Jacob
Dopo aver pronunciato quelle parole avvertì una stretta dolorosa pervadermi la gola togliendomi per poco la capacità di respirare, in qualche modo però sapevo che a causarla era stato il ragazzo che ha cercato di baciare Jones e non era assolutamente un buon segno.
Mi avrebbe ucciso? La mia vita si sarebbe conclusa così senza nemmeno darmi il tempo di dire al ragazzino quello che provo per lui?
Feci per chiudere gli occhi per aspettare il colpo di grazia ma esso non arrivò; al contrario, il mio corpo si mosse da solo andando a sedersi alla tavolata dove prima tutto il branco adesso deceduto aveva mangiato in precedenza, capì che era stato il biondo a farmelo fare, aveva degli strani poteri che gli permettevano di comandare a bacchetta come se fossimo i suoi burattini.
Notai che fece la stessa cosa ad Ezekiel, facendolo sedere tra me e lui; con la coda dell'occhio cercai di guardarlo per rassicurarlo che sarebbe andato tutto bene ma capì in fretta che non avrebbe incrociato il mio sguardo, in qualche modo questo particolare mi disse che lui sapeva cosa stava per succedere, e proprio quando il ragazzo iniziò a parlare lo vidi stringere le mani a pugni.
"Temo proprio che non ci abbiano presentati per bene, non è vero Jacob Stone? Io sono Axel Blade, vedi la carissima Sonia non ci teneva molto a metterti in pericolo per cui mi ha detto chi sei e non ha tralasciato nulla; ora il problema qui è che tu ti saresti... infatuato del mio Omega qui presente, ma dimmi, lo conosci davvero per quello che è?"
Disse con tono di chi la sapeva lunga, stringendo possessivamente il fianco a Jones facendogli venire i brividi in modo parecchio visibile. Avrei voluto consolarlo, tappargli le orecchie così che non sentisse parlare Axel, ma quando il biondo riprese a parlare, rivelandomi esplicitamente il passato di Ezekiel e ciò che il branco gli aveva fatto desiderai per un attimo di avere io stesso le orecchie tappate; mi azzardai a incrociare il suo viso con la coda dell'occhio e notai che stava cercando di trattenersi dal piangere, non lo avevo mai visto in quello stato eppure non potevo biasimarlo, ciò che stavo sentendo riguardo lui e le angherie che gli avevano fatto passare era peggio di una scena dell'orrore; come hanno potuto Axel e il suo branco fargli cose simili? Usarlo come un oggetto a loro piacimento e maltrattarlo ogni giorno per sottometterlo a loro. Jones non si meritava di essere trattato così, da nessuno... eppure eccomi qui, ad essere costretto ad ascoltare ogni momento della sua infanzia e crescita passata a subire, subire e ancora subire senza potersi nemmeno ribellare. Adesso capisco il motivo del perché ha quel carattere, diffidente freddo e scontroso.
Per un momento mi immaginai un piccolo Ezekiel, intento a curiosare nel bosco data la sua inesperienza da cucciolo e mi intenerì, sicuramente prima di scontrarsi con i traumi causati da Axel dev'essere stato un piccoletto davvero solare e dolce, non poteva di certo sapere a quei tempi che una volta iniziato a crescere avrebbe alzato una corazza attorno a sé, come quella che tiene fermamente alzata adesso.
Quando il biondo terminò il suo monologo su chi era davvero Jones per lui, il ragazzino afferrò uno dei suoi coltelli a lama ricurva approfittando di un momento di scarsa attenzione da parte di Axel e atterrandolo, glielo puntò alla gola con l'intenzione chiara di volerlo uccidere, ma prima che potesse compiere quell'azione gli arrivai di fianco e cercai di calmarlo; vedevo tante emozioni nei suoi occhi, ed erano tutte inconfondibili: ira, tristezza, umiliazione e odio; sapevo che se l'avrei lasciato fare avrebbe perso per sempre la ragione tornando allo stato brado, come mi raccontò mesi prima Sonia, ci erano voluti 4 anni per farlo tornare alla sua forma umana... non potevo permettere che accadesse di nuovo, così feci ciò che sapevo fare meglio: parlai ad Ezekiel, con tono calmo e gentile.
"Ezekiel ascoltami.. non lo fare, non ne vale la pena. So che c'è l'hai a morte con lui ma pensaci, ucciderlo non cambierà il passato, scateneresti solo altro odio da parte del suo branco e continuereste ad ammazzarvi a vicenda. Dammi retta, lascia il coltello... ti prego.."
Notai che mentre stavo parlando lui strinse la presa sull'impugnatura del coltello, non era un buon segno perciò ero pronto a bloccarlo fisicamente se avesse agito a modo proprio, ma proprio quando la punta del coltello andò a macchiarsi del sangue di Axel, una singola lacrima rigò la guancia di Ezekiel e tolse l'arma dal collo del biondo. Mi aveva ascoltato per la prima volta da quando lo conoscevo, non ne potevo essere più grato; presi un respiro profondo e gli tolsi la lama di mano abbassando la guardia, ma non l'avessi mai fatto, perché proprio in quel momento Axel si alzò da terra e ci spinse entrambi giù dal burrone che si trovava vicino alla tavolata.
"Andate all'inferno tutti e due!"
Urlò, ed è l'unica cosa che sentì prima di realizzare che stavamo precipitando, guardai Jones e per istinto lo strattonai a me, abbracciandolo e tenendolo stretto al mio petto per evitare che la caduta gli recasse troppi danni, proteggendolo con il mio stesso corpo. Dato che era un lupo ed io un umano, senza dubbio mi sarei fatto molto più male di lui, ma non mi importava, per Ezekiel avrei anche rischiato la vita. Fu l'ultima cosa che pensai prima di ricevere l'impatto con il terreno duro e perdere conoscenza.✨Angolino dell'autrice✨
raga è proprio vero, chi non muore si rivede, dopo un anno senza aver aggiornato lasciando la storia in sospeso, rieccomi con nuove idee per i nostri 2 preziosini; come al solito mi piace lasciare suspense perciò questo capitolo finisce così. Jake e Ezekiel usciranno illesi dalla caduta? Chi avrà subito più danni? E soprattutto, in che parte della foresta sono finiti?
Scopritelo rimanendo sintonizzati, ciauu^^
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Tale of a Cursed Wolf
WerewolfJacob Stone era un semplice ragazzo di campagna, si era da poco trasferito in un paese lontano dalla sua amata Oklahoma ed era famoso per non avere nulla da nascondere. Una volta conosciuta Sonia Jones, sua vicina di casa, i due divennero buoni amic...