Queste erano le uniche e semplici regole che avrei dovuto rispettare, se solo avessi saputo quello che sarebbe successo dopo...
Lo sguardo di Brahms fisso su di me e la vista della nona regola che prima non avevo letto, il senso di angoscia che la bambola mi dava sembrando in grado di provare vere emozioni e di saper pensare, mi fecero terrorizzare, ed in preda al panico più totale e mai provato prima,mi chiusi in camera, propensa a chiamare qualcuno.
Con le mani che tremavano e la voce che non usciva dalla paura staccai il telefono dalla cornetta, ma proprio nel momento del bisogno il telefono non funzionava. L'ansia stava prendendo il controllo della situazione, il mio cuore batteva più forte di prima, le mie gambe non erano capaci di tenermi in piedi. Mentre camminavo avanti e indietro per la stanza con le mani nei capelli un'improvvisa chiamata arrivò dal telefono, squillò fortissimo. Corsi subito a rispondere e alla mia risposta nessuno parlò. Sentivo il mio battito, il mio respiro affannato e avevo brividi su tutto il corpo.
STAI LEGGENDO
The boy (per lettori)
HorrorGreta è una giovane donna statunitense che sta cercando di fuggire da un passato travagliato. Accetta così un lavoro in un piccolo villaggio in Inghilterra come babysitter per il figlio di 8 anni di una coppia benestante, mentre i due partono per un...