21. The Dark Pain

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《Andiamo a medicarti》salgo le scale al piano di sopra, dove c'è l'infermeria.

Lo aiuto a sedersi, con qualche gemito di sottofondo.

《Mi dovrai dire cosa è successo》apro lo scaffale, prendo il necessario per disinfettare e medicare la ferita.

Mi giro, ritrovandomi Carsten a petto nudo.

《Così mi consumi...Angel》 mi afferra dalla maglia portandomi a lui.

《Osservavo la ferita, non farti film》 dico cercando di essere sicura.

《Per questo sei rossa, per la ferita》 direi senza risultato.

《Già per la ferita》 prendo del cotone e lo cospargo di disinfettante 《questo brucerà》 l'osservo.

《Fidati Angel, questo non sarà niente al confronto del mio passato》mi siedo di fronte a lui ed inizio a massaggiare sulla ferita.

Delle smorfie di dolore si formano sul suo viso, spingo di più sulla ferita.

Una lacrima scorre sul mio viso ma non riesce a cadere, grazie a Carsten che l'asciuga.

《Cosa c'è?》chiede.

《Non credo ti interessi davvero》 abbasso lo sguardo.

Appoggia due dita sotto il mio mento, costringendomi ad alzare la sguardo.

《Sei l'unica persona di cui mi importa》 afferra la sedia, portandomi sempre più vicino, tagliando sempre più le distanze.

《Mi dispiace...》dico sforzandomi di non piangere.

《Cazzo Nahara, odori di buono》 appoggia la fronte sulla mia, sorrido al suo commento senza senso.

《Devo finire la medicazione》ammetto spostandomi leggermente mi osserva mentre appoggio una garza richiudendola con un cerotto.

《Ho pensato a Rohan prima》riposo le cose nell'armadietto, le mani mi tremano al solo pensiero di aver causato la sua morte.

Mi afferra le mani facendomi voltare, osservo le nostre mani unite per poi alzare lo sguardo fino ai suoi occhi di un colore blu notte, causato dal tocco tra la mia pelle e la sua.

《Nahara...》 mi osserva delicatamente pensando bene a cosa dire.

《Non c'è bisogno》ammetto.

《Non è colpa tua, so che ti puo' sembrare il solito discorso motivazionista ma mi devi credere non è colpa tua》 questa volta appoggio io la fronte alla sua.

《Grazie...》fa sfiorare il suo naso col mio.

《Stava cercando di farmi arrabbiare, di farmi avere una razione cercando di scovare tra il mio passato... quando provo dolore posso distruggere qualsiasi cosa mi stia accanto...》fa una piccola pausa 《in quel momento ho pensato a te, Angel, per non causare qualcosa di brutto mi sono ferito》 .

《Da quanto tempo ti fai del male?》 chiedo preoccupata.

《Non preoccuparti per me hai già fatto abbastanza》 lui si volta per riprendere la camicia, e vedo un cicatrice.

《Carsten...》si volta, riflette e capisce che cosa ho visto 《merda》 si rimette la camicia.

《Sei stato tu?》 chiedo timidamente, non voglio sembrare invasiva ma lui è cosi avvolto dai misteri e non riesco a restarne fuori.

《Vuoi la verità Nahara?》 mi blocca vicino al tavolino, non permettendomi di andarmene, anche se non è mia intenzione.

《Scegli tu》avvicino il mio bacino al suo, lui lo nota dato il sorrisetto malizioso formatosi sul viso.

《Non voglio mentirti mia piccola Angel》

《Allora non farlo》 sorride 《poi smetterei di farti arrabbiare, non vorrei perdermi lo spettacolo》.

Mi fa sedere sul tavolino, e avvicino il viso al mio facendomi inarcare la schiena.

《Sei stupenda quando ti arrabbi》 sussurra sulle mie labbra appoggiando la mano sulla mia schiena.

Sposta lentamente la mano sulla gamba.

《È ora di accendere la candela》dice prima di fiondarsi sulle mie labbra, in un bacio passionale.

Gli afferro i capelli ricci e lui mi stringe di più a se, circondo le gambe al suo bacino.

Mi prende dal sedere facendomi alzare, per sbattermi contro il muro.

Inizia a baciarmi il collo con foga, chiudo gli occhi.

Mi appoggia delicatamente per terra《scusami》dice per poi lasciarmi da sola, per l'ennesima volta.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 17, 2023 ⏰

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