Capitolo 16

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Le vacanze estive erano quasi giunte al termine, il che significava che la prossima settimana Theo e Liam sarebbero partiti per il college.

Il college che Liam aveva scelto non era nemmeno troppo lontano dalla città, il che significava che probabilmente il branco avrebbe sicuramente fatto delle visite a sorpresa, soprattutto per vedere Leo.

Quindi quando Derek aveva bussato alla sua porta con il piccolo Eli che gli aveva chiesto di passare una giornata con lui al Luna Park, non aveva davvero potuto dire di no.

Amava quel bambino e gli sarebbe mancato parecchio.

Quindi prese Leo, lo mise nel passeggino e afferrò la mano di Eli, portando il bambino al Luna Park.

Mandó un messaggio a Liam per fargli sapere che lui e Leo non sarebbero stati a casa per la giornata e chiamò Jenna per chiederle di unirsi a loro.

Ultimamente aveva passato molto tempo con la donna, era così materna ed emanava un calore e un profumo che lo faceva sentire a casa.

Jenna era tutto quello che la sua madre non era mai stata.

Theo ultimamente si era ritrovato a pensare spesso alla sua vecchia famiglia, sempre se così si poteva chiamare.

Sua sorella non era la migliore delle sorelle e i suoi genitori avevano sempre preferito Tara a lui.

Non erano mai stati affettuosi e non gli avevano mai fatto un regalo, non avevano mai festeggiato il suo compleanno, solo quello di Tara.

Il primo compleanno che Theo ricordava di aver festeggiato era il suo settimo compleanno, prima che i Dread Doctors entrassero nella sua vita, e non l'aveva festeggiato con la sua famiglia.

Ricordava che Melissa gli aveva fatto una festa a sorpresa a casa McCall e aveva festeggiato con Scott e Stiles.

Effettivamente, era stata la prima e anche l'unica volta che aveva festeggiato il suo compleanno.

Quindi si, Theo non aveva un'alta considerazione dei suoi genitori, erano scappati via non appena avevano scoperto che la loro adorata figlia era morta, non gliene importava nulla se l'altro figlio fosse in pericolo con degli scienziati psicopatici.

Tutto quello a cui loro importava erano loro stessi e Tara.

Lo avevano abbandonato quando aveva più bisogno di loro, non sapeva nemmeno se erano ancora a Beacon Hills.

Ma poco gli importava.

Anche se erano vivi, per lui erano morti tanti anni fa.

"Theo, possiamo andare su quella giostra?" la voce del piccolo Eli lo riscosse dai suoi pensieri.

"Dovremmo aspettare Jenna, piccolino" disse.

"E perché?" chiese innocentemente il piccolo lupo mannaro.

"Perchè se io e te andiamo sulle giostre, chi guarderà Leo nel passeggino?" chiese dolcemente.

Il bambino annuì.

"Va bene, allora posso amdare dal signore a prendere lo zucchero filato" chiese indicando il venditore poco distante da loro.

Theo annuì, dando la monetina al bambino e non perdendolo di vista.

Poi sentì una manina sul suo pantalone e abbassó lo sguardo.

Ai suoi piedi c'era una bambina, che avrà avuto la stessa età di Eli, aveva dei lunghi boccoli neri, gli occhi verdi e un neo sulla guancia molto simile a quello che aveva lui stesso.

La guardó leggermente accigliato e confuso.

"Ciao piccolina, cosa posso fare per te?" chiese.

"Scusa Signore...posso vedere il tuo bambino?" chiese timidamente la bambina, indicando la tendina del passeggino, che copriva il viso di Leo dal sole.

Natural Project (THIAM MPREG)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora