capitolo uno

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allora,da dove comincio?
mi chiamo carlotta spalletti,si sono la figlia dell'allenatore del napoli, ho 27 anni e mi sono laureata in scienze sportive e adesso faccio l'arbitro.
ma torniamo ad oggi:
il suono della sveglia rimbomba nelle mie orecchie.
sono le 7:30, ieri mio padre mi ha chiesto di svegliarmi presto perché mi doveva chiedere una cosa e quindi ho fatto come ha detto.
mi sono preparata per andare a fare la mia solita corsa mattutina ma mio padre mi ferma.
"ferma,tu oggi vieni con me"
no aspetta, credo di non aver sentito bene
"io cosa?" chiedo scioccata
"tu oggi vieni con me e ti farò conoscere i ragazzi."
okey,allora ho sentito bene
"ma devo andare a correre" dico per non andare con lui
"carlotta,è ora che li conosci"
"okey,va bene. ma mi devo prima cambiare. viene anche lei?" dico indicando mia sorella alice.
"io già li conosco" risponde lei
"ah vero" dico per poi andare sopra per cambiarmi. mi metto un pantaloncino e un top.

andiamo in macchina e arriviamo a Castel Volturno,dove si allena il napoli.
osservo tutto l'allenamento sulle panchine ma poi fanno una pausa e vengono verso di me.
mi chiede un ragazzo che riconosco essere mario rui
"chi sei?"
"ragazzi,dopo ve la presento. ora tornate ad allenarvi" dice mio padre vedendomi in difficoltà.
continuano l'allenamento per tutta la mattina poi mio papà mi chiama e mi fa entrare negli spogliatoi.
"ragazzi,come vi ho presentato alice,vi presento carlotta."
"ciao ragazzi,mi chiamo carlotta e ho 27 anni. questo è tutto quello da sapere."
"no. c'è anche da sapere che sei un arbitro!" urla un ragazzo
mi giro vedo di lui e lo riconosco
"la privacy non esiste,teo?"
dico facendo un mezzo sorriso
mi abbraccia e dice
"se le persone ti devono conoscere, no"
"mi dispiace Giovà,se l'è presa già matteo" urla un ragazzo che non riesco a riconoscere la voce
"ei no,io e matteo siamo amici di infanzia. tutto qui, e lui sta con Ginevra. e poi è brutto,non vedete quanto è brutto?" dico l'ultima frase scherzando
"sisi anche io ti voglio bene" dice sarcastico
"non voglio conoscere i ragazzi,non mi troverò bene" dice mio padre imitandomi
"scusami ma le mie parole non sono state queste" dico difendendomi.
"ah no? e sentiamo,cos'hai detto?" mi chiede mio padre
"ho detto che per me non era importante conoscere i ragazzi. non sono come alice" dico ricordandogli di avere due figlie opposte
"vabbè,tralasciando questo. vieni con noi stasera?" mi chiede un ragazzo altro,moro e riccio accennando un sorriso.
"stasera? dove?" dico non sapendo niente
"andiamo a un ristorante per festeggiare alcune vittorie fatte, vorresti venire?"
mi risponde lo stesso ragazzo di prima,si ho capito chi è. Giovanni Di Lorenzo. l'altra persona che urlo "giovà" intendeva lui.

"beh,se mio padre mi lascia uscire" dico guardandolo
"si,puoi andarci." afferma mio padre
"allora,ti passo a prendere verso le 20 perché devo anche andare a prendere mario,matteo e giacomo" dice giovanni
"va bene,ci vediamo stasera" dico salutando tutti e qualcuno inizia ad urlare "dai giovà che cade ai tuoi piedi" ed io prima di uscire dagli spogliatoi rispondo "io non cado ai piedi di nessuno"
"sa quello che vuole,mi piace" risponde giovanni.

entro in macchina e papà mi chiede
"allora,come sono?"
"simpatici dai" dico accendendo lo stereo
"solo?" mi chiede facendo un sorriso
"si,perché?" dico stranita dal suo sorriso
"Di Lorenzo" mi guarda complice
"ma se ci siamo detti due parole in croce"
"sisi come no" dice per poi premere sull' acceleratore.

arriviamo a casa ed è ora di pranzo saluto mia mamma e mia sorella.
"come sono i ragazzi?" chiede mia madre mentre mangiamo
"simpatici" dico ripensando a qualche ora fa
"c'è qualcuno che ti ha colpito?"
dice mia sorella
"no,ma stasera vado con loro a cena" dico per poi bere se no mi affogo

finisco di mangiare e vado in camera mia per chiamare la mia migliore amica,natalia.
"allora,hai conosciuto qualcuno?"
mi chiede dopo un po'
"si,mi hanno invitato a mangiare con loro. ho anche incontrato matteo"
dico mentre apro l'armadio
"nessuno ti ha colpito?"
"no,però adesso mi aiuti a scegliere qualcosa da mettere stasera?"
"okey,fai vedere le opzioni"
gli faccio vedere alcuni vestiti per poi andarmi a preparare perché erano già le 18.

SPAZIO AUTRICE

ei bellissimi,spero che il capitolo vi piaccia. che ne dite? vi piace questa nuova storia?
ci vediamo nel prossimo capitolo,ciaoo

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