Prologo

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Cut open the pieces buried deepest inside
To let out the pieces that still try to find their place to hide
...
Meet me in the between.

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Uccidere una persona è più facile di quanto si pensi, basta odiarla. Ed io odiavo Lauren.

Il suo nome mi ha insegnato che non c'è paura nell'odio. Non c'è paura nemmeno nell'essere giovani. A posteriori mi posso dire meravigliata di non averla uccisa. Non avevo niente da perdere, all'epoca, e ciò che valeva la pena di essere perso, lo aveva già rubato lei. Non mi vergognavo neppure di orchestrarlo nei minimi dettagli. Le toglievo qualcosa proprio come aveva fatto lei. Se aveva già il cuore di H, io mi sarei presa il suo. Dieci anni dopo mi rendo conto di quanto pericolosa quest'affermazione sia... Lo sottolinea la laurea in giurisprudenza appesa nel mio ufficio. Adesso sono io a condannare i reati, ma c'è stato un momento nel tempo in cui ero sul punto di commetterne uno, e questo non lo dimentico mai mentre stringo la mano di un possibile assassino. Tu potevi essere come lui, è il mio debito per aver amato. Buffo il destino, dopo sette anni non solo mi ripaga con la stessa moneta, ma la lancia in aria anche dalla stessa mano. È questo che penso mentre il passato mi siede di fronte, con il palmo teso e il sorriso tirato sulla faccia: Avrei voluto ucciderti e adesso invece devo batterti. Forse per lei era davvero meglio morire, ma non lo sapremo mai.

Ma cominciamo dall'inizio.

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Ciao a tutti.

Aggiornerò la storia il martedì alle 21 e la domenica alle 21.

A presto.

Sara.

Guilty, your honorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora