capitolo dodici

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arriviamo nel posto stabilito verso le 20,come avevo previsto era la spiaggia.
"non dirmi che vuoi fare il bagno?" dico sorridendo
"non solo,dormiamo anche sulla spiaggia" dice svelando il suo piano.
lo bacio,mi piace questa idea.
scendiamo dalla macchina,prendiamo le cose necessarie e andiamo in spiaggia.
mettiamo a terra degli asciugamani e ci copriamo con delle coperte mentre mangiamo la pizza che abbiamo preso durante il tragitto.
"come mai questa cosa?" dico io dopo un po'.
"a mezzanotte facciamo due mesi" dice lui sorridendo.
"oddio scusami,me ne sono completamente dimenticata!
tra la partita e altre cose non ti ho preso niente" dico dispiaciuta abbassando la testa.
gio mi mette due dita sotto il mento e alza il mio viso per guardarlo negli occhi.
"amore,stai tranquilla. a me basta che ci sei tu".
mi da un bacio delicato,per me dura troppo poco quindi lo bacio di nuovo ma questa volta più appassionatamente.
finiamo di mangiare e ci stendiamo per guardare le stelle.
ho la testa sul suo petto e lui mi cinge la vita con un braccio.
"guarda,una stella cadente!" dico indicandola per poi esprimere un desiderio.
la serata passa velocemente ed arriva la mezzanotte.
"beh,auguri a noi" dice gio accennando un sorriso.
"auguri a noi" dico baciandolo.
dopo poco ci mettiamo a dormire perché eravamo stanchi.
il giorno dopo mi sveglio verso le nove.
mi viene la brillante idea di fare il bagno.
sto per svegliare gio ma poi si sveglia da solo.
"buongiorno,vuoi fare il bagno?" dice lui aprendo gli occhi.
"ti stavo per chiedere la stessa cosa." dico ridendo per poi dargli un bacio a stampo.
andiamo in macchina a metterci il costume.
ci buttiamo e devo dire che l'acqua è un po' fredda.
dopo il bagno,ci sciacquiamo e ci cambiamo per andare a fare colazione.
entriamo in un bar e facciamo colazione.

è sera,sono a casa di gio perché ci stiamo preparando per andare alla famosa cena che si terrà a casa mia.
indosso un vestito rosso lungo e semplice con uno spacco sulla gamba,capelli mossi fatti con la piastra,la borsa e gli orecchini abbinati al vestito e delle scarpe rosse con un tacco abbastanza altro.
gio indossa un pantalone nero elegante con una camicia bianca.
"sei pronta?" mi chiede lui mentre è seduto sul letto guardandomi.
annuisco mentre mi guardo per l'ultima volta allo specchio.
usciamo di casa e saliamo sulla sua macchina.
durate tutto il tragitto mi trema la gamba.
"amore,non devi avere ansia. se non gli piaccio non fa niente" dice lui appoggiando la mano sulla mia coscia.
appena arriviamo,essendo che ho le chiavi apro la porta
"ma carlotta,dov'è?" sento dire da samuele,mio fratello maggiore.
"sta per arrivare" dice mia madre
"è arrivata" dico aprendo completamente la porta.
dopo di me entra gio che mi prende la mano.
i miei fratelli ci guardano per poi guardarsi fra di loro.
"ragazzi,auguri! so che avete fatto due mesi insieme" dice ali abbracciandoci.
ricambiamo e poi restiamo tutti in silenzio.
"due mesi?" dice federico,il mio secondo fratello.
"sei fidanzata da due mesi e non c'è l'hai detto?" continua samuele.
"ciao ragazzi,vi presento giovanni,il mio fidanzato" dico sorridendo.
lui si presenta e stringe le mani ai miei fratelli e alle sue mogli.
"zia carlotta" sento qualcuno che mi tira il vestito dal basso.
"oh mio dio,tesoro,non ti avevo visto" dico prendendo in braccio il piccoletto, mio nipote Thiago.

⚠️sono andata a cercare e non c'è scritto se Samuele ha un figlio o una moglie,stessa cosa Federico, quindi ho inventato tutto io⚠️

"ciao ragazze" dico salutando con un bacio beatrice,moglie di samuele e mamma di thiago, e noemi, la moglie di federico.
"ti sei fidanzata con un calciatore" dice federico con un sorrisetto da prendere a schiaffi.
lo guardo seccata mentre sto per ribattere ma mia madre dice
"allora,la cena è pronta quindi accomodatevi".
mangiamo ma poi all'improvviso samuele inizia a ridere.
"vi ricordate quando carlotta venne qui la prima volta con il suo fidanzato?" dice ridendo ancora.
"oddio,non ricominciare" dico io
"scusami amo,ma è stato troppo divertente" continua ali
"avevi tipo quattordici anni e dissi che era un tuo amico per poi papà vi ha beccati baciarvi in camera tua" dice federico ridendo
"davvero ragazzi,me lo ricordo anche io quindi potete anche non parlarne" dico stoppandoli.
"anzi,se vogliamo proprio parlare,io ho sentito federico e noemi scopare essendo che camera sua era quella affianco alla mia" dico riabbattendo.

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