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cheryl's

dopo aver messo dei vestiti,sentendo la campanella,esco dalla stanza lasciando quelle galline da sole.

Cammino a testa alta lungo il corridoio,mentre tutti mi guardano impauriti,amo fare questo effetto alla gente.

Nella mia camminata,un ragazzino mi urta la spalla,poi mi chiede scusa,con occhi supplicanti, poteva stare più attento

in un secondo gli sferro un pugno in pieno viso che fa uscire il sangue dal suo naso,mi accovaccio su di lui continuando a picchiarlo,quando una mano mi ferma

josie: adesso basta

cheryl: vuoi due botte anche tu?
josie: tanto non mi toccheresti neanche con un dito,e lo sai

era vero,non le avrei fatto male e non so nemmeno il perché

cher: ringrazia che c'era qualcuno a difenderti,o ti avrei ucciso

prendo per il colletto il ragazzino che era ancora a terra e lo sbatto sul pavimento,lasciando la presa su di lui

josie mi guarda,mentre io le faccio un sorriso soddisfatto che la fa arrabbiare e me ne vado

new orleans

la città dei vampiri,la maggior parte di essi ci viveva

mentre cammino per le strade,sento tante voci che parlano di me

"che ci fa qui la figlia di klaus?" o "quella ragazza è uguale a suo padre"

lascio perdere queste cazzate,e continuo fino al mio obiettivo

entro nel locale,dove tutti quelli che avevano ucciso mio padre vivevano

apro le porte con la magia,provocando un leggero vento che fa volare i miei capelli

x: guarda qui,una ragazzina

un uomo mi guarda dall'alto verso il basso,che stupido

gli sferro un pugno e cade a terra,non me lo aspettavo dalla sua corporatura così muscolosa che cadesse come un pero con un pugno neanche forte.

tutti si alzano,soccorrendo il loro amico,mentre uno di essi,con la carnagione scura,si avvicina e dice a tutti di stare fermi.

Conoscevo quell'uomo,marcelo,l'aveva ucciso lui.

Decisi di prendermela con comodo,avrei dovuto godermi le loro facce morte,se lo meritavano

marcelo: è la figlia di klaus

dice l'uomo,mentre tutti si zittiscono
marcelo: cosa vuoi?
dice,avvicinandosi a me
cheryl: giocare

e qui comincia la lotta,tra diversi incantesimi e le botte che do me la cavo bene,una contro 50,che falliti

sono rimasta sola con marcelo,li avevo uccisi quasi tutti,mancava solo il peggiore,l'assassino di mio padre

gli sferro diversi pugni,che lo fanno cadere per terra

mi avvicino a lui,accovacciandomi per guardarlo dritto negli occhi

cheryl: ho sempre odiato mio padre,solo perché non capivo perché tutti mi paragonassero a lui. Adesso lo so,ho finalmente capito,io sono sua figlia e glielo dimostrerò

marcelo: lo sai che non deve essere questa la tua fine

cheryl: quale fine?io non ho una fine,sono immortale,questa è la tua di fine,addio

gli spezzo il collo,sorridendo poi,fiera del mio lavoro

mio padre sarebbe fiero di me,lo so

oh darling all of the city lights,never shine as bright as your eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora