Il primo giorno di scuola.

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Tristan è un ragazzo come tutti.
Forse è diverso dagli altri,ha qualcosa che gli altri non hanno.
Guarda il mondo con occhi diversi.
Guarda le ragazze diversamente dagli altri.
Non è quel tipo 'una botta e via'.

Lui è quel ragazzo che vede il mondo come una grossa esplosione.
È tutto un 'Boom.'

Frequenta il liceo Artistico,via Ribelle (the brave) duemilaecredici.

Il primo giorno di scuola conosce una ragazza e se ne innamora.
Per questo ne parla con il suo migliore amico,nonchè suo cugino,Tancredi Galli.

-"Tanc,non so cosa fare,ci sono andato in fissa.
Sono cotto.
Lei è una di quelle ragazze perfette.
Non è nè troppo alta,nè troppo bassa.
Occhi blu,come il mare.
Quando mi guarda con quegli occhioni mi sciolgo.
Capelli neri.
Magra.

È  L A  P E R F E Z I O N E.
È un boom.
Ecco.
Il mio boom.

CAPISCI!?

Il bello è che so solo che si chiama Rebeca e che frequentiamo lo stesso liceo.
Bella merda eh."

-"Lascia perdere.
Sará una di quelle cotterelle che dopo uno o due giorni passa.
Non ci pensare.
Non credo sia il caso e il momento di innamorarsi.
È appena iniziata la scuola e devi andare bene,prendere voti alti,altrimenti i tuoi ti rimanderanno in Francia,lo sai.
Fai il serio e levatela dalla testa."

-"Giá,forse hai ragione."

-"Io ho SEMPRE ragione."
Disse con aria soddisfatta.

-"Ah,mi sono scordato di dirti che era con una sua amica,mi sembra si chiami Helena."

-"Helena!? Cosa!? Come fai a sapere il suo nome!? Sei sicuro che si chiama cosí!?"

-"Si.
Ne sono sicuro perchè ho sentito che la chiamava.

Ma...perchè tutta questa agitazione?"

-"Mh...niente,niente."
Tancredi abbassó la testa e accennò un sorriso,mentre arrossiva.

-" Aaaaaaah,ho capito.
Fratello,tu sei cotto."

-"Cosa!? Ma che vai dicendo!? Io?
Nah."

-" E allora perchè sei tutto rosso e ridi senza motivo!?"

-" Emh...beh,fa caldo."

-"Si,certo.
Fa caldo.
Come no."

Nel frattempo suonó la campanella e Tancredi fece per andarsene,quando una ragazza gli si avvicinó e gli bussó sulla spalla destra.
Si voltó ed era lei.
Helena.

"Hei scusami Tanc,ieri per sbaglio ho preso il tuo libro di scienze.
Emh...tieni."
Gli porse il libro con aria dolce.

"Oh,emh.
Io!? È mio!?
Cioè...grazie!"

Helena accennò un sorriso e con aria divertita disse:"Di nulla,ora vado.
È suonata la campanella ed ho la verifica Francese."

Se ne andò correndo.
Lasciando il suo profumo per tutto il corridoio.

Tristan si fece una grossa risata e disse a Tancredi:"Beh,io direi che sei proprio cotto.

Come un elicottero in decomposizione,come un vatusso ammuffito,come un vetro ovattato da cammelli."

Tancredi rise.
-"Ma dai,smettila.
Piuttosto,andiamo in classe.
È suonata la campanella dieci minuti fa."

Tancredi entró in classe assieme a Tristan e si accorse che Rebeca era lí.
Quindi stavano nella stessa classe.
Dentro di se pensò:"O cazzo! Rebeca Stroth!
La migliore amica di Helena!
Potrei parlarle e chiederle se Helena è fidanzata...ma farei la figura del broccolo.
Meglio stare zitto."

Tancredi si sedette alla destra di Rebeca,mentre Tristan dietro Tancredi.

Tanc non riuscí a far a meno di parlarle.
Non riusciva a resistere,ma non sapeva cosa dire.
Cosí,senza pensarci troppo,le disse:"Ciao! Quindi...siamo in classe insieme!"

Lei accennó un sorriso:"Giá."

"Emh...piacere! Il mio nome è Tancredi!
Tancredi Galli!
E lui è Tristan Potdevin,mio cugino."

"Piacere,Rebeca Stroth."

"Sisi,sapevo giá il tuo nom.."

Tristan gli diede un calcio.

"Quello che intendeva dire è che sei molto simpatica."

"Emh...grazie,anche voi,ma io vengo a scuola per studiare,non per rimorchiare,come qualcuno.
Quindi,lasciatemi in pace prima di subito."

Tristan sorrise.

"Mi scusi madame,cercavamo solo ago e filo in realtà..."

"Ago e filo!? E per far cosa!?"

"Per attaccar bottone,madame."

Rebeca scoppiò a ridere.

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