Jacob
Ricordo che stavo tornando a casa a piedi dopo aver fatto una passeggiata come mia abitudine dopo aver mangiato, quando noto in lontananza 2 persone o per meglio dire 2 ragazzi,
uno dei due stava attaccando l'altro, così istintivamente mi misi a correre, pronto a proteggere il moro dei due; Spintonai il biondo e mi misi in mezzo, coprendo la visuale del moro con la mia schiena, non ero sicuro se fosse già ferito o se fossi arrivato in tempo ma una cosa era chiara: era evidentemente debole, non so cosa gli sia successo ma l'unica cosa che faccio in tempo a notare è che sanguinava copiosamente da una gamba, poi vengo spinto di lato e vedo il moro venire colpito in pieno da..... qualcosa?.. Veniva dal biondo ma non ho ben capito cos'era; Improvvisamente, mentre il moro ricade a terra sento la voce di Sonia che urla al biondo di andarsene per poi iniziare una rissa con lui; io sposto lo sguardo verso il moro, ormai sfinito, e mi avvicino a lui, prendendolo delicatamente in braccio per poi portarlo a casa mia; ha bisogno di cure mediche o peggiorerà, mentre gli parlo, sussurrandogli parole dolci capisco che è svenuto, così non appena entro in casa lo porto di sopra in camera mia; una volta poggiato con cura sul letto vado alla svelta in bagno, prendendo il kit medico che ho comprato una settimana prima dato che in casa mancava. Torno dal ragazzo che non si è ancora svegliato e controllo la ferita sulla gamba, dio.... ha quattro fori ai lati della coscia sinistra... cosa gli è successo?
《pensa a curare questo poveretto dopo potrai pensarci! Sbrigati più passa il tempo e più perde sangue!》
È vero. Devo aiutarlo o non c'è la farà.
Inizio con il togliergli le scarpe, per poi togliere anche i suoi jeans neri, scoprendo totalmente le gambe; Sapendo che è svenuto, per rispetto verso di lui dato che non è cosciente, prendo una coperta e con una parte di essa gli copro la vita, in modo da non vedere i suoi boxer; non vorrei che si spaventasse credendo chissà cosa se si svegliasse vedendosi poi senza jeans in casa di uno che non conosce. Procedo poi con il medicargli i fori, prima di tutto tolgo il sangue in eccesso attorno ad essi, poi prendo ago e filo e inizio a chiuderli con attenzione e cura, in modo che non si riaprano; una volta finito di chiuderli tutti e quattro prendo una garza abbastanza grande da coprire tutta la coscia e la giro intorno ad essa per poi bloccarla con dei cerotti. Non appena finì lo guardai e pervaso da un istinto protettivo verso di lui, gli lasciai un bacio sulla fronte, per poi coprire il resto del suo corpo con le coperte del letto e uscire dalla stanza, lasciandolo riposare.
Ed è così che ora mi ritrovo in salotto aspettando Sonia che era ancora fuori, spiando la situazione dalla finestra; appena vedo che lei si dirige alla porta le apro subito, con sguardo chiaramente preoccupato per quel ragazzo in camera mia; noto che lei stessa è preoccupata e mi chiede subito "come sta?"
"sta riposando, aveva perso i sensi mentre lo portavo qui, lo conosci?"
Si morse il labbro per poi sospirare e dire "vedi lui è.. ecco è il fratellastro di cui ti ho parlato giorni fa, posso vederlo?" Saliamo di sopra e ci sediamo entrambi affianco al letto, vegliando sul moro un pò pallido; Sentì Sonia dire qualcosa mentre lo guardavo, ma non capì "mh?" lei ripetè nuovamente "Ezekiel, è il suo nome" capisco che si riferisce al ragazzo e mentre lo guardo ne associo il nome al suo viso; Dopo qualche ora lei se ne va, dicendomi che aveva cose importanti da fare anche se non mi disse cosa, così lasciò a me il compito di vegliare sul mor- su Ezekiel. Mentre vari pensieri si formano nella mia mente, ripenso stranamente a Occhi di Fuoco, ricordandomi che l'ultima volta che l'ho visto in questi giorni è stata quando l'avevo liberato da una trappola che gli aveva morso la zampa posteriore sinistra, automaticamente il mio sguardo si posa sulla gamba di Ezekiel, ma aspetta..... è la stessa gamba, e ha la stessa identica ferita!.. come?.. La mia testa si riempie di quesiti e strane idee; finché una lampadina mi si accende nel cervello anche se non credo sia possibile perché andiamo, esistono solo nelle favole.... vero?...
Mentre caccio via tutte le ipotesi più inverosimili che mi saltano in mente poggio una mano sulla fronte del ragazzo e sento che sta bruciando, gli sta salendo la febbre... così prendo dal bagno una bacinella, riempiendola di acqua fredda e la porto nella camera, posandola sulla sedia lasciata vuota da Sonia; immergo brevemente un panno asciutto dentro la bacinella e dopo averlo strizzato per togliere l'acqua in eccesso, lo poggio sulla fronte di Ezekiel; dopo averlo guardato ancora un pò, inumidendo regolarmente il panno sulla sua fronte, non capisco perché, realizzo che sento un forte senso di protettività nei suoi confronti, così spostandolo delicatamente nella parte più interna del letto ma senza scoprirlo e quindi lasciando solo lui ben coperto; mi stendo al suo fianco, tenendomi in equilibrio su un gomito e gli accarezzo i capelli corvini, lasciando dei grattini ogni tanto; Nonostante il fatto che la mia mente sta collegando vari fattori tra lui e Occhi di Fuoco, non posso non realizzare che tra me e questo ragazzo si instaurerà un legame, potrei anche sbagliare ma in qualche modo sento che è così; mi addormento con il viso dietro il suo collo, ad accarezzare la sua nuca con le labbra e mi lascio trasportare in un sogno dove sono presenti un ragazzo moro e un lupo nero con una macchietta rossastra nell'orecchio e nell'occhio destro...✨Angolino dell'autrice✨
ma salve, come promesso capitolo più lungo per compensare il precedente più corto; Caro Jacob, stai scoprendo cose eh? Secondo voi come prenderà il segreto di Ezekiel una volta capito che Occhi di Fuoco è lui? E che dovrà fare Sonia di così importante? Scopritelo continuando a leggere^^
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Tale of a Cursed Wolf
WerewolfJacob Stone era un semplice ragazzo di campagna, si era da poco trasferito in un paese lontano dalla sua amata Oklahoma ed era famoso per non avere nulla da nascondere. Una volta conosciuta Sonia Jones, sua vicina di casa, i due divennero buoni amic...