L'incisione mi fa male ma quel dolore non è minimamente paragonabile alla sensazione che qualcosa si sia spezzata dentro di me.
" N..no...no! AXEWELL! AXEWELL AIUTAMI!" Urlo con tutta la disperazione che ho dentro di me
Non si sveglia... NON SI SVEGLIA!
PERCHÉ NON SI VUOLE SVEGLIARE?! Calma Alex, calma. NON POSSO RESTARE CALMA!
" Vattene Fortis" Dico fra i singhiozzi
Continuo a camminare verso Axewell che dorme beatamente. Non voglio che muoia. Non voglio ucciderlo.
Mi metto a cavalcioni su di lui e porto la lama al suo collo
Urlo con tutto il fiato che ho nei polmoni fino a farmi bruciare la gola, finché non sento dei passi risuonare fuori dalla portaRENAULT:
Un urlo mi squarcia le orecchie e capisco che proviene dalla camera di Axewell. Non so neanche dire se l'urlo sia maschile o femminile, talmente è disperato e acuto.
Apro la porta stringendo la spada fino a farmi sbiancare le nocche, ma quello che mi si para davanti è assurdo; Abyssus che piange e grida a cavalcioni su Axewell che dorme con un coltello puntato alla gola. Mi lancio su Abyssus che sta sanguinando copiosamente. Ma cosa diamine..?!AXEWELL:
Voglio svegliarmi perché sento un grido acuto, ma non ci riesco!
Abyssus starà per morire ed io sono incatenato in uno studio alchemico, con il corpo di un ragazzino di 12 anni che guarda suo padre scattare fra le diverse mensole con le pupille dilatate per l'eccitazione. È il solito, dannato, inquietante sogno. Dolos mette denti di spettro, sali dell'anima e sangue di sirena in una boccetta e scuote con foga, mentre nell'aria si diffonde puzza di fumo misto all'odore della pioggia.
Beve l'intruglio e le sue dita diventano nere e appuntite.
Sento una sensazione fredda alla gola, ma non ci bado molto.
Dolos ride ed io inizio a tremare
" Padre..." Dice la mia voce infantile " La supplico, padre, la smetta..."
Mi ignora continuando a versare ingredienti nel grande calderone dinanzi a lui. Oh, ora parte...
Beve l'ultimo intruglio e qua inizia il peggio. Le sue spalle si allargano, i denti sporgono appuntiti come punte di frecce e gli occhi diventano rossi come il sangue. Lacrime scorrono sul mio viso e mi sveglio di soprassalto
Abyssus è per terra che sanguina copiosamente e grida di disperazione con Renault che la tiene a terra.ABYSSUS:
Grido per un po' tutto: il dolore, la confusione e la disperazione. Fattore DCD, lo chiamo sempre io.
Non voglio guarirmi. Voglio che quella F sanguini fino a prosciugarmi il braccio.
" Stai muta, Abyssus" Cerca di impormi Renault che fallisce miseramente
Le corde vocali vibrano violentemente e la gola mi brucia ma non smetto di gridare un secondo. Ax mi fissa interdetto portandosi la mano alla gola, dove si è formato un taglietto superficiale da cui esce una goccia di sangue. Gli ho fatto del male. Gli ho fatto del male. Gli ho fatto male. L'ho spaventato. Mi ammutolisco ed inizio a singhiozzare
" I-io... lu-i era g-g-geloso... n-n-non ero io... scusa" singhiozzo disperata indicandomi il braccio coperto di sangue da cui si scorge solo vagamente la F incisa " m-m-mi fi-fidavo... non a-avrei mmmai pensato che..." e di nuovo singhiozzi.
Renault si alza e mi guarda apaticamente, Ax invece è sconcertato.
Renault mi prende di peso da sotto le ascelle ed io non protesto, non ho più la voglia di muovere un solo muscolo.
Mi porta in una stanza simile alle altre, se non fosse per alcuni letti di paglia con delle ' lenzuola ' bianche buttate sopra. Mi butta su uno di quei letti ed io inizio a vedere opaco. Delle voci mi cullano mentre scivolo nell'oblioRENAULT:
Gli occhi azzurri di Abyssus diventano vitrei e il respiro si affievolisce.
La ferita è profonda e ho paura che abbia preso l'arteria, dato il sangue abbondante. La sua pelle da bianco pallido diventa grigiastra e quasi non respira, sta perdendo troppo sangue.
Cerco fra le pozioni qualcosa per le lesioni
" F...." Sussurra con voce roca mentre una lacrima verde acqua le riga il viso.
Mi bagno le dita di quella sostanza e la lascio gocciolare sulla ferita, guardando con quale velocità si rimargina e ne rimane solo una grossa cicatrice di un rosso scarlatto.
Riacquista quel pochissimo colore che aveva e respira più profondamente
" Ren..." Inizia a dire con una voce roca, ma la interrompo immediatamente
" Dormi, ti porto qualcosa da mangiare. E non ti muovere!" Dico muovendo il dito e sottolineando la parola " non"ABYSSUS:
Appena esce dalla stanza io mi metto a sedere sul letto con la testa fra le mani. Non è stato lui... il ragazzo di cui mi ero innamorata... così coraggioso, dolce e di buon senso. Forse lui non mi ha mai mostrato il lato geloso di lui, e penso che un motivo c'è. La F incisa ha rovinato il tatuaggio che avevo sul polso, ma sinceramente non mi interessa più. Non voglio più dormire, non voglio più correre il rischio di vederlo.
La porta si apre e Renault entra con un vassoio stracolmo di dolci, frutta, bacche e latte.
" Sei orrendamente testarda, qualcuno te l'ha mai detto?" Dice Renault poggiandomi il vassoio sulle gambe
Annuisco iniziando a mangiare bacche.
" È già mattino?" Chiedo mentre mastico
" Manca qualche ora" dice guardando una sottospecie di orologio con strane incisioni al posto dei numeri. Sono i numeri elfici. " Perché me lo chiedi? "
" Dobbiamo allenarci, io e Axewell" dico tranquillamente e lui scoppia a ridere
" Tu non ti muovi di qui finché non lo decido io"
Stringo forte il bicchiere di argento che contiene il latte e le dita diventano rosse. Non sopporto quando mi impongono regole che non ho bisogno di seguire, insomma, io sto benissimo!
Renault interpreta bene il mio gesto
" Pensi che ti lascio allenare dopo tutto il sangue che hai perso? Sei troppo debole e gli allenamenti per Axewell cominciano fra poco, e tu non ti riprenderai così in fretta."
Sbatto il vassoio su un tavolino così forte che il bicchiere vola facendo gocciolare un po' del latte rimasto sul fondo
" Tu non mi dai questo genere di ordini!" Urlo alzandomi e barcollando un po' " Io sto bene e questo mondo ha troppo bisogno di me in questo momento per fermarmi a dormire e mangiare! Oggi mi alleno e non mi importa di quello che dici tu, razza di Mike Tyson dopato! " Afferro un dolce simile ad un panino pieno di confettura e cammino a passo svelto verso la porta con le guance in fiamme
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Sasasalve :D perché ho impiegato tutto questo tempo? Perché sono pigra? (Si) No! Perché sono senza idee? (Si) No! Perché sto scrivendo una nuova storia? Si! Sto scrivendo una nuova storia diversa dal mio genere e che spero voi apprezzerete ❤️
Quando la pubblico? (Mai) Quando finirò Non ho paura di morire, ovvero (Mai nella vita) fra troppo tempo lol. Ho intenzione di far durare tanto questa storia e per questo non pubblico tanto, perché faccio capitoli un tantino più lunghi e perché mi occupo di scrivere anche l'altra storia. Non vi dirò nulla, neanche il titolo o il genere, della storia nuova e non odiatemi pls voglio che sia tutto una sorpresa e non volevo neanche dirvelo ma avevo bisogno di un alibi per pubblicare quando mi girano le padelle, kiao vvb
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Non ho paura di morire ( Sequel Credi in me)
FantasyAlexandra Wilson non è una comune diciannovenne. È un'elfa figlia di una dea ed ha già una salvato Auxilium una volta. Non sarebbe molto comodo per lei dover salvarlo un'altra volta...