi faccio scivolare in bocca il liquido ambrato.
Forse ha ragione lei. Eppure il lavoro da fare con Lara è ancora molto.
Gale riprende le sue faccende e sale le scale, mentre io decido di farmi una doccia. Ho bisogno di acqua fredda per togliermi la ragazzina dalla testa.
Vado in bagno e riempio la vasca di acqua. Mi sbottono la camicia e la lascio scivolare dalle spalle. Tolgo i pantaloni e mi spoglio.
Quanto vorrei che Lara fosse qui con me adesso.
Cazzo, Aleksey! Basta.
Mi chino e mi rovescio sui capelli. una brocca di acqua gelida.
Il freddo calma il ribollire del mio sangue, mi svuota la testa. Non si è mai sentito che io non abbia controllo su me stesso e soprattutto sui miei pensieri.
Mi immergo nell'acqua tiepida e mi godo il tepore. Chiudo gli occhi.
Non saprei dire quanto tempo è passato quando vengo riscosso da quello che mi sembra un lamento strozzato.
Mi tiro in piedi di scatto ed esco dalla vasca. Mi avvolgo un asciugamano in vita e mi precipito fuori dal bagno, verso la stanza di Lara.
Nei pochi passi che mi occorrono per raggiungerla mi passano per la testa i peggiori pensieri: Lara sta male? Lara sta facendo del male a Gale?
Quando arrivo sulla soglia la scena che mi si para davanti è quasi incredibile.
Osservo da fuori, senza varcare la soglia. Lara è sdraiata sul letto, il culetto lasciato scoperto, piagnucola. Seduta accanto a lei Gale le sta spalmando delicatamente un unguento. La accarezza e sussurra qualcosa che non colgo.
L'immagine mi riempie di tenerezza. Lara si sta impegnando per non reagire al tocco di Gale. Posso percepire la fatica e l'impegno che sta mettendo per essere educata. Ha imparato la lezione.
Gale si sta prendendo amorevolmente cura di qualcuno, qualcuno che non è Artёm.
Sorrido di poco e varco finalmente la porta.
"Va tutto bene?" chiedo.
Gale si accorge della mia presenza e si alza quasi in imbarazzo cercando di evitare in ogni modo di guardare il mio corpo seminudo "Signor Milkovich, Lara si lamentava e io so fare un unguento alla camomilla che..." lascia la frase a metà.
Le appoggio una mano sulla spalla "Grazie Gale, ci penso io adesso".
Gale ci lascia soli e io mi siedo sul materasso accanto a Lara. Le accarezzo i capelli.
"Ciao Piccola, come ti senti?".
Lei non risponde, ma si volta a guardarmi. Ha gli occhi rossi. Prendo un po' della crema preparata da Gale e gliela spalmo sul sederino arrossato.
Lei mugola contrariata.
"Niente capricci, Lara.." la ammonisco dolcemente.
"Sei stata molto brava con Gale prima, lo sai? Ti sei lasciata toccare e non sei stata scortese" continuo a massaggiarle il culetto.
"Visto che sei stata brava, domani faremo una cosa che sono certo ti piacerà".
*** Spazio autrice
Come promesso ecco il nuovo capitolo! Cosa ne pensate?
Per la prima volta Lara ha accettato il contatto fisico con qualcuno che non è Aleksey, sarà stato un caso oppure ha imparato davvero la lezione? Cosa pensate dei dubbi e dei pensieri di Aleksey?
Secondo voi, cosa ha in mente di fare con Lara?
Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina, se volete che continui commentate con idee e opinioni!
A 60 stelline pubblicherò il prossimo!
Un abbraccio, ayni
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Lara
ChickLitLara, una ragazza addestrata per essere un'arma da guerra spietata, deve imparare a vivere in società. Aleksey, un ex colonnello che rifugge ogni emozione, dovrà imparare a prendersi cura di lei. Come cambieranno le loro vite? ⚠️ Potresti trovare l...