capitolo tre- sta zitta.

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mi sveglio per qualcuno che mi accarezza i capelli dolcemente.

gemo infastidita e la persona ridacchia.

apro piano le palpebre per abituarmi alla luce e mi ritrovo di fianco Lucca che mi sorride.

:-buongiorno sorellina.-
:-mhh, ciao.- mi tiro le coperte sulla testa.
:-sono le 10.30, abbiamo tanti programmi oggi!-
:-va bene.- sbuffo e mi alzo goffamente.

Lucca se ne esce canticchiando dalla stanza.

prendo i primi vestiti che trovo nella borsa, i miei trucchi e i miei piercing e vado in bagno.

mi guardo allo specchio e ci rivedo una ragazza rotta e stanca.

incompleta.

ma basta sorridere o avere una faccia bianca, per dimostrare il tuo stato d'animo.

odio essere me.

scuoto la testa e mi sciacquo la faccia con l'acqua fredda, ieri sera ero troppo assonnata, che non mi sono neanche struccata.

prendo una salviettina struccante e inizio a togliere il trucco sbavato.

senza correttore si possono vedere le mie occhiaie rosse e diversi graffi che mi sono fatta per diversi incidenti.

metto tutti i miei piercing che ho su faccia e orecchie, metto il mascara, una linea di eyeliner e la matita nera sotto agli occhi.



i vestiti che ho pescato sono un cargo verde e una maglia over-size.

in tutta la mia vita non ho mai messo vestitini rilevanti, maglie attillate o pantaloni fino sotto al culo.

muovo con le mani le punte arricciate dei capelli.
in famiglia abbiamo tutti i capelli mossi o ricci.

io sono una via di mezzo.

metto dei calzini neri, che non si vedono per la lunghezza dei cargo, e scendo al piano di sotto.

la casa è estremamente enorme a parer mio, ed è formata da tre piani: al piano terra c'è la cucina e il salotto, al primo piano ci sono le camere da letto e al terzo piano, da quel che ho capito, ci sono gli uffici dove lavorano i più grandi.

la mia famiglia deve fare un lavoro molto importante per la quantità di guardie e la ricchezze che possiedono.

:-finalmente, pensavamo fossi tornata a dormire!-esclama mattia ridendo ma anche infastidito dal mio ritardo.
gli faccio un dito medio di nascosto in cambio e saluto papà.
:-buongiorno principessa.- mi sossurra all'orecchio.

mi siedo al tavolo dove tutti stanno facendo colazione, tranne Alex che credo sia a lavoro.

:-belli i tuoi piercing.- dice Leo.
:-grazie.- gli sorrido timidamente.

siccome non faccio quasi mai colazione mi limito a due biscotti con il cioccolato e un bicchiere d'acqua.

:-tesoro, io e Leo dovremo andare a lavoro, per questo rimarrai con i tuoi fratelli minori.-
:-certo, si.- annuisco e gli faccio un sorrisino.

immagino che Mason non ci sarà per questo rimarrò solo con Matt e Lucca.

dopo che papà e Leo sono andati a lavoro io e i miei tre fratelli ci siamo recati in salotto.
io, Matt e lucca ci buttiamo sul divano, mentre Mason ci guarda male e se ne va sbuffando.

che problema ha con me quel ragazzo?

[...]

ad ora di pranzo, verso le 13 arriva il resto della famiglia per pranzare.
:-ciao alex!- saluto lui prima di tutti, visto che non lo vedo da questa notte.
:-ciao piccola.- mi abbraccia fortemente e ciò mi fa ridere.

riuniti ||DISCONTINUADove le storie prendono vita. Scoprilo ora