22 CAPITOLO

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Mi avvicinai alla nostra pila di zainetti, presi il mio e lo aprii per controllarlo, c'era tutto. Misi il mio zaino sulle spalle e presi Samy in braccio e mi avvicinai a Mali che era già pronta. -" Dove andiamo?!?! Dove andiamo?!?! Dove andiamo?!?! Dove andiamo?!?!..."- Ripeteva Samy in continuazione, ero stremata -"Mali ti dispiace addormentarla? Mi sta scoppiando il cervello!!"- La implorai, lei sorrise e prese Samy in braccio e mentre l'accarezzava diceva -"Samy... ora tu fai la nanna, ok? La nanna"- Fu difficile non addormentarsi in quel momento, anche se diceva Samy la lingua ammaliatrice era davvero forte -"SVEGLIATI TU!"- Disse invece a me, scattai come se avessi preso quattro bicchieri di caffè, misi Samy (che dormiva beatamente) nello zaino. Aida si avvicinò a noi, i capelli le erano ridiventati ricci come sempre -"Sapete dove andare?"- Chiese, noi facemmo di no con la testa -"Io invece so come fare"- Disse una voce da dietro, era Percy -"Andiamo?"- Chiese Ilian, noi senza rispondere andammo a salutare le cacciatrici. -"Ciao Jackson! Salutami Annie!"- Disse Talia abbracciando fraternamente Percy poi si avvicinò a me -"Ci hai pensato May?"- Io annuii -"Si, e..."- Lei mi interruppe e sorrise -"Ho capito tutto! Fare la cacciatrice non sarà il tuo scopo di vita, peccato però!"- Disse, io la salutai e mi avviai insieme ai miei amici (maschi e femmine). Camminavamo allontanandoci dal bosco, Ilian si avvicinò a me e mi sussurrò all'orecchio -"Hai rifiutato la proposta?"- Non capivo perché mi parlava sempre all'orecchio -"Quale proposta?"- Sussurrai nel suo orecchio facendo finta di non sapere niente, allora lui mi sussurrò di nuovo -"Vedi che ho capito tutto, hai rifiutato si o no?"- Abbassai lo sguardo e annuii -"E perché l'hai fatto?"- Mi sussurrò -"Perché siete miei amici, Percy, Leo, Rodolfo, un sacco di ragazzi del campo...tu..."- Lui si passò una mano nei capelli, si avvicinò a me e sussurrò di nuovo -"Lo sapevo che non eri un'acida zitella, te lo dicevo solo per farti arrabbiare"- E si allontanò. Mali si avvicinò a me -"Come se la passano secondo te al campo?"- Io abbassai lo sguardo -"Allora... Leo starà inventando qualcosa di genialmente folle e continuando a fare il buffone, Valentina niente, se fare la miss semidea non conta, Sonia starà colorandosi i capelli di qualche strano colore e si starà lamentando perché voleva venirci lei con Percy, Annabeth starà facendo il solito... Alyssa il solito...Rodolfo il solito...la maggior parte il solito!"- Mali rideva e il raggio del sole del sole che rifletteva sull'apparecchio faceva luce a terra, arrivammo in un accampamento, era una zona di terra desertica -"Bene! Prendete un telo che è ora di dormire"- Disse Percy -"Dormire!?!? Ma Percy è l'una!!"- Esclamai io -"Hai ragione!..."- Esclamò lui -"...prima mangiamo poi dormiamo!"- "è completamente pazzo" pensai. Fece cenno a Aida che con le mani creò del gelato arcobaleno, ne presi un po' e lo mangiai, sapeva di ciliege, di fragole, di arancia, di limone, di menta, di Alga Spirulina (non chiedetemi che cos'è, so solo che rende il gelato azzurro), di mirtilli, di lamponi, di susine e di ogni frutto di ogni colore. Percy si distese sul telo -"Ragazzi venite!"- Mali lo guardò malissimo -"Percy sei sicuro che non sia l'effetto collaterale di qualche bevanda benefica?"- Lui sorrise -"Ragazzi non posso dirvi niente, vi prego fidatemi di me"- Un po' titubanti ci sdraiammo sul telo, erano l'una e mezza figuriamoci se avevo sonno -"Mali canta una ninnananna"- Disse Percy, coooooooooosa? Ero sicura che dopo l'esperienza con Samy, Mali ci avrebbe fatto crollare in un minuto -"Ehm...Ok! Si avvicina l'ora della nanna, dormi bambino bello della mamma..."- Sentii il primo sbadiglio uscire dalla mia bocca, Percy stava già dormendo -"...prova a pensare alle pecorelle, domani gli daremo da mangiare con le scodelle..."- I miei occhi si fecero pesanti, intanto Aida e Ilian dormivano già -"E...e...e...se dormirai t-tu-tut-tutt-tutta la notte, mamm..."- La canzone si era fermata, in quel momento credo che sia io sia
Mali scivolammo in un profondo sonno. Sognai, sapevo che era un sogno ma sembrava tutto così nitido e vero. Ero in una grande sala nera con tanti mostri in ginocchio che stavano adulando una ragazza seduta su un trono. Poteva avere dodici anni, aveva una maglietta nera, dei jeans vecchi e un velo nero sul volto, sembrava che tremasse e che ripetesse in silenzio -"Basta"- la sua voce era familiare ma non riuscii a riconoscerla, poi il suo corpo si irrigidì e la voce cambiò, era forte e incuteva paura ed era da uomo -"Stupido corpo da mortale! Così debole mi doveva capitare! Menomale che l'ho bagnata nella Stinge!"- Ci fu qualche risatina da parte di qualche mostro ma poi il silenzio totale -"Kelli, l'hai completata la missione?!?"- Chiese a un mostro terribile con lunghe zanne e capelli infuocati, un empusa (giusto?) -"Si mio signore, l'ho sistemata proprio dove ha detto lei, è il luogo più improbabile del campo mezzosangue, non lo troverà mai nessun di quei brutti mocciosi e se mai lo troveranno avremo qualcuno da incolpare"- Il sogno svanì piano piano. Mi svegliai di botto, respiravo affannosamente, poi mi guardai a attorno, anche loro si erano svegliati e avevano avuto tutti la mia stessa reazione -"Anche voi lo avete sognato...?"- Chiese Aida col fiatone, noi tutti annuimmo -"Ma chi era quella, con la voce da uomo?"- Chiese Mali, Percy si passò una mano tra i capelli e disse -"La ragazza non lo so, ma chi parlava al posto suo si, Crono..."- E ci raccontò della guerra contro Crono avvenuta tre anni fa, di abbia ospitato dentro di se Crono e di come si fosse ribellato e ucciso -"...be diciamo che dopo la battaglia contro Gea ce ne siamo tutti un po' dimenticati"- Concluse Percy -"Ma loro ci hanno visto?"- Chiese Ilian -"No, ma Kelli se ne può essere accorta, quindi dobbiamo fare molto velocemente, avviso Annabeth del nostro ritorno e poi partiamo per il campo. Prendete le cose"- Rispose Percy, presi il mio zaino e presi il telo, lo piegai e lo misi nello zaino di Percy. Eravamo tutti pronti, appena Percy finì il messaggio-Iride con Annabeth e si unì a noi -"Aida?"- Chiedemmo tutti e tre in coro, lei si guardò i piedi -"Ho capito, chiamo Annabeth di nuovo e gli dico di mandarci blackjack e un altro pegaso, tranquilla Aida"- Disse dandole una pacca. Si allontanò e parlò tramite messaggio-Iride con Annabeth (di nuovo) e quando ebbe finito arrivarono Blackjack e un altro pegaso bianco bellissimo -"Ciao Blackjack! E ciao anche a te!"- Percy sembrava uno psicopatico quando parlava coi cavalli, non mi sarei mai abituata -"Lei si chiama Amore, era il pegaso di Silena Beauregard [1]"- Quel nome, Silena Beauregard, lo pronunciò con l'amaro in bocca, intuii che non era ancora viva, Mali si avvicinò al pegaso e iniziò ad accarezzarlo, al pegaso probabilmente non dispiaceva -"Chi è Silena Beauregard?"- Chiese, a Percy scese una lacrima -"Era una tua sorella, un'eroina proprio come te e Piper"- Mali sorrise e montò a cavallo -"Bene! Con me Aida"- Percy fece un sorriso un po' forzato, salì sul cavallo, io montai dietro lui e Ilian dietro me -"Bene! Si parte!"- Urlai mentre Blackjack spiccava il volo.

Spazio Autrice

Buonasera!!! Eccomi qui con un nuovo capitolo! Spero che sia di vostro gradimento! Ehm...niente vi volevo dire che la storia è quasi (QUASI) alla fine (ci sarà il seguito naturalmente)

Kiss
Annabeth2003

[1]: il pegaso di Silena è completamente inventato, nei libri originali non c'è

I FIGLI DEGLI IMMORTALI: il cavallo di TroiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora