capitolo quattro

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è mattina,oggi prenderemo l'aereo per andare a Torino.
mi preparo e prendo la mia valigia dove c'è tutto.
"eii,papà. allora, andiamo?"
"si,saluta e andiamo"
saluto mamma,alice e il suo fidanzato;la invidio un po' perché ha un ragazzo che la ama.
"quando torni ti farò il terzo grado" mi dice ali
"sisi,credici" dico facendole l'occhiolino
"fatti mettere in stanza con gio" dice prima che usciamo e io la mando a quel paese.
arriviamo al campo dove ci aspetta il pullman per andare all'aeroporto.
saluto i ragazzi con un abbraccio e a gio con un bacio sulla guancia.
"a lui lo saluta con il bacio sulla guancia e a me con un misero abbraccio" dice giack deluso
"allora,se vuoi sapere quello che è successo statti zitto" dico per fargli prendere paura
"noo,okey. andiamo in fondo a tutto così mi racconti" dice prendendomi a braccetto.
entriamo per ultimi,mi ferma gio e dice
"ti metti vicino a me?"
"gio,mi dispiace ma me l'aveva già chiesto giack."
"ah,perché?" dice un po' geloso
"gli devo raccontare dell'altra sera" dico sussurrandogli all'orecchio
"okey,ca' siediti se no non faccio giocare più gio" dice mio padre
"nooo,vado subito" dico per poi andarmi a sedere

davanti a noi c'erano mario e matteo che dicono
"ascoltiamo anche noi,vero?"
"ovvio" dico per poi iniziare a raccontare
"allora,siamo usciti e questo lo sapete. dopo che siamo andati al ristorante,siamo andati sul lungomare di mergellina,gli ho chiesto scusa se l'avevo offeso la mattina e lui ha detto che non mi dovevo preoccupare.
poi gli ho detto che volevo impararlo a conoscere meglio e..." li tengo sulle spine
"DICIII" dice matteo urlando e tutto si girano
"non vi preoccupate,matteo è pazzo" dico pensandolo davvero
"madonna,parla" dice mario
"e...ci stiamo frequentando"
dico e loro iniziano ad urlare
"SEEEEE"
"ma abbiamo segnato che state urlando?" dice gio
"eh sapessi" dico facendogli l'occhiolino

arriviamo all'aeroporto e prima di salire in aereo dico a lui
"ci mettiamo vicini?" dico sorridendogli
"ti vuoi far perdonare? ...va bene dai" dice facendo una pausa tra le due frasi
e mettendo il suo braccio sulla mia spalla

entriamo in aereo e ci sediamo vicini
"gio,io l'ho detto solo a mario,matteo e giack" dico sussurrando
"non ti preoccupare,se non l'avresti fatto tu l'avrei fatto io" dice sorridendomi

carlotta_spalletti ha pubblicato una storia:

 contatto mio padre per chiedergli chi era il mio compagno di stanza

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contatto mio padre per chiedergli chi era il mio compagno di stanza

con chi sto in stanza?

ti metto con giovanni

okk

non glielo dirò a gio fino a quando non glielo dirà papà
mi addormento sulla sua spalla per poi svegliarmi che mancavano 10 minuti
"ragazzi allora, le stanze sono:
matteo e giack
mario e lozano
lobo e zielu
osi e kvara"
dice altre persone
"e infine carlotta con gio"
dice con un tono scocciato
"NON TI SCOCCIARE" urlo a mio padre

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