L'altra mia metà

Capitolo 8

-io comunque continuo a dire che sia strano il fatto che siate così simili- se ne uscì a un certo punto Roman dopo aver finito la sua mini sacher ed essersi messo a fissare i due -certo si dice cha abbiamo dei sosia in giro per il mondo ma voi due siete fin troppo simili da sembrare gemelli-

-ancora con questa storia?- chiese esasperato Dennis, non ne poteva più di sentire l'altro uscire quell'argomento.

-quando sei nato?- domandò invece Gideon a Dennis -almeno quel coglione la smette-

-diciannove maggio- disse tranquillamente Dennis abbassando lo sguardo per prendere un altro pezzo della sua cheesecake ma quando lo alzò si trovò due paia di occhi sgranati che lo stava guardando -che c'è? È una data strana?-

-di quando sei nato Gideon- sussurrò invece Roman senza guardare il suo migliore amico che probabilmente doveva avere la sua stessa faccia in quel momento.

-diciannove maggio- e dopo aver detto quelle parole Gideon uscì il passaporto, unico documento che aveva appresso in quel momento, e lo fece vedere a Dennis che stava guardando sconvolto quella data.

-siete nati lo stesso giorno- continuò Roman mentre anche Dennis usciva il suo documento e lo faceva vedere agli altri -quante possibilità c'erano?- sbottò poi incrociando le braccia al petto.

-si ma...abbiamo genitori diversi- sussurrò Gideon -è un po' impossibile come cosa, dovrebbe davvero essere solo una coincidenza-

-ma vi siete visti? Siete due gocce d'acqua e siete nati lo stesso giorno e per giunta dello stesso anno- continuò indicando su entrambi i documenti l'anno che era identico. -mi dispiace dirvelo ma secondo me qualcuno dei vostri genitori sta mentendo-

-mi sembra molto strano- sussurrò Dennis che non voleva credere a quella possibilità: era tutta una coincidenza vero?

-anche a me- borbottò Gideon e al loro tavolo cadde il silenzio per un bel po' di minuti con Gideon che osservava Dennis che stava giocando distrattamente con la sua torta tenendo lo sguardo fisso sulla stessa -ho un'idea- se ne uscì dopo un po' attirando lo sguardo degli altri due su di se -anch'io credo che sia impossibile ma fino a quando non avremo delle risposte chiare non potrò stare tranquilli quindi che ne dici di scambiarci?- domandò guardando fisso Dennis negli occhi azzurri identici ai suoi.

-ci scambiamo già-

-dico completamente. Io faccio finta di essere te e tu di essere me per un po' anche a casa-

-sei impazzito?- domandò Roman -non credo possa funzionare-

-se veramente qualcuno sta nascondendo qualcosa questo è l'unico modo per far venire tutto allo scoperto-

-potremmo essere scoperti subito- sussurrò Dennis -e poi sei sicuro di volerlo fare? Ti ricordo che io lavoro in una caffetteria-

-Gideon ha lavorato in un bar per un po' alle superiori non sarà un problema- rispose per l'altro Roman.

-davvero?- domandò sorpreso Dennis e Gideon annuì.

-punizione di papà perché secondo lui perdevo tempo ai videogiochi e quindi dovevo imparare a lavorare- rispose sinceramente Gideon -ma mi è servito. Ovviamente mio padre ha impedito al capo di darmi uno stipendio quindi lavoravo letteralmente gratis- ridacchiò il castano -posso lavorare al posto tuo non ti preoccupare per quello-

-resta comunque il fatto che io non saprei come essere te-

-c'è Roman- Gideon indicò il suo migliore amico -i primi tempi ti aiuterà lui soprattutto alle cene di beneficenza-

-cene di beneficenza?- domandò confuso Dennis mentre Roman sgranava gli occhi.

-per quanto vuoi andare avanti con lo scambio?- domandò invece Roman.

-il tempo necessario perché uno dei nostri ceda. Anche mesi se per Dennis va bene- rispose sinceramente il castano guardando poi il ragazzo identico a lui in cerca di manforte.

-proviamoci- sussurrò dopo averci pensato un po' Dennis -ma evita con mia madre argomento papà per favore-

-perché se posso chiedere?- domandò confuso Gideon.

-l'ha abbandonata dopo averla messa incinta e poi è anche finito in prigione per rapina e credo sia ancora dentro per altre aggravanti che non sono riuscito a trovare. Ho dovuto fare letteralmente ricerche da solo visto che non voleva parlarmene- spiegò con calma Dennis -e domani ho promesso a Nina che ci saremmo visti quindi se vuoi fare lo scambio o lo facciamo adesso o dopodomani-

-cazzo- sussurrò Gideon per poi sospirare -oggi. È meglio altrimenti mi passa il coraggio. Con la tua migliore amica come mi devo comportare?-

-ama i gossip ma il più delle volte è lei che parla quindi ti basterà ascoltarla- spiegò Dennis sorridendogli leggermente anche se era spaventato da tutta quella situazione. Era grato almeno di avere Roman che l'avrebbe aiutato -scusa se...se non hai nessuno che può aiutarti-

-non ti preoccupare non credo sarà troppo difficile. Andiamo a cambiarci?- e indicò dietro di se dove erano presenti i bagni nei quali si cambiavano sempre e Dennis annuì alzandosi insieme a Gideon e scomparirono entrambi sotto lo sguardo attento di Roman che si sporse un po' per prendere un pezzo della torta di Dennis visto che l'aveva lasciata li incustodita e doveva ammettere che amava da morire anche lui il cioccolato bianco.

-che stai facendo?- ringhiò Dennis nei vestiti di Gideon andandosi a sedere al suo posto e tirandosi il più vicino possibile il suo dolce -non avevo ancora finito di mangiare- Gideon si sedette al suo di posto tirando poi un pugno in direzione di Roman.

-era inviante okay? E poi quanto cazzo siete stati veloci!-

-ci siamo velocizzati molto ultimamente- sorrise Gideon continuando a mangiare anche lui il suo dolce e Dennis lo osservò per un po' prima di sospirare.

-sono allergico alle fragole- disse attirando su di se due paia d'occhi -non è che non mi piacciano, non le posso mangiare quindi fai attenzione quando c'è mia madre o Nina in giro visto che sanno che sono allergico- e Gideon annuì anche se un po' gli dispiaceva non potersi mangiare le fragole per un periodo indefinito di tempo.

-dovrai inventarti una buona scusa con Enrik allora visto che sa che il figlio è patito di fragole- borbottò Roman in direzione di Dennis che gli sorrise.

-ci avevo già pensato-