Capitolo 10

365 39 58
                                    

Capitolo dedicato a @Theyareonlymine perché adoro la sua moltitudine di commenti :)

Louis's pov

Dopo aver lasciato l'ospedale, il ragazzo moro con le braccia piene di tatuaggi che mi lanciava occhiate di sottecchi, mi riaccompagnò a casa.

"Dove hai messo la maglietta azzurra?" gli urlai dal corridoio mentre lui era in cucina a mangiare quel poco che c'era nel mio frigo. " L'hai lanciata in aria ieri, ricordi?"

"Non si può essere nascosta da nessuna parte, visto che non c'è altro che un tappeto in quella stanza" disse arrivando con un Oreo in bocca, fermandosi sulla soglia della porta.

"E io ora che cosa mi metto?" dissi buttando all'aria le braccia.

Diciamolo, non erano proprio il mio forte i vestiti, spesso mi ritrovavo a girare per strada ricevendo sguardi snob dalla gente, che magari indossava una maglietta firmata.

Mi sembrava superficiale giudicare una persona da quello che indossava, per questo mi ero ritrovato ad affezzionarmi a due o al massimo tre - se vogliamo considerare la maglietta dei Nirvana con cui dormivo - magliette.

Ed erano sbiadite da tutti i lavaggi che gli avevano portato via il colore, ma per me restavano le più belle, perché erano semplici, e spesso passavano inosservate agli occhi della gente, che non perdeva neanche il tempo a giudicarle, da quanto risultavano insignificanti.

"Il tuo fascino sarà sufficiente a far perdere la testa a Harry" disse ingoiando il biscotto e pulendosi le mani dalle briciole, strisciandole sui pantaloni che fasciavano le sue gambe magre.

"Ovviamente, ma a te basta un bel culo per considerare una persona affascinante, modestamente" dissi uscendo dal borsone un maglietta bianca.

"Non è vero, contano anche altre cose"

"Tipo?" dissi alzando un sopracciglio.

"L'odore, lo sguardo la cucciolotto e un pò di ciccietta sui fianchi non sarebbe male" disse sorridendo.

"A proposito di sguardo da cucciolo e ciccietta, quando vedi Liam?" chiesi malizioso, avvicinandomi per stringergli una guancia.

"Umpf, sembri l'amica di mia nonna" disse spingendomi via il braccio. "Comunque, adesso"

"E perché sei ancora qua?" dissi osservandolo mentre camminando lentamente faceva avanti e indietro per la stanza.

"L'attesa del piacere è essa stessa piacere, lezione numero 1" disse con aria superba.

"Oh, ma per favore! Via, fuori di qui" dissi facendolo ridere, spintonandolo giù per le scale e aprendo la porta.

Ma appena aprii la porta mi accorsi di un ragazzo dai capelli ricci che stava avvicinando il dito al campanello, Harry.

Aveva degli stretti pantaloni neri dai quali spuntavano degli stivaletti in camoscio, che sembravano quasi zattere da quanto erano grandi. Una maglietta bianca che poggiava appena sui suoi pettorali, e poco più sopra uno splendido sorriso con delle adorabili fossette.

"Ehi" disse senza degnare di uno sguardo il moro accanto a me, fissando solamente i miei occhi.

"Ciao" dissi con un sorriso, probabilmete ebete in viso "Zayn se ne stava andando, giusto?"

"Sempre molto gentile" disse salutandomi con un bacio sulla guancia, non lo aveva mai fatto prima, probabilmente era perché pensava che avrebbe irritato Harry. E aveva pensato bene, le sopracciglia del riccio si aggrottarono, facendogli assumere un'espressione, secondo lui, intimidatoria, ma che io trovavo adorabile.

After the RainDove le storie prendono vita. Scoprilo ora