Capitolo V " Codardi! "

15 3 3
                                    

Selena
S-e-l-e-n-a
Che nome buffo.
Pensai la mattina seguente.

Dopo le presentazioni, passammo un po' di tempo insieme.
Una bella passeggiata nel centro di New York con una pianista sconosciuta e quel pazzoide del mio migliore amico...
Queste cose succedono solo a me! Pensai.

Inoltre, con tutto ciò che successe, dimenticai di dire a Liam del mio bacio con Katy.
Che in realtà fu lei a baciarmi, io la scansai quasi subito.

Gli attimi successivi all'averla scansata, entrarono immediatamente a fare parte dei miei " momenti più imbarazzanti della tua vita".
Lei trovò una scusa e poi scappò.
Adesso però non poteva fuggire essendo che l'avrebbero licenziata... Sperai così in un possibile confronto.

Arrivato al ristorante inspirai l'aria di lusso e sfarzo.
Che merda.
Vidi il caposala raggiungermi e sollevai gli occhi al cielo, ero anche preoccupato: stavamo per aprire e di Katy non c'era traccia e in più dovevo sorbirmi anche quella serpe?
Alla fine pensai che avrei potuto chiedere direttamente al caposala perché Katy non ci fosse, almeno lo avrei reso utile...

<<Signor Storm! Si prepari, oggi c'è il pienone di clienti e siamo a corto di personale! Purtroppo la signora Glow non si è sentita bene! Oh che disgrazia...>> l'ultima parte fu quasi un sussurro come se stesse rimuginando sui perché ed i percome la sua vita non fosse quella che sognava da bambino.

Mi sarei giocato i bulbi oculari sul fatto che voleva diventare un astronauta!
Poi gli è stato detto che sarebbe diventato una serpe miope e quindi dovette rinunciare al suo sogno.
Forse era astigmatico... Non ne ho idea, comunque...

Arrivato a fine giornata mi convinsi che Katy era un cazzo di demone. Si era saputa vendicare piuttosto bene, lasciandomi da solo a lavorare nella nostra area con il pienone!
Tutto questo solo perché non provo nulla nei suoi confronti oltre amicizia! Pensai.

Comunque io le donne non le capirò mai:
se non aspetti i loro tempi nelle relazioni sei un porco, pazzo, maniaco e non va bene; ma se poi sono loro ad invadere i tuoi spazi personali senza consenso e tu non sei d'accordo allora sei un pezzo di merda!
Perché fanno così! Perché se una cosa succede a loro, ti possono insultare, denigrare, picchiare... Se succede a noi, non possiamo fare niente che sennò ci denunciano.
Non dico che non bisogni portare rispetto alle donne, perché se una donna dice no, è no, dico solo che questa cosa dovrebbe valere anche per noi uomini cazzo! Anche noi abbiamo dei sentimenti...


***


Concentrata. Devo stare concentrata.
Mio padre non deve assolutamente sapere niente di ieri sera, altrimenti posso considerarmi morta.
Però... Mi sono divertita come non succedeva da tempo...
Che tipi quei due! Una coppia di pazzi! Non ho mai conosciuto persone più strane! Ma quanto mi è piaciuto passare del tempo con loro due! Chissà magari senza Juliette o mio padre nei paraggi, potremmo passare altro tempo insieme...

I miei pensieri vennero interrotti da Maggie che aprì la porta facendola sbattere contro la parete e mi raggiunse a grandi falcate all'interno della stanza.
Doveva essere successo per forza qualcosa di grave, altrimenti non si spiegava.

<<Hen... Henr... Oh Dio!>> non riusciva nemmeno a parlare dal fiatone, aveva corso per un bel po'.
Appoggiò una mano sul pianoforte e l'altra sul ginocchio, piegò la schiena e respirò profondamente.
Mi alzai dallo sgabello e pregai in silenzio Maggie di non avere le mani sudate. Una sola ditata sul pianoforte bastava per mandare in crisi Juliette: se l'avesse scoperto mio padre, avrebbe rischiato il posto!
Le presi una bottiglietta d'acqua da cui non avevo bevuto e gliela porsi. Mi ringraziò e bevve.
<<Allora? Cosa ha combinato babyLion stavolta?>> le chiesi mentre ingoiava l'ultimo sorso.
Il soprannome che Maggie affibbiò a Henry fu babyLion, dopo il loro litigio non lo aveva più chiamato così.
Ricordo che quando il vero litigio avvenne io avevo un 12 anni, non di più, mentre loro ne avevano tipo 17, una cosa del genere.
Per un po' di tempo sembrò che il loro rapporto stesse iniziando a disgelarsi, ma quando io avevo 16 e loro due 21 anni si litigarono nuovamente spezzandosi il cuore a vicenda senza mai perdonarsi..
Poi lei ritornò a San Francisco per l'università.
Tuttavia, nell'ultimo anno, Maggie aveva provato a riallacciare un rapporto con Henry che però, dato che ancora non la credeva, non collaborava molto a questa decisione.

<<Mi sta palesemente evitando. Non c'è mai quando lo cerco e non credo sia una casualità.>> disse pensierosa.
Portai una mano alla fronte e pensai al perché tutti i soggetti particolari capitassero a me.
<<Aspetta un attimo... Tu mi stai dicendo che da quando sei tornata, Henry ti evita? Quindi tu non l'hai ancora visto?>>
lei annuì.
<<Benissimo. Vieni con me.>> la presi per un braccio e ci dirigemmo all'uscita, le lanciai il cappotto e misi il mio.
Lei, cercando di prendere il cappotto, quasi non cadde.
La presi per l'altro braccio, nonostante le lamentele e le domande senza senso, e la trascinai fino alla villa di quel coglione.
Ora ti faccio vedere io, Mr Evito la mia migliore amica di sempre solo perché non riesco ancora a crederla e perché ho troppa paura di sentire di nuovo la sua versione solo perché sono un inutile codardo.
Pensai.


***


<<Com'è andata la giornata? Sai io ho pensato che poi a Selena non le abbiamo chiesto il numero! Ora la sto cercando su Snapchat vediamo cosa trovo... Secondo te lo ha?>> mi disse Liam quando entrai nella stanza. <<Tutti hanno Snapchat, e comunque la giornata non poteva andare peggio! Sono stato da solo a gestire la mia area solo perché Katy è una tipa vendicativa. Anzi più che altro è una grande codarda!>> chiusi la porta del bagno godendomi l'espressione confusa di Liam. Gli avrei spiegato tutto, ma prima sentivo il bisogno di una doccia.

<<Che cosa? L'hai scansata? Perché? Non ti piace più? Ti è già passato l'innamoramento?>> Liam mi bombardò di domande.
Mi massaggiai le tempie e maledissi in silenzio il me del passato per aver scelto di diventare coinquilino di quel pazzo di Liam.
<<In realtà non mi è mai piaciuta, speravo che succedesse... Però la vedo solo come un'amica. >> mi stesi sul letto con lo sguardo perso nel vuoto e Liam si avvicinò.
<<Non sono cose che si devono forzare, amico siamo giovani! Ci innamoreremo e ci fidanzeremo, poi ci lasceremo e il ciclo ricomincierà. L'amore prima o poi passa, ma l'amicizia resta!
E poi un giorno saremo l'uno il testimone dell'altro, sai al nostro matrimonio a quattro.>> mi tirò su di morale.
<<Tu hai già fatto il programmino eh? E poi perché devo essere io a farti da testimone? Sono povero, non posso permettermi di sprecare tutti quei soldi per il giorno in cui ti rovinerai la vita!>>> gli dissi ridendo. <<Sei uno stronzo!>> esclamò con il sorriso.

Ciao cari lettori! Come state? Spero bene <3
Vi sta piacendo la storia? Secondo voi come si evolverà?
Sono curiosissima di sentire il vostro parere! XOXO💜

LA STELLA PIÙ LUMINOSA DEL CIELO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora