Capitolo 13

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Bussarono al campanello feci una corsa e aprii la porta, Lodovica.

Lodovica:<<Alla fine ho trovato il giusto indirizzo dopo averne sbagliato un paio>> dice con un sorriso.

Rido e la faccio entrare, chiudo la porta e quando mi girò vedo Jorge e Diego.

Diego fissava Lodovica, Lodovica fissava Diego, io fissavo entrambi non capendo nulla.

Diego:<<Sono Diego>> allunga la mano verso Lodo che non esita a prenderla e presentarsi.

Jorge:<<Okay, andiamocene>> dice trascinandosi via Diego e uscendo dalla porta.

Io e Lodovica saliamo e andiamo in camera mia per lavorare al nostro progetto.

Lodovica:<<Chi era quel figo?>> dice con occhi sognanti <<E' stato come vedere il mare in un paio di occhi marroni, la fine del mondo>> okay, ora inizia a farmi paura seriamente.

Martina:<<Ma smettila>> faccio una specie di smorfia disgustata.

Ci sedemmo entrambe a terra, incrociai le gambe e iniziammo a chiacchierare del più e del meno. Fin quando non arrivò l'argomento 'ragazzi'.

Lodovica:<<Su dimmi, secondo te chi è il più carino?>> intendi a casa o a scuola? Bhe sai perché.. ne ho uno in entrambi i casi.

Martina:<<Se ne parli con qualcuno di ammazzo!>> la minacciai.

Lodovica:<<Prometto>> dice portando una mano al cuore.

Martina:<<Ruggero>> dissi sorridendo e mordendomi il labbro inferiore ricordando quando ci siamo consciuti, è davvero molto molto carino, chissà se anche lui pensa questo di me.

Lodovica:<<Ti piace?>> mi guarda alzando un sopracciglio.

Martina:<<In realtà non lo so.. ma .. il problema è che ne ho due nella mente, solo che uno è davvero carino e dolce, Ruggero ovviamente, l'altro invece ha gli sbalzi d'umore come una ragazza quando ha il ciclo>> dico e Lodovica scoppia a ridere.

Lodovica:<<Chi è?>> non te lo dico, nono.

Martina:<<Secret>> faccio l'occhiolino e lei sbuffa.

Mi alzai dal pavimento, credo sia ora di inizare con il progetto o non finiremo neanche per domani mattina.

Martina:<<Cosa ci serve per l'esperimento?>> chiedo, sarà una palla assicurata.

Lodovica raccolse il suo zaino dal pavimento e lo appoggia sulla scrivania e abbassa la cirniera, estrae da esso un fogliettino bianco con scritto il nostro eperimento che ci ha dato il professore, ovviamente io non lo avevo scritto, rido.

Lodovica:<<Scodella, acqua, uovo, sale e .. cazzo ho scritto?>> No okay, Maria io esco. Come fa a non riconoscere la sua scrittura? <<Oh si.. imbuto>> ridacchia.

Martina:<<Perfetto, aspettami qui arrivo subito>> apro la porta della camera ed esco.

Scendo le scale e arrivo in cucina, infarto al cuore, perdo un battito, prendetemi svengo.

•Prologo•Il destino ha deciso per noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora