17 CAPITOLO

362 32 0
                                    

Il giorno dopo ci alzammo presto, stropicciai gli occhi, ero la prima ad alzarmi, allora ne approfittai, presi il pennarello e disegnai due bei baffoni sulla faccia di Percy, poi mi accorsi che non c'era Mali, la cercai e la trovai a guardare il tramonto -"Non ho gli occhi blu e luminosi come le stelle, non ho i capelli dorati come l'alba, non la pelle bianca candita e non ho un bel fisico, con questa pelle tirata sulle ossa, non ho niente di mia madre, NIENTE! Persino Piper assomiglia a nostra madre, non parliamo poi di Valentina!! È uguale!"- Disse con le lacrime agli occhi, le diedi una pacca, cercai di trovare una somiglianza tra lei e sua madre, ma niente! Però di una cosa ero certa, non era stupenda come Valentina ma secondo Piper sarebbe diventata la più grande parlatrice di lingua ammaliatrice di tutti i tempi e aveva ragione: per il modo in cui costrinse Eris a rivelarci la verità, non era una semplice figlia d'Afrodite, lei era la figlia di Afrodite, l'abbracciai -"Se non era per te eravamo tutti morti, per merito TUO, mica di Valentina!"- Le dissi io, lei sorrise, il sole riflesse sull'apparecchio e illuminò il prato. Percy ci chiamò, non aveva più i baffo e non sentenziò, noi gli corremmo incontro -"Bene ragazzi, come facciamo a rintracciare un mostro?!"- Chiese Percy -"È una cosa del tutto folle, i mostri si evitano non si cercano!"- Disse Ilian, noi annuimmo perplessi
-"Hai ragione, medusa l'ho uccisa! Ma c'è una forte probabilità che prima della sconfitta di Gea, quando stava per risvegliarsi, si sia rigenerata come si rigenerano tutti i mostri prima o poi; solo che non sappiamo dov'è"- Rispose Percy, i suoi occhi si fecero metallici -"Oh, proprio non ti ricordi!? Cioè Aida potrebbe portarci con qualche altro congegno arcobalenoso"- suonava strano dirlo ma Mali aveva ragione, Percy l'abbracciò -Mali sei un genio!"- Disse. Mali fece una smorfia di disappunto -"Davvero? Cioè!... Certo che lo sono!"- Disse con una finta falsa modestia -"Aida, riesci a costruire un aeroplano? Così dall'alto sarà più facile"- Le chiesi io, lei guardò in basso -"Potrei provarci... Ma un aeroplano è troppo grande..."- Provò a dire. Io presi il mio zaino, lì c'era Samy che dormiva beata. Quando tornai da i miei amici vidi un cavallo alato nero che Percy accarezzava -"Hey bello! Ragazzi vi presento Blackjack, Blackjack saluta"- Il cavallo nitrì, pensai "ok... Percy sta avendo una crisi isterica" e poi gli chiesi -"Tu comunichi coi cavalli?"- Lui annuì e fece spallucce -"Tu comunichi con gli animali del bosco e della caccia, io coi cavalli, siamo un branco di pazzi che ci vuoi fare"- Disse in tono ironico, poi fece una chiacchierata con Blackjack e ci disse -"Bene ragazzi tre volano in groppa a Blackjack e gli altri due..."- guardò Aida che abbassò la testa facendo no con essa come per dire -"Non ce la faccio"- -"Aida potrebbe fabbricare un tappeto volante"- Proposi io -"Magari in questo la signorina non si stanca troppo"- disse Ilian, lei gli diede un'occhiataccia e iniziò a fare degli elaborati gesti con le dita, tanti fili colorati s'intrecciarono fino a formare un enorme tappeto -"Ok..."- Provò a dire Percy ma Mali lo interruppe -"Io vado sul tappeto magico con Aida e voi siete tutti d'accordo, o sbaglio?"- E come potevamo dirle di no? Stupida lingua ammaliatrice! -"OK, quindi io, May e Ilian con Blackjack e Aida e Mali col tappeto volante"- Salii in groppa a Blackjack che nitrii -"Ha detto che profumi di carote"- Mi tradusse Percy, Ilian girò gli occhi come per dire -"Cosa mi tocca fare"- Percy si mise davanti a me e Ilian dietro -"Teniamoci per la vita, a meno che uno di voi abbia dei paracadute perché Blackjack va veloce"- Disse Percy, io avvolsi la sua vita con le braccia, Ilian fece la stessa cosa con me -"Aspettate! Ma se Percy cade cadiamo tutti!"- Osservò Ilian, Percy si fece tutto rosso -"Ah è vero! Allora io mi aggrappo a Blackjack!"- Disse -"Ha ragione Annabeth, sei proprio un testa d'alghe!"- e spiccammo il volo. Su faceva proprio freddo -"Non stringermi così forte Ilian!"- Sentenziai, Percy rise -"Non ti sto stringendo! E comunque non voglio cadere giù, non che io abbia paura!"- Disse rosso come un peperone -"Heylà raga!!!"- Urlò Mali dal tappeto mentre Aida colorava le nuvole con la mano, viaggiammo per un'ora, poi ad un tratto Percy si fermò -"Ragazze..."- ma Milian lo interruppe -"Hey! Ti sembro per caso una ragazza?!?"- Sentenziò Ilian -"Oh scusalo supermen... voleva dire ragazzi ora lo fai finire?"- Dissi in tono sarcastico -"Grazie May, comunque volevo dirvi che la casa di medusa è quella"- Disse indicando un negozietto con un'insegna una scritta Da zia Em, l'emporio dei nanetti da giardino

I FIGLI DEGLI IMMORTALI: il cavallo di TroiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora