Un pranzo speciale

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POV Cloe
Ho appena finito di chiamare il mio amico e ora sto preparando una sorpresa per la mia nuova cagna. Non credo che si divertirà quanto lo farò io.
Mi ci vuole almeno mezz'ora per organizzare il tutto sistemare le cose che mi serviranno mi dirigo verso il salotto e mentre sto per entrare il mio amico mi scrive che è fuori di casa, quindi vado verso la porta e eccolo la io ancora non capisco come io essendo lesbica al 100% abbia degli amici maschi che sono fighi da paura e detto da me è molto.
-eccola la mia puttana preferita!- mi urla abbracciandomi "grazie al cielo la ragazzina non è qui a vedere la scena"
- Ei stronzone come stai- gli rispondo e ricambio l'abbraccio
-meglio del solito e tu trovata un'altra ...- mi ti te rrt non ti faccio venire e con me che godo terribilmente di tutte le tue resistenze o con te che piange dal dolore e dall'eccitazione che ti causerò se non mi obbedisci!- le dico un po' urlando, da come mi guarda credo di averla intimorita almeno un po'.
-ok - mi risponde freddamente
-perfetto ora alzati e seguimi- la porto in cucina e la faccio sedere su una sedia
-ragazzina apri le gambe e fammi vedere- lei tremando a causa del mio tono lo fa e io mi bagno immensamente, prendo un cucciai di zuppa e la lascio cadere sul pube aspetto ch arrivi fino alla sua fessura e con la lingua la lecco tutta, la sento gemere e credo si sia scaldata molto a causa della zuppa bollente.
Finito si pulirla tutta mi alzo e mi siedo
-non osare chiudere quelle gambe puttana vogliosa, mangia la zuppa!- le dico autoritaria
Lei fa tutto quello che dico e sinceramente mi piace il suo volto, appena sente il calore della zuppa in gola sembra che la rilassi e Dio solo sa quando mi sale la voglia di distruggerla anche solo guardandola in questa posizione.
Finiamo di mangiare ed è l'ora della mia sorpresa, sparecchio tutto è mi metto a guardare due secondi la ragazzina che mi guarda spaesata " oooh è così tenera, no no no no non posso farmi intenerire una una cagna non posso!" dopo essermi cacciato di mente cose stupide vado verso la tavola con la tartare e appoggio i piatti sulla mia sedia e la ragazzina mi guarda senza capire il perché.
-alzati! E stenditi sul tavolo ora!- le dico improvvisamente senza neanche guardarla
-p..perché?- mi chiede titubante "ecco qui sei tornata a balbettare mi divertirò molto"
-perché è un ordine!- le dico fredda e un po' urlando
-ok- mi sposto per farla salire è uno spettacolo per gli occhi vederla così sottomessa e quel culo dio
Si è stesa in pancia in su posso vedere le sue tette che vorrei mordere e succhiare ma non posso ora devo aspettare.
-sai, messa così sembri in mio tavolo o persino il mio piatto- le dico con un ghigno perverso che credo che lei abbia colto, mi costringo a non guardare il volto se no davvero la distruggo qui sul tavolo, prendo la Tartar e appoggio i piatti sul poco spazio disponibile sul tavolo. Comincio e mettere la carne cruda sulla sua pelle nuda e ad ogni pezzo che appoggio sento dei gemiti per il freddo della carne, in compenso io sento dei brividi assurdi, le metto della carne in bocca
-non osare ingoiare il cibo se non te lo dico io- le dico duramente e risponde di si agitando la testa.
Le faccio aprire un po le gambe
-non muoverti se cade qualcosa vedrai che ti succede!-non aspetto neanche la sua risposta è ricomincio a distribuire la carne sulle sue gambe, ho quasi finito tutta la carne mi restano quattro pezzi
-quanti credi che c'è ne stiano tu sai dove-le dico guardando il suo visino impaurito, mi voglio godere quella visione ancora un po'.
- facciamo uno!- e incomincio ad aprire le sue grandi labbra, le tengo aperte con una mano e l'altra prende un pezzo di carne e la inserisco lentamente fino infondo, la sento avere dei brividi e gemere cercando di non sputare via la carne e cerca di stare ferma come le ho ordinato " oooh finalmente sta eseguendo i miei ordini"
-uno..- le dico lentamente per far salire la vergogna in lei, senza alcun preavviso le infilo in secondo pezzo fino a che non tocca l'altro
-due..- dico lentamente anche questo, credo ce ne stia un terzo intero quindi infilo anche quello
- tre completi... la tua figa ha fame, sta anche sbavando ma quanto sei vogliosa- le dico tutto piano con un ghigno malefico lei non risponde perché non può, mangio io l'ultimo pezzo perché sono sicura che non entrerebbe anche questo.
Mi alzo e vado e prendere i vari condimenti della carne che sono in dei contenitori, prendo quelli per una porzione, comincio a spargere il vari condimenti per il suo corpo e ne metto un miscuglio anche nella sua bocca sopra la carne la guardò per un po' e visto che mi piace troppo quello che vedo salgo in piedi sul tavolo e prendo in mio telefono le faccio una foto che probabilmente userò per masturbarmi quando non sarà presente , scendo e metto via il telefono.
- è ora di pranzo tranquilla non lascerò nulla anzi leccherò anche il piatto- "mi sto divertendo troppo a vederla inerme difronte a me" comincio a mangiare ogni pezzo di carne dopo averlo un po' mischiato con le salse, mangio tutti i pezzi tranne quelli che ha in bocca e quelli che ha nella sua deliziosa fighetta, ma non li voglio mangiare adesso voglio sentire tuti gemiti strozzati che farà per non gridare e ingoiare e mangiare i pezzi quando la leccherò tutta, comincio la mia tortura super eccitante a cui la sto sottomettendo e come ho previsto sta facendo quei gemiti strozzati che tanto amo sentire nelle mie cagne.
Ho finito di leccarla tutta e prendo i pezzi che ha in bocca senza mai toccare le sue labbra non voglio lasciarle questa soddisfazione, devo ammettere il sapore della carne mischiato con la sua saliva è molto buono. Questo lei non lo saprà mai, mi abbasso leccando tutto il suo corpo e sentendo finalmente dei gemiti veri e propri, inseme alla pelle d'oca che gli sta venendo, arrivo al centro del suo piacere e riesco ad estrarre il primo pezzo usando solo la lingua e appena lo tolgo la sento gemere
-e uno è andato- gli altri devo prenderli con le dita entrando in lei facendola urlare dal piacere, tiro fuori tutti
-cavolo devi sentirti vuota adesso- comincio a leccarla un po' e poi quando sta per venire mi blocco all'improvviso e poi scendo dal tavolo e la guardo.
- ora vai a farti una doccia sei bagnata dalla mia saliva- le ordine e lei va senza fiatare.

la perversione della mia profDove le storie prendono vita. Scoprilo ora