Il Diavolo

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Risvegliarsi accanto a Rafael, a pensarci, non è mai successo. Theo è andato via, d'altronde ha pure moglie e figlio, ma Rafael è rimasto a dormire accanto a me e sta persino usando il suo braccio, che al suo risveglio sarà privo di sensibilità, per lasciarmi dormire su di esso. Mi metto seduta sul letto, turbata, guardo il cellulare sul comodino, con le numerose chiamate da parte di Eva, con cui ho appuntamento, ma nessuna chiamata da parte di Paolo, che deve essere iracondo.

Sospiro, mentre il mio sguardo si appoggia sull'espressione serena e tranquilla di Rafael che dorme beato, come un bambino, ed è più bello che mai. Sospiro ancora, perché il mio cuore fa male, fa male per aver mentito, per aver continuato a sostenere tesi che non mi appartengono.

 Sospiro ancora, perché il mio cuore fa male, fa male per aver mentito, per aver continuato a sostenere tesi che non mi appartengono

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Quando ho rivisto i ragazzi, dopo così tanto tempo, il mio cuore è esploso di gioia. Per quanto irriverente e di certo singolare, la mia esperienza a Milanello, non posso che essere legata a questi stupidi ragazzoni che ragionano per lo più col pisello. Tuttavia, fino ad ora, non ho ritenuto i loro atteggiamenti scorretti – d'altronde, era il mio lavoro e io non mi sono opposta più di tanto.

La mia mano si muove involontariamente verso la guancia di Leao, che tuttavia al minimo contatto apre gli occhi e sono costretta a tirarla via, alzandomi dal letto e correndo in bagno. Non voglio affrontarlo, non voglio ascoltarlo, non voglio cedere nuovamente perché lui... non merita qualcuno come me. Merita una ragazza che sappia dedicarsi esclusivamente a lui, che non debba pagare per la nomea che si è guadagnata, una ragazza normale.

Eppure, anche se chiudo la porta alle mie spalle, un Rafael nudo, scolpito, affascinante come poche volte sebbene si sia appena svegliato, mi segue fin dentro e anche se cerco debolmente di allontanarlo, intreccia le sue dita con le mie, baciandomi appassionatamente. Le sue labbra sono sporche del piacere che abbiamo condiviso insieme, questa notte, il modo in cui mi tocca, come sfiora i miei fianchi prima di afferrarli per avvicinarmi a sé, è tutto semplicemente magico.

Non voglio, no, non posso permettermi di cedere. Qualunque cosa accadrà d'ora in poi, il mio unico obiettivo è non fare del male a Rafael, non illuderlo, non stargli vicino, non rovinargli la carriera né la vita, per colpa del suo recente passato. Si sa, che sia un Fabrizio Corona o qualche altro patetico figlio di puttana, prima o poi queste cose escono fuori, vengono a galla, un segreto così grande non può essere tenuto da così tante persone, e quando la bolla scoppierà, Leao, le cui labbra baciano in modo sapiente, sensuale, avido, deve essere al riparo da qualsiasi frammento proveniente dall'esplosione.

"Anche se mi baci... sembra che mi eviti."
"Dovresti smettere di baciarmi, allora."
Lo dico, ma non serve a nulla. Continua a baciarmi e io continuo a non rifiutarlo. "Devi... proprio fare la stronza?" Sussurra.

Che brivido, la sua voce, il suo calore, la sua saliva. Per me è impossibile rifiutare gli uomini, ultimamente, ovviamente quelli che sanno che punti toccare, come riuscire a farmi desiderare ciò che vogliono loro, ma a Rafael credo non potrei resistere neanche se fosse un bruto, un mascalzone, forse anche proprio perché non lo è. Lui, sebbene l'interesse di Theo sia stato più volte espresso, le ha rivolto un tipo di tenerezza che al contrario non aveva mai ricevuto – sa bene di essersi giocata una carta preziosa, sa anche però accettare che se cercasse di recuperarla, perderebbe ogni altra cosa, distruggendo tutto ciò che vi è di bello in questo ragazzo.

La Mascotte! || MILAN - INTER || IN PAUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora