19. Covered by the Sea

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《Cosa vuoi dire con questo?》chiedo stranita.

《Vedi...quando ascolterai la mia cassetta conoscerai un mio segreto, di cui solo Rohan ne era a conoscenza》perché me lo aspettavo?

Rohan, sa i segreti di tutti, ma nessuno conosce i suoi.

《Declan, qualsiasi cosa che ti turba non cambierà mai il fatto che siamo fratelli》gli afferro le mani《Tu sei la mia nave》i suoi occhi luccicano《e tu la mia ancora》dice felice.

Era, una specie di motto tra me, Declan e Rohan.

《Oltre qualsiasi marea》dice infine, lasciandomi un caldo bacio sulla guancia, appoggiando la fronte alla mia.

《Mi dispiace di non esserti stato accanto...quando Rohan ci ha lasciati》.

《Declan, lasciamo il passato al passato》meglio goderci il presente.

《Già...ti lascio da sola》un ultimo bacio sulla fronte, per poi andarsene.

Ritorno alla cassetta di Joy.

Finì prima del previsto quella notte.

Tornò a casa giusto il tempo per preparare la colazione al fratellino e a suo padre.

《Tieni, mangia e prendi queste》gli passa la medicina e del pancake, per correre nella stanza del fratello.

《Su bel bambino, è l'ora del solletichino》aprì le tende per far passare la luce, ed iniziare a solleticare il pancino del fratello.

《Dai smettila ti prego》disse ridendo all'impazzata.

《Ho fatto i pancake, e per la scuola il tuo panino preferito》rispose lei, fermandosi.

《Salame e philadelphia!》iniziò a saltare sul letto, correndo nel corridoio fino alla cucina.

《Ehi ragazzo mio, perché sei così felice? Su vieni qui!》urla il padre, il bambino corse da lui saltando su di lui.

《Piano Mark!》lo sgridò ma al suo tempo era anche felice di quel piccolo momento felice.

《Posso restare qui con te, papà?》.

《Fila a scuola》disse Joy.

《Un giorno senza scuola, non farà male a nessuno, ma decide tua sorella》lo sguardo del padre e del fratello fecero cambiare idea alla sorella.

《Ogni scusa è buona per non andare scuola》disse scombinando i capelli del fratello, coricandosi vicino al padre.

《Sei proprio come la mamma, mia piccola Lucciola》gli lasciò un bacio sulla fronte.

L'unica cosa che pensava quando sentiva il nome "mamma", era cosa voleva mostrarle il Signor Sander.

Così decide di salutare i due, e di correre oltre i misteri.

《Buongiorno Signor Sander》lo salutò lei, con un sorriso ma qualcosa in lui la turba.

Era strano, diverso dal solito.

Spento.

《Cosa è successo?》chiese intimorita.

《L'amore di una vita, volato via come una farfalla.
Il vento ha spento il suo cuore.
Per sempre.》quelle erano le uniche parole che riuscì a dire l'anziano signore, prima di crollare in un pianto tra le braccia della giovane Joy.

《No-non capisco...》con voce tremolante provava a capire.

La mia amata è volata via...per poter proteggere quello che ti è stato donato da tua madre》insieme entrarono in casa.

《È colpa mia》nella testa della giovane,  ormai mille paranoie.

Il dolore di aver ucciso qualcuno.

Per che cosa poi?

《Cosa volevano di così tanto importante!?》disse ormai ricoperta dal pianto.

《Questa è per te...dietro di te si nascondono tanti segreti, ma non è il momento di scoprirli》

《Non voglio nessun misterio da risolvere》disse decisa Joy.

《Arriva sempre il momento in cui si affrontano i propri demoni, tua madre ti ha lasciato grandi doni, sta a te decidere se accoglierli, ci si rivede alla fine》così scomparse, come ombra nel buio.

Ella si accasciò per terra, lasciando alle lacrime di dare vita al suo dolore.

Tornò di corsa a casa raccontando tutto al padre, ma non avendone prova non riuscì a crederle.

Lui non riusciva a vedere la scatola, ma era così che era stata creata.

L'unica persona che poteva vederla, era colei a cui era destinata.

Andrà tutto bene Lucciola, ti aiuteranno》così la lasciò andare.

Delle lacrime scorrono sul mio viso.

《Joy...》l'abbraccio cercando di farle sentire meno dolore.

Cercando di fargli capire che niente di tutto ciò è colpa sua.

《Tuo padre ti vuole bene...lo ha fatto per te》le sussuro all'orecchio.

《Lo so Nahara...grazie》dice Joy tra singhiozzi e lacrime.

《Forse è l'ora di aprire la scatola, no?》mi chiede lei.

《Se per te è il momento, allora sarà così》.

《Promettimi che starai accanto a me》dice Joy, dirigendosi in camera.

《Finché ne avrai bisogno》 ci sediamo sul letto con la scatola di fronte.

《Quando vuoi》le afferro la mano.

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