Capitolo 2

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 Pensai stessero scherzando, era una bambola bianca e lucida, con i capelli neri e gli occhi azzurri, vestita elegante. 

Mi misi a ridere, mi fissavano seri, continuai a ridere nervosamente. Arrivò il ragazzo delle consegne dicendo "bene, hai conosciuto Brahms", iniziò poi a parlarci, infine se ne andò.

 Mi abbassai alla poltrona e strinsi la mano a Brahms. Già era molto strano tutto questo, in più la signora mi augurò buona fortuna e mi disse che già altre tate avevano provato a badare a Brahms, ma mai nessuna ci riuscì. 

Mi ordinò di svegliarlo ogni mattino alle 7 e di vestirlo, avrei trovato i vestiti nell'armadio dietro di me. Mi ordinò anche di leggergli un libro almeno una volta al giorno e mi disse che avrebbe dovuto leggerlo LUI con voce alta e chiara, ero spaventata da tutto. Mi chiese poi di fargli ascoltare spesso la musica, era il suo mondo, mi disse. mi mostrò dopo le trappole per topi. Vidi i genitori metterlo a letto, parlavano come se fosse vero, pregavano insieme. Li lasciai soli. Quando uscirono la signora mi abbracciò. Era davvero inquietante. nemmeno c'era il WiFi, le finestre pure serrate, posso farcela, è solo qualche mese, mi servono soldi. 

The boy (per lettori)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora