CHE COSA HAI FATTO????

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POV Cloe
-io non bacio le mie puttane-
Penso e ripenso a questa mia affermazione e mi riprendo solo quando sento un peso sulle me ginocchia.
Betty si è appena addormentata. È così bella che io non so, mi metto ad accarezzarle i capelli credo di essere cambiata da quando l'ho punita oggi a scuola, è stato bruttissimo vedere un'alta persona che la toccava e poi la stronza l'ha anche distrutta, usata e umiliata che è quello che faccio anche io però non so vedere che lo faceva lei mi ha sconvolto.

POV Betty
È passata una settimana da quella sera e Cloe non viene a scuola da allora.
In questi giorni non vederla mi ha reso molto triste perché in fondo lei rendeva la scuola meno noiosa.
Sono arrivata in anticipo oggi, visto che fa freddo entro in classe, per mia sfortuna alla prima ora ho latino, ero riuscita ad evitarla in questo periodo ma adesso è lì in classe e siamo solo io e lei.
- ma guarda chi si rivede....- mi sta squadrando mentre mi dirigo verso il mio posto
-buongiorno- lo dico con una freddezza che sinceramente non credevo di poter usare
-che hai ragazzina-
-niente- continuo ad ignorarla.
Lei si avvicina a me mentre appendo il mio cappotto
-non mentirmi. Che c'è mi vuoi dentro di te?- sussurra mentre mi accarezza i fianchi.
Cerco di liberarmi dalla sua presa
-ma anche no- li dico secca senza riuscire a scappare.
Lei mi afferra saldamente e usciamo dalla classe, mi porta nel bagno della scorsa volto e mi spinge con forza verso un muro, a baciarmi un bacio passionale e voglioso
-non l'ho presa bene quando la tua professoressa di diritto mi ha cacciato da qui l'altro giorno.
Mi ha lasciato una voglio pazzesca di scoparti,puttanella.-
-no no ti prego no- la supplico senza fiato  a causa dei baci
-ohhh si lo farò e me lo godrò fino alla fine. Non c'è nessuno che ti può salvare quarta volta piccola- porta una mano verso la mia camicia e comincia a sbottonarla, con forza mi prende una tetta coperta dal reggiseno
-wow ti sei messa un intimo così attraente per la tua "Cloe". Peccato che neanche oggi ci sia- sussurra mentre morde il mio lobo e scende ancora di più con la mano.
-no..non e ..era per lei-
-quindi era per qualcuno?- fa un ghigno perverso
-no- le dico secca e decisa.
Con la mano sinistra scende a slacciarmi i pantaloni e infila la mano nelle mie mutandine
-sei così bagnata, vedi che ti piaccio così- lo dice con un ghigno che mi fa paura
-non mi mi pi..ace-
-il tuo corpo è più onesto- muove la mano sul mio clitoride con una velocità assurda e vengo dopo pochissimo
-ora puttana in ginocchio. Fammi vedere come me la lecchi- con una mano sui capelli mi fa scendere e io comincio a fare tuttto quello che ha detto "Cloe dove sei? Ti prego salvami".
-oh si si continua cagna, tu si che sai come si lecca- continuo finché non viene
-ahhhhh- mi siedo sul pavimento e entrambe riprendiamo fiato e ci rivestiamo
-andiamo in classe ragazzina che abbiamo una verifica- la seguo senza dire niente.

POV Cloe
Sono stata male la settimana scorsa ma oggi è lunedì e sto bene, arrivo a scuola e vedo la mia piccolina entrare in classe "non ti vedo da molto piccola puttanella e ho bisogno di te e del tuo corpo!".
-Buongiorno ragazzi come state?- sinceramente non me ne frega molto di sti bambocci, rivolgo il mio sguardo verso Betty, ha un volto stanco,triste e spento "cosa ti è successo piccola?"
I ragazzi rispondo affermativamente e io comincio a fare lezione ho cominciato un nuovo argomento e durante la lezione noto che sono tutti attenti tranne lei non ascolta e non mi guarda neanche cosa che di solito non smette di fare.
Appena finisco di spiegare suona la campanella e lascio andare i ragazzi
-Betty tu resta- detto questo metto via le mie robe mentre aspetto che tutti tranne lei escano.
-Ei piccola tutto bene?- le chiedo stranamente dolcemente sarà per lo stato in cui è...
-sto bene professoressa Danvers-
-non ti credo che hai?-
-ma che ne sa lei se mento o no e che gliene frega sono solo una sua alunna- sta alzando la voce è per farla smettere io le tappo la bocca e la sbatto al muro, fa una smorfia di dolore che io non capisco.
-non osare dire che non sei niente per me, TU SEI LA MIA PUTTANA credevo che lo avessi già capito-
-IO NON SONO UNA PUTTANA E NEANCHE LA TUA credevo di averlo già detto- mi urla in facci quindi decido di immobilizzarlo di più portandole le braccia sopra alla testa, di conseguenza la sua manica si abbassa, vedo dei tagli strani
-CHE COSA CAZZO HAI FATTO?-le chiedo incazzata nera
-sono affari miei di quello che faccio con il mio corpo- dice distogliendo lo guardò dai mio e vedo delle lacrime che stanno minacciando di uscire.
L'abbraccio perché capisco che non lo ha fatto a caso e non lo ha fatto neanche per quello che le ho fatto io, la sento piangere sulla mia spalla e questo mi distrugge il cuore.
-che è successo piccola mia, ti prego dimmelo- le sussurro quasi supplicando
-m..mi h..an.no toccata- quasi non sento quello che dice da quanto piano e spezzato fosse, ma capisco.
Comunque quello che dice e mi sale una rabbia infinita
-chi? Chi cazzo ha osato toccarti?- quasi urlo
-la..tino-
Mi allontano da lei per guardarla negli occhi per capire e vedere il suo dolore
-cosa ti ha fatto- le chiedo con un tono calmo ma che è tutto apparenza

la perversione della mia profDove le storie prendono vita. Scoprilo ora