13 CAPITOLO

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-"Eccomi Annabeth!"- Urlai mentre correvo verso di lei -"Tranquilla, tanto non c'è nessuno, andiamo a prenderli"- E andammo verso le loro cabine. Arrivammo davanti alla casa di Afrodite, lì c'erano Mali e Piper McLean -"li hai presi i pantaloni lunghi?"- Chiedeva Piper, Mali sbuffava e diceva di si, indossava una maglietta fucsia con una scritta brillantata che diceva perché mi guardi? Ah, è vero! Sono una figlia di Afrodite! Che gli avevano regalato le sue sorelle, dei pantaloncini corti e delle converse basse viola con i cuoricini azzurri, Piper l'abbracciò e lei si diresse verso di noi -"Ciao! I miei bagagli sono di là, li prendi tu May, vero?"- anche se non avevo nessuna voglia di fare i facchino presi le sue valige, stupida lingua ammaliatrice! E ci incamminammo verso la casa di Ares. Arrivati lì Clarisse e Ilian erano sul pianerottolo della casa -"Ilianuccio le hai prese le mutande di ricambio!?!"- Urlò involontariamente clarisse, Annabeth, io e Mali scoppiammo in una fragolosa risata, Ilian diventò rosso pavonazzo
-"Clarisse! Non mi servono le mutande di ricambio! E non mi chiamare Ilianuccio!"- Clarisse allora gli stampò un bacio sulla guancia e gli scompigliò i capelli, Ilian si diresse verso di noi con lo sguardo imbarazzatissimo -"Le valige a Mali gliele porti te! Ilianuccio!"- Dissi io prendendolo in giro, lui mi guardò e mi disse
-"Zitta scema!"- Annabeth rideva a crepa pelle. Arrivammo davanti alla casa di Iride, tanti ragazzi hippy passeggiavano per i prati, ma Aida era in un angolo, i suoi impetuosi capelli rossi erano legati in una treccia, i suoi occhi azzurri emanavano una malinconia terribile, non la riconoscevo più, la mia amica Aida era scomparsa, al suo posto c'era una fragile ragazza triste e angosciata, appena ci vide si diresse nella nostra direzione
-"Ciao Aida, non hai bagagli?"- notò Annabeth, Aida fece un gesto con le mani e si fabbricò uno zaino arcobaleno -" Bene, allora... Mini-Artemide, Rainbow Dash, Barbie, Clarisse-man... Manca testa d'alghe, andiamo su!"- e ci diressimo verso la casa di Poseidone. Arrivati lì non c'era nessuno, Annabeth entrò nella casa, tutti scoppiammo a ridere, si sentiva "Alzati dormiglione", "Ancora cinque minuti" e "alzati testa d'alghe se no ti tiro un calcio!", Alla fine dopo un quarto d'ora uscì Percy tirato da Annabeth -"Annabeth mi fai male!!"- Si lamentava -"Zitto testa d'alghe!!!!"- Gli urlava lei -"Allora, questo è l'elenco dei principali sospettati, avete solo quindici giorni, mi raccomando"- Aveva lo sguardo molto preoccupato, Percy si avvicinò a lei e le diede un lungo bacio -"Bleah! Che schifo"- Sussurrai io -"Concordo"- Affermò Ilian -"Le mie sorelle lo fanno sempre"- Aggiunse Mali, Annabeth se ne andò e Leo corse verso di noi -"May, ecco le tue frecce! Sono dodici"- Aveva il fiatone, aveva sicuramente corso
-"Grazie"- Risposi io -"Vi va una barzelletta?"- Chiese lui, noi annuimmo -"Qual'è il tuo genitore immmortale dolcezza?"- Chiese a Aida -"Iride"- Lui sorrise, un sorriso da orecchio a orecchio
-"Oh! Ne ho una! Qual'è il colmo per un arcobaleno?"- Noi tutti ci guardammo incuriositi
-"Combinarne di tutti i colori"- Scoppiò una risata generale, Leo è uno spasso, tutti ridevamo, tutti tranne Aida -"Caspita dolcezza che pessimo senso dell'umorismo, sembri Nico!"- E detto questo se ne andò correrendo saltellando. Ci sedemmo a terra, Percy aprì l'elenco -"Bene, la prima persona nell'elenco è Eris, dea della discordia, il sospettato numero uno, ma dove possiamo trovarla?..."- Disse Percy, qualcosa s'iniziò a muovere nel mio zaino
-"Aiuto! Aiuto! Buio! Paula! Aiuto! Aiuto"- Era Samy che si rigirava nel mio zaino -"Sbaglio o sento abbaiare?"- Disse Percy -"Em... Si... Ieri ho avuto un regalo, una cagnolina, riesco a comunicare con lei, magari ci darà una mano!"- Dissi io cercando di evitare una ramanzina, ma Percy ne fu entusiasta -"Samy sai per caso dove si trova Eris?"- chiesi io accarezzandola -"ti, ta all'Empire State Building a tlovale tuo flatello Ales"- Rimasi un po sconvolta da quell'affermazione
-"Ha detto che sta all'Empire State Building a trovare suo fratello Ares, ma che centa l'Empire State Building con gli dei?"- Dissi io, Percy ci spiegò che il monte Olimpo si era trasferito al Empire State Building -"A piedi ci metteremo si e no tre giorni"- Mentre Percy lo diceva Aida creò una specie di montagne russe d'arcobaleno -"Con questo ci mettiamo massimo un'ora"- Disse Aida, salimmo tutti su questa giostra variopinta.

I FIGLI DEGLI IMMORTALI: il cavallo di TroiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora