Suonó la campanella della seconda ora.
Tanc disse con tristezza:"Ah,che palle.
Sono ancora le 9:00.
Non sopravviveró mai fino a 12:00."
"Beh,almeno ora hai una scusa in piú per venire a scuola." disse Tristan.
"E quale sarebbe?"
"Helena.
Sei cotto,ammettilo."
"No.
Non è vero.
Non è cosí."
"A me puoi dirlo,lo sai."
"Il problema non sei tu,il problema è lei!"
"Oh si,fino a li ci arrivav...
"Ti rendi conto!?
Lo sai poi come va a finire.
Quando mi fisso con una persona,non la lascio perdere.
E io non voglio innamorarmi di nuovo per poi essere mollato.
Non se ne parla.
Ci starei troppo male e non mi passerebbe facilmente."
"E tu che ne sai se non piaci anche a lei!?"
"Ma ti pare!? Come potrei mai piacerle..."
"Hei,non metterti l'autostima sotto le scarpe!
Sei figo,okay?"
"Emh..Tristan,non è che mi nascondi qualcosa?"
"Cosa intendi?"
"Non è che ti sei innamorato di me perchè sono troppo figo e non sai resistere al mio fascino!?"
"Hahahaha giá,è proprio cosí Tanc.
Ti amo,tanto troppo parecchio.
Serio,ormai abbiamo fatto amicizia con Rebeca.
Potremmo chiedere a lei."
"Non ne sono molto convinto.
E se poi non le piaccio!? Che cambia!?"
"Se non ci provi,non lo saprai mai.
E poi,se le piaci,cambia e come."
"Va bene,mi hai convinto.
Ma quando glielo chiediamo? E come?
Io..."
"Non lo so.
Perchè non oggi a ricreazione!?
Tu...tu cosa?"
"Io...mi vergogno."
"SPERO TU STIA SCHERZANDO.
ANDIAMO TANC.
LA AMI!?
SI.
SI È CAPITO.
TIRA FUORI LE PALLE.
VA DA REBECA E CHIEDILE COSA VUOI SAPERE!"
"Se è per questo anche tu dovresti andare a dire a Rebeca cosa provi per lei."
"Lo so,ma..."
"Ma cosa!? Vai! Cosa aspetti?"
"Tanc,lei..."
"Nononono.
Niente scuse...tu ora vai da lei e glielo dici."
"TANC.
ASCOLTAMI.
LEI.
È.
FIDANZATA.
L'HO VISTA CON UN ALTRO.
OKAY?
SMETTILA.
NON STAREMO MAI INSIEME.
DISCORSO CHIUSO."
"Oh Tris,mi dispiace.
Non lo sapevo..."
"Fa niente."
"Se posso fare qualcosa,qualsiasi cos..."
"Sisi,lo so,lo so.
Tu ci sei.
Okay.
Grazie.
Ora va a chiedere a Rebeca ciò che vuoi sapere."
"Ma...avevamo detto a ricreazione."
"Ma ci sei!? È ricreazione."
"Ah...emh...okay.
Allora...io...emh...vado.
Si. Va bene."
"Dai,su,ti aspetto qui."
"Si,certo qui.
Anche io.
Cioè no.
Io vado.
Tu aspettami qui.
Si.
Okay."
Tristan accennó un sorriso e Tancredi si diresse verso gli armadietti,in cui c'era anche Rebeca.
Tancredi disse,per calmarsi:" Okay.
Tanc.
Calma.
Scandisci bene le parole.
Forza e coraggio,che dopo Aprile viene Maggio.
Okay."
Rebeca lo vide arrivare:" Hei Tanc,posso esserti d'aiuto?"
"Beh,in realtá io...emh...cioè,si.
Volevo chiederti se...beh,insomma.
Tu ed Helena siete molto amiche e..."
"Si,è la mia migliore amica."
"E...si,beh...io mi chiedevo se..."
"Se?"
"Se Helena fosse fidanzata."
"Ah."
Disse con un'aria dispiaciuta.
"In realtá no,perchè?"
"Perchè...beh,insomma,sono cotto di lei."
Rebeca rise:" Si intuiva,sai.
Sei tutto rosso."
Tancredi abbassò lo sguardo.
"Scusami,ma devo andare,devo prepararmi per il corso di skate che si terrá tra cinque minuti!" disse Rebeca.
"Fai skate?" chiese Tancredi sbalordito.
"Insegno,si."
"Wow,che forza! Io e Tristan adoriamo andare in skate!
A proposito di Tristan...volevo dirti che...beh,si,insomma.
Lui non vuole dirtelo,ma è cotto di te."
Rebeca arrossí.
"Perchè arrossisci?"
"Per lo stesso motivo per il quale arrossisci tu,credo."
"Beh,lui ha detto di averti vista con un ragazzo,prima.
E crede tu sia fidanzata."
"Cooosa!? Io non sono fidanzata.
E quello era mio fratello,Gianluca.
Digli di stare tranquillo."
"Oh,beh...glielo diró!
Grazie mille! Ci si vede!
