L'altra mia metà

Capitolo 4

-avevo perso le speranze sinceramente- disse Gideon quando vide arrivare Dennis davanti la caffetteria dove l'altro gli aveva dato appuntamento visto che era il posto che entrambi conoscevano.

-ci ho pensato durante il lavoro e ti ho risposto appena staccato- disse sinceramente Dennis che si sentiva leggermente a disagio al sol pensiero di dover fare da modello per quella mezza mattinata anche se era stato lui stesso ad accettare quel lavoro. La madre quando lo aveva visto uscire lo aveva guardato stranita ma Dennis le aveva sorriso dicendole che stava semplicemente andando a fare una passeggiata per rilassarsi.

-capisco- sussurrò Gideon per poi guardare in direzione di Roman che lo aveva seguito. -Roman starà con te visto che conosce il luogo e il personale-

-così ho qualcuno che mi può dire come comportarmi- annuì Dennis capendo perfettamente le intenzioni dell'altro. L'altra cosa che lo aveva preoccupato per tutto il tragitto infatti era stato il fatto che di sicuro lui non avrebbe potuto in nessun modo stare nella stanza con Gideon durante lo shooting, doveva sostituire l'altro all'insaputa di tutti, e quindi il fatto di doversela cavare da solo senza sapere niente su come si comportava solitamente l'altro.

-spera che non ti facciano domande strane- borbottò Roman ricevendo poi un pugno dal suo migliore amico.

-ROMAN- ringhiò infatti Gideon guardandolo malissimo -lascialo perdere adora mettere pressioni alla gente e non ti preoccupare il coglione qui presente ti aiuterà anche perché se ti scoprono sono io quello che finisce nei guai- continuò Gideon guardandosi intorno per poi sospirare -dobbiamo scambiarci i vestiti, mio padre verrà allo shooting e mi ha visto uscire oggi di casa vestito così- e indicò i suoi vestiti che Dennis guardò attentamente prima di annuire un po' dubbioso. Si sentiva a disagio perché si vedeva che erano fatti da tessuti di buona qualità anche se non sembravano essere firmati.

-e come facciamo a cambiarci in questo caso? Di certo non possiamo entrare dentro la caffetteria- fece notare Dennis sospirando leggermente.

-andiamo in un locale qui vicino chiedendo di poter usare un attimo il bagno- e il castano indicò quello che sembrava essere un supermercato sotto lo sguardo scettico di Dennis.

-e ci faranno entrare? E soprattutto in un supermercato hanno il bagno?- domandò confuso Dennis che iniziava a non fidarsi tanto della buona riuscita di tutta quella situazione.

-certo che si- lo rassicurò Roman incamminandosi prima dei due castani -basta chiedere gentilmente- e fu proprio il biondo il primo a dirigersi verso una delle cassiere e chiedere di poter usare due secondi il bagno. La donna parve inizialmente un po' confusa da quella sua richiesta ma poi sia Dennis che Gideon la videro indicare qualcosa e Roman li raggiunse poco dopo con un sorrisetto sulle labbra. -venite con me- e il biondo fece strada nuovamente ai due tra i reparti del piccolo supermercato per poi indicare una porta seminascosta nella quale erano presenti bene due bagni -ecco a voi-

Dennis guardò titubante quel bagno prima di infilarcisi dentro e iniziare a togliersi i vestiti per poi passarsi da sopra il cabinato a Gideon che fece lo stesso con lui. Solo al tocco i vestite dell'altro erano realmente più morbidi dei suoi e quando se li mise si sentì quasi a disagio.

-dovremmo cambiarci anche le scarpe?- domandò titubante Dennis uscendo dal cubicolo con i jeans scuri e la maglia bianca di Gideon e con la giacca nera di pelle dello stesso tra le mani visto che se la doveva ancora infilare del tutto.

-avete entrambi le converse nere quindi non serve- informò Roman mentre anche Gideon usciva dal suo cubicolo con i vestiti dell'altro. -cazzo se siete identici- aggiunse poi in un leggero sussurro osservandoli attentamente. Se non li avesse aspettati li davanti e gli fossero usciti tutti e due insieme con i vestiti cambiati non si sarebbe mai accorto di quello scambio.

-muoviamoci che siamo già in ritardo- disse Gideon osservando l'orario sul suo telefono per poi passare lo stesso a Dennis che lo guardò confuso -dobbiamo scambiarci anche i telefoni. Il tuo numero è segnato sul mio quindi una volta finito puoi avvisarmi tranquillamente e ci scambiamo nuovamente i vestiti e come ti ho detto anche ieri non intralcerà i tuoi orari lavorativi. Dennis annuì mentre uscivano dal piccolo supermercato prendendo il telefono che gli stava porgendo l'altro e passando il suo a Gideon.

-dove andrai?- chiese tranquillamente, dopo un bel po' di secondi di silenzio, Roman a quello che era il suo migliore amico e che vedere in quelle vesti era davvero molto ma molto strano.

-mi farò una passeggiata nei paraggi cercando comunque di mantenere un profilo basso anche se non credo che qualcuno possa riconoscermi-

-io non ne sarei così sicuro- borbottò Dennis intromettendosi nel discorso dei due -molti mi fermavano credendo fossi te quindi non sei al sicuro nemmeno nei miei panni- continuò guardandosi intorno visto che lui in quella che era chiaramente la zona più ricca della città. L'aveva sempre evitata come la peste come zona visto che quando qualcuno notava i suoi vestiti chiaramente di seconda mano iniziava a storcere il nasco infastidito e li sarebbe stato anche peggio.

-e tu ti sei mai finto Gideon?- domandò curioso Roman raggiungendolo e mettendogli un braccio intorno alle spalle cosa che infastidì leggermente Dennis: perché voleva prendersi tutta quella confidenza? Era giusto certo fare finta di essere migliori amici visto che stava interpretando il ruolo di Gideon ma l'altro poteva farlo quando c'era qualcuno che poteva riconoscerli in giro e non in quel momento che non serviva davvero a niente. Dennis aveva una voglia matta di togliere poco garbatamente quel braccio dalle sue spalle ma non lo fece, non voleva che i due con cui stava camminando si indispettissero per quel gesto.

-no, non l'ho fatto perché nessuno mi crederebbe e poi non ci guadagnerei niente nel farlo se non odio gratis dalla gente quindi evito- rispose sinceramente Dennesi mentre pregava di arrivare velocemente a quel maledetto studio per lo shooting.