Il Piano

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NOTE: Ho avuto un attacco di ispirazione ed eccomi qui... scusate so che vi faccio impazzire ma dopo la vittoria in champions mi sono riattivata ed è questo il problema. SCUSATE! Buona lettura...

Non solo la freddezza, ma ultimamente Theo è contraddistinto anche da una silenziosa, quanto spaventosa rabbia

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Non solo la freddezza, ma ultimamente Theo è contraddistinto anche da una silenziosa, quanto spaventosa rabbia. Non solo, a peggiorare il suo aspetto, è l'aria malconcia, triste che ha da quando è ricominciato il campionato.

In effetti, per lui sono cambiate tante cose. Principalmente, Brahim, il suo caro amico, è tornato a Madrid dove era già atteso e caldamente richiesto indietro, nel frattempo sua moglie si è lanciata sempre di più nel mondo della moda, e tra palcoscenici e fotocamere, francamente è scomparsa per lui. Questo, a dire la verità, lo sanno tutti nello spogliatoio.

Lui non fa che pensare ad Adele, a dove possa essere finita, dopo quello che dai ragazzi è stato visto più come un tradimento, un abbandono, che un licenziamento – quello di Maldini.

Insieme a lui, Adele è sparita. Il contratto, la Champions, tutto è terminato. Chi c'era prima può conoscere questa sensazione di smarrimento, ma i molteplici nuovi arrivati non esattamente, e sono confusi di vedere una squadra così dilaniata, sconfitta se vogliamo. In effetti, nonostante l'entusiasmo iniziale, il Milan ha dato ben pochi risultati, in Champions ancor meno.

"Beviamo qualcosa dopo?" Propone, con il suo affascinante inglese, Ruben Loftuf-Cheek, uno dei nuovi arrivati che non ha ancora inquadrato la situazione.

Theo sospira pesantemente, forse neanche intenzionalmente, mentre richiude l'armadietto e presa la borsa, messa in spalla, si avvia proprio verso l'uscita. Anche Rafael si trova nello spogliatoio, lui è anche più strano. Non è mai stato un tipo esuberante, sempre un po' timido, sempre un po' meno sopra le regole di quanto avrebbe desiderato, eppure, vederlo ammutolito e cupo non è proprio da lui.

"Non vuoi andare a bere?" Gli chiede in un approssimativo francese, Rafael, senza neppure guardarlo in faccia.
Theo si volta verso di lui, sorpreso ma anche irritato. "Cosa?"

La verità è che non stava neanche ascoltando e questo il portoghese sembra capirlo, tanto da abbassare le palpebre con stanchezza.

"Andiamo a bere. Parliamo."

Ed è davvero così, perché dopo l'esulto rumoroso dello spogliatoio, tutti i ragazzi, ben vestiti e profumati, si avviano per un famoso locale della Milano bene. Un posto dove soltanto parcheggiare risulterebbe proibitivo, dove non si può entrare se gli abiti indossati non rispettano alcuni scrupolosi standard, un posto dove moltissime giovani ragazze e anche ragazzi, seppur in minoranza, orbitano alla ricerca di una celebrità da incastrare, con cui intrattenersi.

Rafael come al solito indossa abiti che non c'entrano nulla con l'eleganza, ma l'outfit che indossa costa probabilmente più dell'auto del buttafuori, motivo per cui non è un problema per lui entrare in tuta Versace. Si tratta comunque della stella di Milano, l'unica che può stare allo stesso piano di Lautaro Martinez... il quale, a proposito, si trova nello stesso luogo, con la sua signora.

La Mascotte! || MILAN - INTER || IN PAUSADove le storie prendono vita. Scoprilo ora