La Fortuna Di Un Potter

Cap. (X) Subdola Slealtà

Nel frattempo in salotto con...

Sirius e Remus

"Hahaha, Lunastorta, oh Merlino le loro facce! Hai visto la faccia del marmocchio geloso quando il nostro piccolo Harry lo ha chiamato Donald? Inestimabile! È stato fantastico, Lucius, semplicemente fantastico! Il nostro piccolo cucciolo è troppo bello per quelli come loro. Sono così orgoglioso di lui, ha chiaramente ereditato il mio senso dell'umorismo!" Sirius stava ancora rivivendo le ultime due ore.

"Sì, Felpato, mi ricordo, ero lì proprio come te, infatti ero proprio accanto a te nel caso te ne fossi dimenticato! E per la cronaca, non vuoi dire che il nostro Prongslet ha ereditato il senso dell'umorismo di James? Dopotutto è suo padre naturale e nostro compagno Malandrino. O vuoi confessare di qualche relazione segreta con Lily?" Remus si trattenne a malapena dal roteare gli occhi.

"No, sono abbastanza sicuro che sia stato il mio senso dell'umorismo che il ragazzino ha ereditato. Si adatta meglio così: ha l'aspetto di James ei capelli ingestibili, gli occhi e il temperamento di Lily, il mio umorismo e la mia bellezza e infine la tua allegria e la tua intelligenza..." Disse Sirius pieno di convinzione.

Cosa dovresti rispondere a una logica fottuta come quella? Fortunatamente Remus si è abituato alle delusioni del suo compagno molto tempo fa, Sirius non era mai stato completamente sano di mente, per essere più precisi, nessuno dei Black lo era, ma Azkaban non gli aveva fatto alcun favore. A volte nei suoi occhi erano visibili piccoli guizzi di follia, evidenti solo per qualcuno che sapeva cosa cercare. Remus considerò brevemente di dirgli che furbizia non era una parola e che l'omosessualità non è ereditabile, ma semplicemente non ne valeva la pena.

Diamine, adora questo pazzo idiota, forse anche questo lo rende un po' pazzo...

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Fred, George e Nagini

"Hahaha George, lo sapevi che se non contiamo Harry, siamo i Weasley più giovani al momento! Quant'è fico?" Chiese Fred.

"Hai ragione Freddie, pensi che verremo incolpati di meno e saremo i preferiti di papà? Sarebbe fantastico. Non che ci metteremo meno nei guai, intendiamoci!" George ha aggiunto. Vedendo tutti i guai che potevano causare senza essere incolpati di fronte a lui. Essere il più giovane aveva sicuramente i suoi vantaggi!

Mentre George sognava ad occhi aperti tutti gli scherzi che potevano fare e incolpare i loro fratelli maggiori, Nagini si avvicinò per tenere d'occhio i suoi gemelli. Le piacciono molto, erano così carini e divertenti. A volte Tom era così generoso, i suoi stessi gemelli! Immagina tutti i danni che potrebbero infliggere insieme...

"Nagini, ora che la posizione è di nuovo aperta, consideriamo già te e tutta la tua subdola serpe come nostra sorella gemella, forse anche nostra madre, ma c'è un modo per noi di capirti? Sarebbe fantastico!" George chiese quando ebbe finito di sognare ad occhi aperti e notò la grande serpentina.

"Scommetto che non puoi dirlo cinque volte di fila, subdola subdola, subdola subdola..." Fred lo interruppe.

"Stupida subdola, subdola subdola, subdola subdola... Merlino, è molto più difficile del previsto. Oh scusa, ho perso traccia della nostra conversazione, cosa ne pensi Nagini, ci sono soluzioni?" George chiese di nuovo.

Senza alcuna spiegazione Nagini iniziò a tremare su tutto il corpo. Durò solo un paio di secondi, ma quando ebbe finito due squame verde brillante caddero dal suo corpo. Avevano le dimensioni di ciottoli, al tatto erano molto leggeri, ma estremamente taglienti. Dopo aver perso le squame, le toccò con la lingua e con la sua stessa magia creò due collane che si attaccarono alle squame. Ad essere onesti, erano bellissimi, sembravano gioielli inestimabili ma comunque abbastanza virili da essere indossati dai gemelli.