Una punizione straziante

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POV Betty
Sto in classe e aspetto che la prima ora cominci. Sento entrare dei miei compagni e, come al solito, cominciano a insultarmi e prendermi in giro. Li ignoro e poco dopo sento suonare la campanella e vedo entrare la professoressa.
Oggi per fortuna non ho diritto, quindi non vedrò quella troia che a quanto pare, mi vuole far morire di non so cosa. Ho un po' di timore, mi aspetto di tutto da lei.
Le prime due ore di matematica e letteratura passano molto tranquillamente. Adesso ho latino e vorrei spararmi...odio latino!!! La prof è una stronza, forse alla pari della puttana di diritto.
Passa una buona mezz'ora e tra spiegazione e molti doppi sensi, arriva la prof di diritto e subito ho un brutto presentimento. Si mettono un a parlare e mi fissano in un modo inquietante. La prof di diritto ghigna e ad un tratto sento qualcosa nel basso ventre. Abbasso lo sguardo ma non capisco che stia succedendo, guardo le professoresse e vedo che la troia di diritto ha il telefono in mano. Sta certamente usando l'app dei vibratori. Capisco tutto.
Mi arriva un messaggio

Messaggio da numero sconosciuto:
Non osare alzarti o spostare le mutandine tesorino mio

Appena lo leggo volgò lo sguardo alle professoresse e entrambe ridono.

Nuovo messaggio da sconosciuto:
Hai proprio un bel facciano puttanella
Le guardo e sento subito aumentare la velocità del vibratore

Nuovo messaggio da sconosciuto:
Vederti così mi manda in estasi e non so se riuscirò a trattenermi.

La sto fissando e sento ancora un aumento di velocità. Cerco di trattenere dei piccoli gemiti.
-professoressa posso andare in bagno?- chiedo a queste due stronze che ridono tra di loro
-signorina Batty si sente bene?- dice fissandomi la figa leccandosi le labbra dopo fa anche un ghigno stra inquietante
-s...si pprof devo solo uusare i servizi- dico con una fatica immensa perchè le prof aumentano la velocità
- va bene Batty ma muoviti- io mi alzo e quasi corro in bagno.
Mi siedo sulla tazza e quando sto per arrivare al culmine del piacere il vibratore si ferma e quasi non porcono male, sposto le mutande e quando ancora sto per arrivare al culmine, la porta del bagno si apre di colpo e perdo di nuovo il mio orgasmo, le due professoresse sono davanti e me mi stanno squadrando da testa a piedi e entrambe fissano la mia figa e le mie mutande che sono ormai fradice. D'istinti chiudo le gambe e resto lì a guardarle.
-sapevo che eri venuta in bagno perché eri bagnata ma non credevo che ti saresti spinta così avanti in così pochi minuti piccola troietta- mi dice la prof di diritto fissandomi ancora in mezzo alle cosce
-ddovevo liberarmi di questo pppiacere- le dico cominciando a balbettare
Cloe mi prende per i capelli e mi porta fuori dal loculo del bagno, la prof di latino è appoggiata al lavandino e mi sta fissando mordendosi le labbra. Cloe mi tira su le mutandine facendo in modo che vadano a stingere il mio clitoride e che vada in mezzo alle chiappe. In quel momento gemo di piacere senza alcun pudore e lei si avvicina al mio orecchio
-sai ho pensato molto a come ti avrei punita e poi ho visto l'intimo che hai addosso e mi sono messa d'accordo con la tua prof di latino...- scandisce tutte le parole lentamente
-a....accordo in che senso- dico sempre più impaurita
-bhe abbiamo fatto un patto piccolina mia- mi dice quasi dolcemente con un pizzico di depravazione
-iiin cosa coinsiste I...l patto?-
- bhe io le avrei permesso di usare il vibratore durante la mia ora e io....- comincia a dire la prof di latino
-bhe lei ti potrà ..... stuprare- dice fissandomi negli occhi
- ccosa?- ho uno sguardo sorpreso e super impaurito
-ooo si, ti farò urlare come mai prima d'ora- dice la prof di latino
- ehi lei è mia, ricordatelo. Solo io posso toccare la sua figa- dice con serietà rivolgendosi alla prof di latino
-ma perché ti interessa così tanto della sua fighetta- dice un po' irritata
- solo io la posso assaggiare la sua fighetta dolce come una caramella- e si lecca le labbra e mi morde l'orecchio
- ok ok ma ora la voglio- le dice e Cloe mi spinge verso la zoccola di latino
-no nono ti prego non lascarglielo fare ti prego- la supplico
- ei ragazzina te la sei cercata tu questa situazione quindi ora la paghi- mi dice guardandomi
-perfetto ora zitta e in ginocchio - mi guarda severa la prof di latino e io mi inginocchio. si alza la gonna e sposta le sue mutande di pizzo
-e ora lecca puttanella fammi godere- e io senza dire nulla comincio a farlo con le lacrime negli occhi, sento la presenza di Cloe che, non so come, mi sta dando un senso di protezione in questo momento, sento la mano della prof di latino che mi stringe i capelli e spinge la mia faccia più a contatto con la sua figa.
Dopo circa 10 minuti in cui mi va in cancrena la lingua la prof mi viene in bocca. Si riprende velocemente e con la mano che ha ancora tra i miei capelli mi fa alzare e mi spinge contro il muro, comincia a sbottonare la mia camicia lascandomi in reggiseno, lo sposta e incomincia e succhiare e mordere il mio capezzolo e quasi mi lascia i segni. Comincia a mordermi su tutto il corpo lascandomi i segni dei morsi molto visibili. Sto urlando dal dolore.
Odio quello che mi sta facendo, mi sta distruggendo. Non lo fa come la stronza di Cloe, lei non lascia segni dopo un po' che mi sente urlare si ferma. Questa stronza non lo fa.
Guardo oltre la prof di latino e vedo Cloe. Nel suo volto vedo disgusto, rabbia, forse anche dispiacere.
La prof di latino sta arrivando a slacciarmi i pantaloni e vedo Cloe irritarsi anche se per adesso si trattiene. La prof mi infila la mano nelle mutande e Cloe esplode, sposta la prof e mi prende in un abbraccio di quelli protettivi.
-ti avevo detto di non avvicinarti alla sua intimità!!- gli dice con gli occhi di fuoco
-ma che te frega è solo una ragazzina inutile e una puttana di poco valore perché non la condividi-dice questo con un ghigno strano e cerca di riprendermi, ma Cloe si mette in mezzo
-lei non è inutile è la mia puttana non osare toccarla mai più- le dice in cagnesco e la butta fuori dal bagno.
Cloe si riavvicina a me e guarda tutti i morsi lasciati dalla stronza
- come ti senti?- mi dice con una dolcezza reale
-sono stata meglio-
-vabbè rivestiti e vai in classe ci vediamo alla fine della scuola ti vengo a prendere in classe-
-ok-
Mi dirigo in classe ancora dolorante.

la perversione della mia profDove le storie prendono vita. Scoprilo ora