CHAPTER 6- The elevator

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Pryo era super in ansia:" Ok, ripetilo per l'ultima volta" Alhisya alzò gli occhi al cielo e fece come le era stato chiesto:"Allora, passiamo dietro le casse, poi svoltiamo alla terza colonna a destra. Facciamo un agguato a due guardie e ci travestiamo, se va tutto bene non dovremmo nemmeno manomettere il centro di controllo, quel pezzo di ferraglia,e passeremo dalle porte tranquillamente. Secondo la mappa arriveremo in un corridoio che ci porterà all'esterno. Una volta fuori dalla porta cercheremo di entrare nell'edificio senza destare sospetti. Usciremo dal portone principale dall'altra parte della montagna. Da lì sarà facile proseguire verso l'edifico parabola, se non ci siamo già dentro. Il nostro obbiettivo è trovare più informazioni possibili. Mi raccomando, uccidere mai, ferire è ok, ma il meno possibile" Pryo le lanció un'occhiata risentita:" Ti ho chiesto di ripetere il piano, non di farmi la predica" disse, ma la padawan non fece in tempo a ribattere che il ragazzo fece una capriola e si nascose dietro una cassa. Alhisya borbottó :"Esibizionista" poi lo seguì. Piano piano arrivarono vicino al computer. Fino a quel momento erano riusciti a non farsi beccare, tra una capriola e un'altra. Ma ora sarebbe arrivato il momento difficile. Alhisya fece dei segni con la mano per trasmettere un messaggio, al che Pryo la squadró, la padawan avvertí che stava pensando qualcosa tipo 'Lo sai che possiamo avvertire i reciproci pensieri?' lei tentò di trasmettere il suo di messaggio 'Possiamo avvertire al massimo sensazioni' e dato che aveva ragione, Pryo non ci capì molto. Così i due aspettarono pazientemente che arivvassero due stormtroopers, ma piano piano che aspettavano non arrivava nessuno, così Alhisya alzò una mano e facendo un movimento di polso fece cadere un barattolo:" Cosa è stato?" chiese la voce semi-modificata di uno loro :"Non ne ho idea" rispose un'altro:"Andate a controllare" ribatté un'altro. Si sentí il suono di un fucile imbarcciato e di una sicura levata:"Probabilmente sono solo topi" borbottó il primo stormtrooper ad aver parlato. I passi si avvicinarono e i due padawan fecero un cenno con la testa per coordinarsi. I due stormtroopers svoltarono l'angolo con i fucili puntati verso il muro, i due padawan con una gomitata gli fecero sbilanciare le armi che caddero verso terra, ma Alhisya e Pryo ci diedero un calcio per farli risalire su, poi gli afferrarono al volo e glielo diedero in testa. Uno non aveva i riflessi molto veloci e crollò a terra, ma quello attaccato dalla ragazza alzò un braccio e fermò il fucile. Poi cercò di girare il braccio alla padawan, ma lei lo schivó e gli diede un calcio sul ginocchio che lo fece cadere e lo colpì con i due manici delle spade laser sui nervi della cervicale, e lo stormtrooper svení. Purtroppo prima di cadere aveva avuto il tempo di dire:" Abbiamo bisogno di rinf-" e ciò avrebbe attirato gli altri soldati. Così i due si misero l'armatura il più in fretta possibile, ma un rumore di passi sempre più forte segnava l'avvicinarsi di persone. Alhisya fece appena in tempo ad infilarsi il casco che le voci di tre stormtroopers si sentirono rimbombare nel tunnel:"M-557? M-890? Avete richiesto rinforzi?" chiese quello al centro, la ragazza uscì seguita da Pryo:"No, emh-- ecco..." borbottó lui cercando di farsi la voce più profonda:"Si, ho chiesto io. Insomma chi non avrebbe bisogno di rinforzi con un idiota come lui!" disse Alhisya in tono scherzoso indicando Pryo con il pollice :"Si, esatt-aspetta cosa?" disse lui in tono offeso. Gli altri stormtroopers risero e decisero di non entrare a controllare, invece si diressero nella direzione dalla quale erano venuti. I due padawan gli seguirono cercando di marciare il più possibile:" Insomma erano topi alla fine?" chiese lo stormtrooper a destra:"Sì, e anche piccolini, ma M-557 è scattato in aria come un massif di fronte a un pezzo di carne!" rispose Alhisya, beccandosi sia un'ulteriore occhiataccia da Pryo, sia una risata rumorosa dalle guardie magazziniere:"A proposito, M-557, una caramella per la gola no?" disse ridacchiando uno stormtrooper, lei rise nel modo più genuino possibile, mentre Pryo non rideva per nulla, non si capiva se per le battute o perché erano dentro a una situazione abbastanza mortale. Arrivarono nella caverna principale che i due avevano visto di sfuggita appena arrivati. C'erano almeno una decina di stormtroopers e tutto ciò non prometteva bene, Alhisya deglutí con forza e continuò a marciare:" Bene ora potete continuare quello che stavate-" iniziò lo stormtrooper a sinistra, ma dovremmo andare alla base più vicina per dei rifornimenti" disse Pryo, l'altro stormtrooper li squadró con sospetto, o quello che Alhisya credeva fosse dal movimento del suo caschetto. Ma evidentemente erano solo dubbi infondati i suoi:"Perfetto allora, andate. Scusate il silenzio, ma certe volte mi dimentico del nuovo sistema, insomma sapete, le innovazioni" Rispose tranquillamente, la ragazza tiró un sospiro di sollievo, tuttavia non riuscì a trattenersi dal dire:"Eh già, ma queste armature sono estremamente scomode e  poco efficaci contro i blaster, insomma inutili!" L'altro stormtrooper, di cui lei seppe il nome, o meglio il codice, solo dopo (ovvero M-343), si mise le mani sui fianchi:" In realtà sono termiche, fanno in modo che noi non sentiamo né freddo né caldo, né umidità né afa. In più sono efficaci contro le lame dei pirati, per il resto però sono obsolete. Ma la buona notizia ormai è giunta: a fine di questo mese, ovvero tra 5 giorni, le nuove armature saranno disponibili per ogni soldato, anche noi magazzinieri! I blaster non avranno speranza! " disse, l'ultima parte particolarmente eccitato. Alhisya inizialmente sembrava confusa, il mese non sarebbe finito tra 5 giorni, secondo il calendario... poi le venne un lampo di genio, stava parlando con gente dell'Impero. Loro ancora adottavano Il calendario di  Coruscant. È un calendario lunisolare basato sia sulla orbita di Coruscant attorno al suo sole sia sulla orbita del satellite primario Centrax 1. L'unità base del tempo è il secondo. Sessanta secondi formano un minuto, e sessanta minuti formano una ora. Ogni giorno è composto da 24 ore. Una settimana è composta da 5 giorni e ogni mese è composto da 7 settimane. Un anno standard è formato da 368 giorni, per un totale di 10 mesi, 3 settimane, e 3 festività. Con la nascita della nuova Repubblica, invece, si usava  il sistema di datazione del nuovo pianeta-capitale. In realtà, una volta caduto l'Impero, la Ribellione avrebbe potuto scegliere di nuovo Coruscant come pianeta-capitale, ma quel posto era per molti simbolo di corruzione e peccato, invece Carida aveva molti più spazi verdi, un'architettura molto più moderna e un clima, non solo in senso geografico, molto più pacifico. Anche se prima deteneva un'Accademia Militare Imperiale, ma ciò aveva solo avvantaggiato l'inserimento della società nel pianeta in quanto sia la popolazione che gli, ormai ex, studenti non nutrivano particolare apprezzamento verso l'Impero. Alhisya non sapeva come reagire, armature più forti? Non sembrava un gesto particolarmente pacifico. L'urgenza di finire la missione e, soprattutto, di avvertire Luke e Ashoka si fece più potente e la ragazza si finse impressionata e cercò di svignarsela con Pryo :" Si insomma, solo le spade laser potrebbero fargli qualcosa, ma si sa che quei guru religiosi dei Jedi non scenderanno mai sul campo di battaglia. Quindi o la Nuova Repubblica armerà ogni soldato con un enorme cannone oppure perirà" finì M-343 ridacchiando  alla fine. La ragazza finse una risata e fece per andare verso le porte, ma notò che Pryo faceva per mettere mano alla spada laser, allora gli afferró il braccio e se lo trascinò dietro.
Si avviavano repentini verso la porta:"Cosa volevi fare? I Jedi non sono assassini!" chiese lei sussurrando nel tono più arrabbiato possibile:"Ma nemmeno 'guru religiosi'. Passeremo alle armi se ciò vorrà dire difendere vite di innocenti" ribattè lui, un po' troppo ad alta voce ed un paio di teste si girarono :" Certo, Pryo. Che domande, speriamo solo quel giorno non venga mai" Alhisya rispose in tono più dolce e comprensivo. Erano davanti al portone, salutarono con un cenno della mano. Le due guardie si avvicinarono:" Alzate il palmo e dite il vostro numero di serie" chiese quello a destra:"Siamo M-557 e M-890" disse Pryo cercando nuovamente di fare la voce profonda, beccandosi un'occhiata confusa sia da Alhisya che dalle guardie:"Emh.. Ok?" disse uno stormtrooper avvicinando uno scanner alle nostre mani, l'aggeggio brillò di luce verde e le due sentinelle li lasciarono passare, uno di loro cliccó un pulsante e le porte si aprirono. I due padawan si trovarono davanti ad un lungo corridoio, i due marciarono fino in fondo dopo aver addocchiato le telecamere. Poi si trovarono davanti ad un altro portone, era alto e di metallo, uno screen era sul muro accanto con una sagoma di mano su di esso. I due si scambiarono un'occhiata, forse avevano sottovalutato il sistema di sicurezza. In realtà bastò che Alhisya poggiasse la mano che il screen avviò lo scanner, fece un rumore simile ad un 'beep' e s'illuminó di verde. Allora il grande portone si aprì e un'ondata di vento li investì, non sentivano freddo, solo pressione. Si trovarono davanti ad un lungo ponte sospeso tra due montagne nevose: non si erano accorti di esser saliti così in alto. Fecero qualche passo avanti con i fucili tenuti in modo tradizionale per non destare sospetti:"Ci doveva essere un chip nella parte dell'armatura situata sul palmo della mano" disse Pryo riferito a come fossero riusciti ad entrare:" Sempre più informazioni" rispose Alhisya aumentando il passo di marcia. Più si avvicinavano, più si poteva distinguere il punto d'arrivo. Un'altro enorme pannello di metallo rifletteva argenteo la fioca luce del sole, ma a differenza del portone di prima, qui erano presenti due sentinelle:"Questa volta potremmo dover usare la violenza" disse la ragazza :"Oppure anche qui dovremmo solo far vedere la nostra manina. Sono molto sicuri di sé qui, non hanno una sicurezza particolarmente impotente" le rispose Pryo fiducioso, ma quelle parole, invece che calmarla, agitarono Alhisya ancora di più:" Sai, questa poca sicurezza... Potrebbero avere un'altro mezzo per prevenire un pericolo" disse lei, e il padawan comprese il suo dubbio:"Intendi tipo avvertirlo? Ma ciò implicherebbe l'uso della Forza, e se una persona arrogante e vicina all'Impero comprende le vie della Forza si tratterebbe di.. " "Un Sith" concluse lei. Ormai mancavano pochi metri alle sentinelle quindi non si fermarono per parlarne, però uno poteva avvertire la preoccupazione dell'altra. Le due sentinelle fecero un saluto che i due padawan sotto copertura ripeterono:" Lunga vita all'Impero!" dissero quelli :"Lunga vita all'Impero!" risposero questi. Alhisya non poté fare a meno di notare la somiglianza tra 'Lunga vita all'Impero' e 'Lunga vita alla Nuova Repubblica', si chiese se la metà dei cittadini della galassia conoscesse la differenza. La sentinella di destra fece un passo avanti:" IDENTIFICATEVI PREGO" La ragazza si chiese se anche lei avesse dovuto urlare:"Siamo M-890 e M-557" mentre la sentinella di destra faceva domande, quella di sinistra smanettava cose su un display a lato dell'enorme portone:"MOTIVO DI PRESENZA AL PONTE DI COLLEGAMENTO SUD-OVEST 213" Stavolta fu Pryo a rispondere:"Siamo qui per prendere delle casse da portare al magazzino" lo stormtrooper di sinistra riprese a scrivere :"NUMERO DEL VOSTRO DISTRETTO MAGAZZINALE" chiese la sentinella. Questo era un problema, Pryo si era pietrificato e Alhisya stava iniziando a balbettare :"Dimenticato, eh?" disse lo stormtrooper di destra, stranamente a bassa voce, o meglio ad un tono di voce normale. Il suo accento era stranamente del centro-nord edella galassia, cosa insolita dato che gli stormtroopers erano presi fin da piccoli, cioè, così le era stato detto. Comunque i due padawan si limitarono ad annuire e la sentinella rise di gusto:"Tranquilli, novellini. Non è la prima volta, ormai tanto è tutto scritto nel chip, siete nuovi, no? Siete arrivati qui da quanto? Due, o tre giorni? Tutto apposto, se solo mi potete mostrare la mano" la sua voce era profonda e sicura, la sentinella di sinistra annuí come a confermare le parole:"Due, signore. Grazie, signore" disse Alhisya porgendo la mano e lo stormtrooper prese uno scanner portatile e lo passó, l'apparecchio fece un 'beep' e si illuminò di verde:"Ah, servite il Capitano MTC-666, qui lo chiamiamo 'La diabla', del distretto 14 ,donna dura, non c'è che dire, buona fortuna allora! " Fece per aprire loro il pannellone quando la sentinella di sinistra gli borbottó qualcosa:" Ehi ma qui non risulta nessuna richiesta di-" disse, ma delle strida assordanti lo interrupero:"Maledetti uccellacci" imprecó lo stormtrooper, poi afferrò un enorme bazuca EXTELLAR-23 e iniziò a sparare al cielo. La sentinella di sinistra invece cliccó un pulsante e tiró una leva e il portellone argentato si aprì giusto quanto bastava per farli entrare:"ENTRATE DENTRO, ALLA PROSSIMA NOVELLINI!" disse tornando al suo tono normale quello di destra e i due padawan non se lo fecero ripetere ed entrarono:"Dovevamo aiutarli?" chiese insicuro Pryo una volta che il pannello si chiuse dietro di loro:"L'ultima volta che ho controllato erano loro quelli con un bazuca EXTELLAR-23! " rispose Alhisya e si incamminó in un corridoio che portó ad un'enorme camera rotonda con alti soffitti di cui non si vedeva la fine. Erano anelli scavati dentro la montagna e al centro c'era un'enorme insieme di tubi che contenevano ascensori. Nel circolo dove erano adesso c'erano degli stormtroopers che caricavano e scaricavano carrette con casse uguali a quelle del magazzino. I due si nascosero dietro una di queste casse e Alhisya cliccó un pulsante del Pod che fece comparire una mappa azzurrina 3D dell'intera struttura:"Ora, entriamo nell'ascensore giallo e scendiamo al quinto, prenderemo una cassa come copertura, giusto nel caso. Comunque nella confusione che, grazie alla Forza, c'è dovremmo passare inosservati. Ci sono ben cinque piani, una volta passati tutti andiamo al primo ed usciamo dalle colline. Da lì seguiremo i ponti che  collegano i padiglioni e andiamo dalla parabola. Ora siamo al secondo, quindi in modo teorico dovremmo fare solo tre piani, ok?" disse la ragazza, Pryo annuí però le chiese:"E se ci volessero dei pass?" Alhisya sembrò pensarci su, poi le venne un'idea:"In questo caso, andiamo a fare buona impressione al capo! "

Il padawan si diede una veloce occhiata indietro, per non farsi troppo notare. I due stavano marciando fianco a fianco con i fucili in mano:"Individuato" bisbiglió, poi fece un conto alla rovescia sussurrato e i due si girarono di scatto, fucili sguainati e premuti contro il petto di un... Generale? I due si scambiarono una veloce occhiata, il loro piano prevedeva un Capitano, non un Generale, comunque era troppo tardi per tirarsi indietro. I due abbassarono i fucili di scatto:"Generale! Infinite scuse, non l'avevamo vista, abbiamo solo sentito dei passi e abbiamo reagito d'istinto!" disse la ragazza con falso affanno e tono di scuse, nel mentre che lo diceva, insieme a Pryo gli spazzoló via dalla divisa della polvere invisibile:" Traquilli, soldati. Un vero stormtrooper dovrebbe sempre essere pronto! Solo, ecco... Ora vi dispiacerebbe smetterla di toccarmi?!" esclamò il generale, i due si tirarono subito indietro e si scusarono un altro milione di volte poi fecero il saluto militare quando quello se ne andò agitato. Alhisya aspettó che quello fu totalmente fuori dalla sua portata visiva poi si giró verso Pryo:"Allora? L'hai preso?" Il ragazzo scosse e abbassò il capo scoraggiato:"No, io non- giuro di aver controllato dappertutto! Anche le chiappe e-" Alhisya ridacchió e lo interruppe:"Aspetta in che senso 'le chiappe'? Io cercavo di salvare il mondo e tu tastavi le chiappe di un generale? E comunque l'ho preso io, stavo scherzando " disse mostrando una tesserina plastificata, Pryo si agitó subito:"Non gli stavo tastando proprio un bel niente!! Cercavo solo nei posti più improbabili! Cioè ho detto se fossi in lui io-" "Oh smettila! Ammetti che volevi semplicemente toccargli le chiappe! " attaccò Alhisya divertita:" No, io- UGH! E comunque dove l'hai trovato?" chiese lui tentando di cambiare argomento, lei scrolló le spalle:"Era nel suo taschino interno, dietro le medaglie" rispose, e a quel punto lui la indicò festeggiando:"AH! Gli hai toccato i pettorali! Chi è quello sconcio ora?" ma la padawan fece una smorfietta compiaciuta:"Perché? Geloso? Volevi sentirli anche tu? " chiese. Ovviamente non poteva vederlo in faccia, ma Alhisya scommetteva che lui stesse arrossendo sotto il caschetto. Il ragazzo balbettó qualcosa, poi lei ne ebbe pietà e lo trascinò verso l'ascensore giallo. Una volta assicurati che non ci fosse nessun altro i due entrarono nell'ascensore blu :"È incredibile la coda per quello giallo!" boffonchió Pryo, la ragazza annuì:" Già, grazie al cielo secondo la mappa anche questo porta al quinto piano" Per usufruire di quell'ascensore dovettero far passare la card del generale. Mentre scendevano la ragazza si levò il caschetto per respirare meglio, inspirò e cercó di connettersi con la Forza, giusto per controllare che non ci fossero... interferenze. Ma mentre stava cercando di concentrarsi Pryo le picchiò più volte il dito contro la spalla. Lei sbuffó e si voltò con la testa:"Che c'è?" chiese, il ragazzo volgeva tutta la sua attenzione verso il pannello dei piani:"Mi faresti vedere la mappa ancora una volta per favore?" disse lui ancora con gli occhi incollati ai bottoni. Alhisya lo accontentó, cliccó un tasto e la proiezione della struttura apparve in azzurrino. Pryo si chinó per vederla meglio, la ingrandí e cercò di scorrere verso il basso:"Non va più giù di così?" chiese, la ragazza scosse il capo e lui si raddrizzó:"E allora perché lì ci sono due pulsanti che indicano due piani in più?" disse indicando i vari bottoni. Effettivamente sotto i pulsanti dorati con accanto i numeri dei piani e delle piccole descrizioni di cosa c'era nei vari piani, c'erano due pulsanti, tondi e luminosi come gli altri, ma accanto non avevano scritto niente se non il numero. Quello che doveva indicare il sesto piano aveva accanto due quadrati rigati, invece il settimo proprio nulla. Alhisya e Pryo si scambiarono un'occhiata, poi la ragazza cliccó il bottone del sesto piano:"Meglio controllare" disse piano lei. Ogni secondo che passava era uno scenario più terribile nella mente di Alhisya, si ricordó che doveva stare calma e pronta in caso di emergenza. Mise mano alle spade laser precedentemente nascoste dentro l'armatura. Controllò i propri respiri e iniziò ad elaborare un modo per comunicare con il suo Maestro, nel caso non avessero avuto scampo e quel posto celasse qualcosa di terribile. L'ascensore fece un fastidioso 'bing' e le porte si aprirono ad una lentezza disarmante. I due padawan stavano trattendendo il respiro. Finalmente le porte si aprirono del tutto, ma intorno a loro videro solo delle casse simili a quelle che avevano visto al secondo piano e al magazzino. Tirarono un respiro di sollievo, si guardarono negli occhi e ridacchiarono nervosamente per lo stress. Mentre durante la transizione secondo-sesto avevano tenuto un silenzio tombale adesso i due chiaccheravano tranquillamente. Avevano abbassato la guardia, anche se il nervosismo e l'ansia erano ancora ben presenti. Nulla però poteva averli preparati a ciò che videro al settimo piano.

STAR WARS: EPISODE 7- NEW WAYS Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora