𝐍𝐚𝐤𝐞𝐝||𝐄𝐝𝐨𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐂𝐨𝐧𝐭𝐞

11

Ero nella cella insieme a Silvia, Kubra e Rosa.
Non avevo ancora rivolto parola a Silvia, ero tremendamente orgogliosa.
«M vuo parlà Ginè, m manc assai!»mi venne incontro proprio Silvia abbracciandomi, alla fine ricambiai l'abbraccio.
Eravamo nel laboratorio delle pizze tutti insieme«Ma vedi come si guardano quei due?»chiese la mora indicando Rosa e Carmine, io purtroppo non potevo parlare o saltava il piano.
Però nemmeno a me la raccontavano giusta, decisi che dopo ne avrei parlato con Rosa.

Uscii dal laboratorio e trovai davanti a me...Edoardo.
«Principè, e comm si bell...»disse, riportandomi al soprannome che mi dava l'anno prima.
«Lassam sta Edoa»dissi spostandolo, cominciando a camminare verso le panchine.
«C tagg fatt?»chiese venendomi incontro.
«Tu nun me pnsat proprio»ammisi indicandolo.
«T agg mandat nu casin e lettr, tu le lett?»gli domandai ma non rispose.«Come immaginavo»dissi triste, dopodichè mi alzai, ed Edoardo mi prese una mano.
«Nun l'agg lett pcchè è succiess nu casin con i Di Salvo e nun agg avut propr o genij»disse giustificandosi.
«Non sono scuse Edoardo, non hai avuto nemmeno un secondo per leggere delle lettere che scrivevo con tutta l'anima che possiedo?»gli domandai rabbiosa, e ovviamente non rispose.
Lo immaginavo...
«Scusa principè...mi perdoni ti prego»mi implorò triste.
«Ora come ora non me la sento, mi dispiace»dissi, lasciandolo solo.
Non potevo perdonarlo così in fretta...

Decisi di andare da Milos, per sapere qualcosa su Edoardo, 1 anno senza sentirlo, chissà quante cose sono successe.
«Milos»lo richiamai ai campetti, lui si girò.«Ti devo chiedere qualcosina»gli dissi, lui così venne verso di me.
«Edoardo è tornato con Carmela?»gli chiesi andando dritta al punto.
«Nun to pozz ricr Ginevra, è pur sempre mio amico»rispose, si girò ma io lo presi per il polso.
«Ti prego, non gli dico niente, è solo per capire, non lo sento da tanto»gli dissi, alla fine cedette.
«Lui e Carmela a breve si sposano»disse arrivando dritto al punto.

Come immaginavo...