Una serva dalla pelle blu porta me e Ax in due camere diverse, ma abbastanza vicine.
Sono molto diverse fra loro; La sua ha i mobili di un legno molto scuro e un letto a due piazze con le lenzuola bianche, con due finestre molto alte e larghe
La mia invece ha i mobili legno chiaro con un letto a baldacchino con le lenzuola bordeaux, con tante piccole finestre e una gigantesca libreria
La serva mi lascia lì dentro e chiude la porta con un tonfo
Con una piccola esitazione vado verso uno specchietto posto sul cassettone e lì noto in che stato sono
Ho i capelli aggrovigliati in mille nodi, la mia pelle pallidissima risalta le occhiaie sotto gli occhi e sulle mie ciglia ci sono dei pezzi di roba verde acqua secchi. Le mie labbra sono secchissime e spaccate e ho il naso rossoVado verso la porta e quando la apro chiamo la serva
" M-mi scusi, ho il permesso di fare un bagno?" Dico. Oddio, sono un idiota!
" Gliene prego, non mi dia del lei, io sono di un ceto sociale più basso di lei! Non mi merito il rispetto che lei mi sta dando. Le preparo immediatamente un bagno caldo. "
E scappa via
Mi... mi sento così male
' non merito il rispetto ' Fa così male sentirlo...
Rientro in stanza e mi metto in posizione fetale sul letto a baldacchino, chiudendo gli occhi." Svegliati o ti taglio la gola!" Sento urlare
Cerco di alzarmi ma c'è un uomo seduto su di me che mi punta un pugnale sulla gola
L'uomo è molto robusto con delle spalle larghe e dei grossissimi bicipiti
Il suo peso mi schiaccia la cassa toracica facendomi respirare appena
" Dimmi dov'è! DIMMI DOV'È!" Urla
Non riesco a vedere i suoi lineamenti
Cerco di domandargli di cosa o di chi parla ma mi esce solo un debole grugnito
" Malus " sibila, e mi squarcia il vestito facendomi dei tagli circolari sull'addome
Per poi pugnalarmi una decina di volte nel punto di incrocio di questi cerchi" Signorina, il suo bagno è pronto" sento dire
Mi sveglio quasi urlando e salto giù dal letto
" Signorina, mi dispiace tantissimo! Non avevo intenzione di spaventarla! "
Quasi ignorandola mi porto la mano sull'addome e con sollievo noto che il tessuto è intatto
" Non ti preoccupare, non è stata colpa tua" Dico asciugandomi il sudore
" Mi dispiace, signorina. Venga, la porto nella stanza. "
Uscendo in corridoio noto quanto siano alti i soffitti, e di quanto siano belli i quadri
Rappresentano tutti la guerra, gli dei, specialmente Kra... Emh, Tsu' yeit, e gli alberiCi fermiamo davanti ad una gigantesca porta d'ottone che la serva spalanca rivelando una stanza enorme con una sola e grande vasca
" Lì ci sono delle vesti pulite, lì dei panni per asciugarsi " solleva due coppe, una di ottone e l'altra di argento " questa è per il corpo " mi porge la coppa di ottone " e questa per i capelli " mi porge la coppa di argento
Prima di aprire bocca per ringraziarla lei dice che si trova davanti alla porta in caso mi serva altro, e scappa via chiudendo rumorosamente la portaCon un sospiro mi tolgo il vestito bianco sporco di terra ed entro dentro l'acqua calda e piena di schiuma che mi ricopre fino alle clavicole
" È calda l'acqua?" Sento dire
Mi giro a destra e a sinistra per capire da chi proveniva quella voce e da dietro la tenda di una finestra spunta Axewell con i soli pantaloni ed un sorriso divertito
Automaticamente raccolgo tutta la schiuma che ho intorno mentre lui ride" Cosa ci fai qui?!" Dico cercando di non alzare la voce, sarebbe imbarazzante se entrasse la serva in questo momento. Sento le mie guance in fiamme
E penso che il mio rossore si noti sulla mia pelle pallidissima, per questo Ax ride più forte
" Stavo per uscire dalla stanza quando ti ho sentita dire che volevi fare un bagno e ho pensato che potevo approfittare nascondendomi dietro la tenda mentre la serva andava a prendere i vestiti"
Fa per togliersi i pantaloni e io quasi urlo di fermarsi
" Qual'è il problema? " chiede stranito" Ma cosa dici?! Non è una cosa di tutti i giorni farsi un bagno con un proprio amico!" Dico mentre le mie guance chiedono aiuto
" La prima ragazza che rifiuta un bagno con me " commenta sorridendo
E appena noto che si porta le mani ai pantaloni mi giro finché non sento che è entrato dentro l'acqua" Sei un'idiota!" Gli dico schizzandogli dell'acqua e portandomi le ginocchia al petto
" Dai, c'è la schiuma, non si vede nulla" dice sorridendo e nuotando verso di me
Decido di lasciar perdere e spezzargli un osso se anche per sbaglio mi tocchi una spalla."Sai qualcosa su Dolos?" Chiedo fissando un punto della stanza
"Oh, purtroppo si. Lui è mio padre"
Istintivamente mi allontano leggermente
" T-tuo padre?!"
Annuisce con un debole sorriso e occhi tristi
"Avevo 12 anni quando ha cominciato ad impazzire" fissa l'acqua difronte a lui " diceva che voleva controllare tutti i vulcani di Auxilium e farli eruttare tutti nello stesso momento e uccidere tutti " gli trema leggermente il labbro inferiore "Pensavo fosse per via del troppo idromele " Sorride molto debolmente " poi ha acquisito dei poteri strani. Lui era un'alchimista quindi ho pensato che aveva ingurgitato una qualche pozione e che quindi sarebbe passato dopo qualche ora" ora non sorride più " Ma incominciò a prenderne troppo e gli effetti sparivano dopo mesi"
" Che effetti avevano queste pozioni?"
" Telecinesi, comandava la gente, entrava nei sogni delle persone"
Appena dice queste ultime parole perdo un battito
" Ax" dico tremando " ho paura di aver già provato ciò che sa fare"
Mi fissa con occhi spalancati e io gli racconto di ciò che è successo a scuola,di tutti i pensieri violenti che prima d'ora non mi erano mai capitati e del sogno che avevo fatto prima di venire a fare il bagno
" Fammi vedere l'addome" è più un ordine che una richiesta
Coprendomi con le braccia il seno mi alzo in piedi finché l'acqua non mi arriva all'ombelico
E ho paura che quel marchio non era solo un sogno.
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Non ho paura di morire ( Sequel Credi in me)
FantasyAlexandra Wilson non è una comune diciannovenne. È un'elfa figlia di una dea ed ha già una salvato Auxilium una volta. Non sarebbe molto comodo per lei dover salvarlo un'altra volta...