La Proprietà

1.1K 25 10
                                    


Quello che è successo l'altra sera mi ha lasciata semplicemente perplessa. Theo si è preoccupato di portarmi una pillola anticoncezionale e il caso ha voluto che in quel momento mi stessi facendo il mio sogno proibito da ormai diversi anni. I due hanno avuto un superficiale battibecco dove Rafael ricordava al giovane che aveva moglie e figlio, e lui lo insultava genericamente, per poi tranquillizzarsi e ridacchiare divertiti.

Continuo a pensarci, mi chiedo se significhi che io sono un giocattolo per entrambi. Sapevo per certo di esserlo per Theo, ma Rafael è sembrato così romantico e sincero mentre mi parlava, prima di scoparmi, forse non avevo così torto a pensare che volesse solo portarmi a letto.

Sospiro, bevendo la tisana che mi è stata gentilmente consegnata in camera alle 8, l'ora in cui sostanzialmente vengo svegliata dalla struttura, insieme ad essa c'era un invito a fare colazione alla caffetteria del centro e poi di recarmi in palestra. Adesso che mi trovo qui, mi è stato spiegato, devo rigorosamente tenermi in forma (comprensibile), e per questo posso accedere tranquillamente alla palestra dedicata agli atleti del club di Milanello.

È per questo che ho indossato questo attillatissimo completino elasticizzato, comodamente aderente mi fa sentire completamente nuda e questo non è necessariamente un male. Mi osservo allo specchio ancora qualche secondo mentre termino la mia tisana e lascio la tazza poco vicino l'ingresso della mia stanza, chiusa a chiave.

Cammino per i corridoi e vedo come anche lo staff, sia uomini che donne, mi osservano perplessi e infastiditi, oppure semplicemente eccitati. È vero, mi sento proprio una femme fatale in questa tutina, inoltre vengo viziata come una principessa. Mangio gratis, mi alleno gratis, o comunque, l'unico prezzo è quello di accogliere le attenzioni di uomini prestanti, con fisici scolpiti e poche buone maniere.

Sospiro ironicamente amareggiata mentre entro nella palestra ancora vuota. Probabilmente lo resterà tutto il tempo, immagino che non possa occuparla durante gli allenamenti ufficiali, quello che tuttavia mi sorprende è che si aspettino io sia in grado di allenarmi da sola. La mia unica forma di sport fino ad oggi è stata camminare per Milano qualcosa come quattro ore al giorno e saltare i pasti per la stanchezza, quindi non ho idea di cosa fare, non so nemmeno come si accendono questi attrezzi.

Sospiro nuovamente, inizierò con un po' di stretching. Questo l'ho imparato alle superiori.

Mi stiro, mi allungo, mi piego verso il basso cercando di toccarmi la punta delle scarpe ma rimanendo rovinosamente bloccata dopo un lancinante dolore al centro della schiena. Porco cazzo.

Ondeggio fino ad appoggiarmi al muro con la spalla, cercando di sollevarmi lentamente per evitare di aggravare quello che credo sia una specie di strappo. Ma sarò mica fatta di legno? Come fa una persona della mia età a rimanere bloccata in questo modo?

All'improvviso si accendono le luci e mi rendo conto che la scelta di mantenere la palestra in penombra non era una scelta voluta, è che non era ancora aperta al pubblico, o qualcosa del genere. Io, presa dal panico, cerco di sollevarmi più velocemente, mentre il dolore sembra lentamente sparire, eppure non faccio in tempo che sento i miei glutei poggiare contro qualcosa di abbastanza distinguibile.

Mi volto, alzandomi in uno scatto che fa altrettanto scattare la mia schiena, infatti non riesco neppure ad individuare la persona davanti a me che urlo di dolore.

"Sei scema?" Mi chiede con un accento fortemente romano.
Quando il dolore di placa cerco di individuarlo e rimango platealmente spiazzata. "Chi..."
"Chi sei tu, nella mia palestra?"
Infastidita dall'aria smorfiosa che ha, sbuffo, stiracchiandomi per riacquistare la naturale mobilità del mio corpo. "Se fosse tua, sapresti che ho il permesso di venirci."
"La gestisco io – sorride anche lui, infastidito, avvicinandosi a me e afferrandomi le guance con una sola mano. – Fa lo stesso. Quindi è te che devo allenare."

La Mascotte! || MILAN - INTER || IN PAUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora