"Ciao mamma!" Dissero Tristan e Tancredi entrando in casa.
Anche se Tristan non era suo figlio,la chiamava 'mamma' per il semplice fatto che,ormai,faceva parte della famiglia,e considerava Tancredi come un fratello."Tristan,non ti azzardare mai piú a fare una cosa del genere!" disse la mamma.
"Beh,almeno è stato figo." disse Tristan orgoglioso.
"Confermo." disse Andrea.
"Io non lo trovo affatto divertente.
...
Comunque,dovremmo portare Andrea a cas..""Oh,no.
Stia tranquilla signora...""Solo Anna."
"Stia tranquilla Anna,abito qui vicino."
"A maggior ragione,ci metteremo di meno."
"Non voglio!"
"Okay,scusami se ho insistito.
Passa una buona giornata.""Ciao." dissero Tancredi e Tristan.
"Arrivederci."
Quando chiuse la porta,tutti e tre si guardarono con aria sospetta.
Tutti stavano sospettando qualcosa su quel ragazzo,ma nessuno sapeva cosa."Secondo me non ha una casa." disse la mamma.
"Puó anche essere che vive da solo perchè è orfano." disse Tristan.
"Puó anche essere che la vita è la sua e che noi dobbiamo farci i cazzi nostri." disse Tancredi mentre se ne andava in camera sua.
"Tutto okay?" chiese la mamma.
"Si,sono solo un pò stanco.
Credo che andró a dormire.
Se per le 17:00 non mi sveglio,chiamatemi.""Che devi fare alle 17:00?" chiese Tristan.
"Vado a fare una passeggiata al parco,per rilassarmi."
"Okay."
Tristan aspettó con pazienza che Tancredi entrasse nella sua camera e,poi,si mise a parlare con la mamma."Che strano.
Non trovi,mamma? Secondo me ci nascondono qualcosa entrambi.""Suvvia Tris,neanche si conoscevano fino ad un'ora fa!"
"Forse si conoscevano giá,ma non ci hanno voluto dire nulla."
"Non so,ora peró non facciamo tanto rumore.
Deve essere molto stanco.
Lasciamolo dormire in pace.""Okay,vado in camera mia a giocare alla play."
"Bene,io preparo le fragole."