" vestita "

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POV Cloe

Una sensazione di morbido mi culla nel mio risveglio, non voglio che questa pace finisca.
Apro gli occhi e un visino dolce mi accoglie "cosa mi stai facendo piccola" e dopo questo mi alzo il più lentamente possibile e mi dirigo verso la cucina. Voglio svegliarla con una colazione dolcissima, mi metto a farei i pancakes, uno dopo l'altro riempio un piatto talgio un po' di frutta e faccio un caffè per me e un latte caldo per lei.
Appena finisco la preparazione con un vassoio porto tutto nella camera, appoggio il vassoio sul letto dalla mia parte e smuovo la piccola per farla svegliare
- Buongiorno principessa - le do un bacio a stampo
- Buongiorno, da quando tutta sta dolcezza -
- Sta zitta e mangia - e ordino scherzosa
Stiamo mangiando quando lei prende parola
- Allora... Com'è andata ieri sera? - al sentire queste parole mi si ferma il cuore
- Bhe non male -
- I tuoi gemiti non mi fanno pensare ad un non male -
- Piccola non ci provare smettila immediatamente - come risposta lei lascia la forchetta e mi salta addosso, con una mano raggiunge la mia mascella e la stringe forte
- Attenta a come ti rivolgi a me cagnetta sono la tua padrona - mi bagno solo al sentire la mia piccola rivolgermi queste parole con una voce autoritaria.
- Seria piccola? Credevo che avessimo finito questo giochino - la prendo un po' in giro
- Primo non era un gioco secondo decido io quando finisce - si rivolge a me con un ghigno
- Va bene Va bene padrona - e le rubo un bacio.
Ridiamo entrambe a questo gesto, lei si  ritira su e riprende a mangiare
- No seriamente com'era ieri - pronuncia con gli occhioni da cucciolo, ormai ha imparato che non riesco a resisterle
- Che palle che sei. Si piccola sei stata bravissima anche se il mio culo ne sta risentendo -
- Non fiatare che ti meriti questo e altro DA ME - mi piace che abbia sottolineato che solo lei può dermi sentire bene
- Magari in futuro avrai l'opportunità di fare quello che vuoi per farmela pagare - la bacio teneramente.
Veniamo interrotte dal campanello " dio uccido chiunque sia perché sta rovinando questo momento perfetto"
- Piccola vado io intanto tu finisci la colazione -.
Vado verso la porta e apro
- Ma ciao Cloe come va? - la sua voce squillante irrita I miei timpani
- Bene che ci fai qui? - nel mentre mi stringo la vestaglia che ho indosso
- Sei un insegnante dovresti aver memoria, sono passata ieri per quel patto. E ora fammi entrare -
Entra in casa mia senza che io dica una parola
- Dov'è la ragzzina non vedo l'ora di iniziare - cammina in giro per casa cercando la mia piccola
- Che fantasia che hai ' stanza divertimenti ' mi piace - e si fionda dentro, le corro dietro
- O mio dio che scena adorabile, stavate facendo colazione come due fidanzatine - guarda subito Betty e le faccio segno di vestirsi velocemente visto che sta cercando di coprirsi con le mani
- No no non serve che tu ti vesta tanto dopo ti svestirei dinuovo - si rivolge direttamente alla piccola lei si immobilizza
- Piccola vestiti e porta tutte ste cose in cucina io e la strega qui ti aspettiamo sul divano - mi avvicino a lei che è di spalle e la bacio
-  Mamma mia che sbolcinate e poi stregha a chi -
- Se non l'avessi capito la strega sei tu e ora muoviti - le passo accanto e la porto con me in salotto.
La faccio sedere sul divano ad L e io mi metto sulla mia poltrona , aspettiamo che la mia principessa arrivi, una domanda da parte di quella troia mi irrita
- Quindi tu prima ti scopi violentemente la ragazzina e poi ti ci metti assieme, che patetica -  stavo per rispondere quando una voce angelica da dietro di me mi precede
- Non è patetico capire che ti piace una persona non solo per essere scopata, lei lo ha capito tu invece non capisci un cazzo -
" Uh piccola sei meravigliosa" nel mentre la ragazzina si siede su mi me ed è lì che vedo come si è vestita, ha un top praticamente trasparente che mostra il suo reggiseno di pizzo nero si è messa una mini gonna e dire mini è riduttivo visto che gli si vedono persino le mutande che in realtà è perizoma, con la carnagione che si ritrova quei 'vestiti' le stanno da dio " piccola giuro che me la paghi sei troppo sexy per un'occasione di merda come questa "
- Non so se ti conviene essere così spavalda visto che oggi sarai tutta nelle mie grinfie -
- In realtà ho deciso che tu potrai avere me - prendo subito parola sorprendendola notevolmente
- Dici sul serio? Ci tieni così tanto a quella puttana da sacrificarti così -
- Intanto lei non è una puttana e non osare chiamarla così, inoltre si ci tengo tantissimo a lei che farei di tutto per proteggerla -  sbottò infuriata
- Awwww che carina che sei -
- Adesso comprendo il motivo per cui non ti sei vestita, avevi così voglia di farti scopare da me che praticamente sei stata difronte a me nuda per mezz'ora -.
La piccola si gira verso di me incazzata
- Scherzi spero, la troia ha ragione con sta vestaglia si vede praticamente tutto -
- Tesoro della mia vista ti rendi conto che tu eri a 'vestirti' non potevo mica lasciare che girasse per casa mia da sola -  le racconto tranquillamente la mia decisione
- Perché a vestirti hai fatto le virgolette con le mani? Non ti piace quello che ho messo? -
- Ma che dici sei bellissima se fossimo solo io e te, ma sei praticamente nuda - al che lei si avvicina al mio orecchio
- Cosi mentre la troia fa quello che deve fare tu potrai guardare me e distratti il più possibile - sussurra sensualmente al mio orecchio
- Piccola guardandoti non mi distrarro solo, mi ecciterai e poi lei penserà che mi piaccia quello che fa - mi avvicino al suo di orecchio
- Vabbè non mi interessa almeno non avrai male li sotto e nei prossimi giorni potrò divertirmi con te cagnetta - marca l'ultima parola che mi fa vibrare come non mai.
A rovinare il momento arriva la puttana
- Se avete finito di fare le fidanzatine arrapate io vado nella stazza più bella della casa - ritorno a guardare la mia piccola per tranquillizzarla il più possibile
- Quando torno voglio vederti nuda sul pavimento a pecora sul bordo del divano - si rivolge a me e poi se ne va
- Piccolina sta tranquilla sono più forte di quello che pensa - nel mentre io tolgo la vestaglia.
Lei mi corre incontro e mi bacia appassionatamente e di nuovo la stronza rovina il momento
- Sbagliato o ti avevo detto che ti volevo a pecora sul bordo del divano -
- Tranquilla pazza ho sentito ma prima ti impongo una regola -
- Tu non puoi fare regole io sono che decido oggi -
- A bhe se la metti così puoi pure mandare le foto - la sfido con lo sguardo mettendomi difronte a lei
- Ok che vuoi -
- NON POTRAI BACIARMI -
- U che richiesta come mai questa scelta? -
- Non bacio le mie puttanelle - le rispondo secca al che lei mi tira uno schiaffo potente
- Non rivolgerti a me così mai più io sono la tua SIGNORA. Accetto questa unica regola e ora in posizione iniziamo -

Continua......

la perversione della mia profDove le storie prendono vita. Scoprilo ora